Vibes // Changlix (edited)

EVERY LITTLE THING HE DOES IS MAGIC✔

Changbin
se stai visitando la mia casa, vai alla mia finestra piuttosto che alla porta d'ingresso. è sul lato sinistro
1:06 pm

Changbin
mia madre e mio padre idiota sono entrambi a casa. probabilmente stanno discutendo, quindi dovrai semplicemente ignorarlo
1:06 pm

Changbin
o possiamo andare da qualche altra parte
1:07 pm

Felix
Questo significa che devo fare un po' di parkour solo per passare dalla finestra?
1:10 pm

Letto alle 1:11 pm

La scuola alla fine finì in un flusso di emozioni contrastanti e adolescenti stanchi. Changbin arrivò a casa in pochissimo tempo, il che era abbastanza insolito, visto che non c'erano persone sui marciapiedi come al solito. Gente che gli avrebbe impedito di tornare a casa in fretta.

Sospirò, cambiando in una maglietta e un paio di pantaloni della tuta, lasciandosi cadere all'indietro sul letto una volta fatto. I suoi genitori stavano litigando. In effetti, si stavano praticamente urlando addosso. Sua madre diceva una cosa mentre suo padre cercava di negarla. Le loro discussioni erano un ciclo infinito di lamentele, fastidio e lacrime.

Il suono sottile di un sasso scagliato contro la sua finestra fu sufficiente a far sapere a Changbin che Felix era lì. Ringraziò silenziosamente il più alto, perché non sopportava di ascoltare i battibecchi dei suoi genitori. Corse alla finestra in men che non si dica e l'aprì, salutando Felix come per dirgli di non salire. Sembrava confuso, ma quando Changbin gli disse che sarebbe uscito, tutto aveva un senso.

Felix poteva sentire il suono della discussione dall'esterno. Se era così forte e chiaro, era brutto. Ma non voleva intromettersi dicendo qualcosa. Sapeva che Changbin era probabilmente sconvolto e aveva solo bisogno di andarsene. Quindi è quello che ha fatto.

Changbin ha afferrato uno zaino e lo ha riempito di vestiti. Ha gridato un rapido "Resto a casa di un amico per un giorno o due" a sua madre, ma sapendo che lei non l'avrebbe sentito, l'ha mandato per messaggio. Corse verso la finestra sotto la quale si trovava Felix e gettò fuori lo zaino, sperando che l'altro se ne accorgesse e lo prendesse. Una volta fatto ciò, Changbin è uscito prima con le gambe e si è preparato per la caduta.

"Salta fuori, buono a nulla. Ti prendo io," urlò Felix con un sorriso sciocco sul volto.

Changbin annuì e contò silenziosamente da tre a se stesso. Se si fosse rotto le gambe, Felix lo avrebbe portato in ospedale, giusto?

Non appena ne ha colpito uno, è saltato. Anche se la finestra della sua camera da letto al secondo piano non sembrava alta, di sicuro sembrava di cadere da un aeroplano. Felix tese le braccia e continuò a sorridere mentre si aggrappava alla vita di Changbin nel tentativo di impedirgli di cadere completamente. Una volta che i piedi di Changbin entrarono in contatto con il terreno, vacillò un po' e inciampò nel petto dell'altro, ma riacquistò l'equilibrio aggrappandosi al braccio sinistro e alla spalla destra di Felix. La loro posizione appariva strana a occhi inconsapevoli. A qualsiasi estraneo sembrava che fossero all'inizio di un abbraccio estremamente imbarazzante, ma entrambi i ragazzi sapevano che era lontano da ciò che si pensava.

"Andiamo, hai già sentito abbastanza delle loro discussioni", disse Changbin, facendo un cenno con la testa in direzione di casa sua. Anche Felix annuì e tolse le mani dalla vita di Changbin. Un'improvvisa ondata di intrusione e mancanza di rispetto cadde su Felix perché sentiva che non avrebbe dovuto tenere l'altro così, così vicino e fermo, ma cos'altro avrebbe dovuto fare? Lasciarlo cadere?

Si diresse verso il marciapiede con Changbin, ignorando per tutto il tempo le sue guance arrossate. "Adrenalina", pensò. "Niente di più, niente di meno."