2018
Parte prima
"Che cosa significa che non sono stati arrestati?"
"Esattamente questo. Sono stati rimpatriati, non sappiamo altro, si occuperanno di loro in Chile ora."
"Mi stai prendendo in giro? Rimpatriati? Quelli hanno provato a fregarci!"
"In che senso?"
"Chi credi che abbia chiamato la polizia? Io no di certo e nessuno qui lo ha fatto, quindi non ci sono molte alternative a riguardo, sempre che di te mi possa fidare."
"Ascolta, riflettiamoci un attimo prima di partire con le supposizioni, potrebbe-"
"Non sono supposizioni."
"Ascoltami, prima di fare cazzate sarebbe meglio lasciare-"
"Devo andare." Chiuse la telefonata e appoggiò il cellulare. "Tommaso!" Chiamò con voce rabbiosa il proprio braccio destro.
"Capo?" L'uomo si affacciò alla porta.
"Dov'è Michelle?"
"Non lo so, è uscita un paio d'ore fa. La faccio chiamare?"
"No, la chiamo io. Tu hai un altro compito." Cato si voltò con freddezza. "Trovate Rafael Rojas."
-
Tre settimane dopo quello che avevano scoperto essere il mancato arresto di D'Amato - cosa che aveva fatto infuriare Mac ancora di più - perché aveva dei buoni avvocati e sì, lo avevano colto sul fatto, ma non durante la vendita effettiva, il video da loro registrato era magicamente sparito, insabbiato, mai fatto, le registrazioni anche, la droga non era stata effettivamente presa. O meglio, sapevano solo che D'Amato era ancora libero, in viaggio chissà dove, e che tutta quella operazione era andata in fumo, ma che se ne sarebbe occupato l'FBI.
Mac aveva passato ore in palestra a massacrare un sacco da boxe immaginando che fosse lui, poi l'intero dipartimento dell'FBI e così via, fino a quando aveva perso l'utilizzo delle mani e aveva capito che era ora di smettere. Avrebbe voluto cercarlo lui stesso e riempirlo di pugni tanto era arrabbiato, e al tempo stesso era ancora dell'idea di voler riprovare ad andarci a letto assieme, magari con entrambi, magari no.
"Fai qualcosa stasera, Mac?" Erano tornati a lavoro a testa bassa, l'unica notizia trapelata era che il caso era passato di mano e loro non dovevano più occuparsene. Nick tendeva a essere molto più tranquillo e prendere tutto con molta filosofia, cosa che a Mac non riusciva affatto.
"Sì. Rose è in città e mi ha chiesto se vado con lei a una serata." C'era di positivo che aveva trovato con chi sfogarsi nel mentre, oltre al sacco da boxe, e Rose era nella lista, arrivata al momento giusto.
"Al Jolly?" Mac annuì mentre entravano in centrale. "Wow. Una serata al Jolly con Rose, da quanto tempo non succedeva?"
"Un anno, uno e mezzo. Perché? Vuoi venire?"
"No, grazie. Non è roba per me."
"Lo dici solo perché non lo hai mai provato."
"Provato cosa?" Domandò Joyce dietro di loro. I due si fermarono aspettandola.
"Esperienza extrasensoriale, Joyce." Rispose Mac.
"Tu l'hai provata, Mac?"
"Ogni volta che vado in bagno dopo il messicano."
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Unfamiliar - The missing piece
Short StoryA quindici anni un agente di polizia gli aveva detto che con le sue capacità - tra le quali una discreta intelligenza, un notevole intuito, una buona dose di sfrontatezza e di coraggio e una memoria ferrea - Noah sarebbe potuto diventare un perfetto...