"Allora, come sto?" Noah uscì dalla camera dopo la doccia indossando solo una vestaglia che a Cato era costata parecchio.
"Quella è la mia vestaglia."
"Lo so, profuma di soldi buttati e colonia costosa."
"Non uso la colonia."
"Era per dire. Quindi come sto?"
"Ti sta molto bene. La vuoi tenere?"
"Siamo già arrivati a prestarci i vestiti? Che carini." Noah si guardò allo specchio. "Quanto hai speso? Duecento dollari?"
"Un po' di più."
"Tipo?"
"Tre-"
"Trecento?" Lo incalzò subito senza lasciarlo finire.
"Tremila, Noah. Quasi tremila dollari."
Noah si voltò con la bocca aperta. "Cristo santissimo. Ecco perché mi fa sembrare così ricco."
"È meglio che non ti dica cosa ti fa sembrare..."
"Una puttana di alto borgo?"
"Lo hai detto tu, non io." Cato rise guardandolo atteggiarsi. "Che cosa stai facendo?"
"Mi guardo. Non posso? Mi sta davvero bene."
"Te lo ripeto, la vuoi tenere?"
"È come spiego una vestaglia da tremila dollari nel mio armadio?"
"Dicendo che è un falso."
Noah tornò a guardarlo a braccia incrociate. "Questo è - si bloccò poi sorpreso - molto intelligente. È un falso davvero?"
"No, l'ho comprata da Dolce e Gabbana un paio di mesi fa." Cato gli andò vicino. "Ti è leggermente lunga, ma la riempi bene."
"Mi hai appena dato del basso e grasso?"
"Anche se fosse io ti trovo molto sexy." Accarezzò il suo corpo spostando il tessuto costoso. "Anche da puttana di alto borgo..."
"Soprattutto da puttana di alto borgo, ti sei salvato proprio sul bordo del precipizio."
"Basta che tu sia la mia puttana di alto borgo, Noah."
"Per una vestaglia da tremila dollari posso essere tutto quello che vuoi, dulce."
Cato rise di nuovo scuotendo la testa. "Dopo una frase simile, se non ti avessi visto a lavoro, potrei davvero avere dubbi sul come ti guadagni da vivere." Sussurrò incrociando il suo sguardo tramite lo specchio. "Non hai niente sotto, vero?"
"Dovrei? Questa vestaglia non è sufficiente?" L'altro nel mentre spostò i lembi per toccare la sua pelle ancora calda dalla doccia. "Sembro la moglie di un ricco magnate texano...Anzi la vedova. Quelle che hanno la villa con piscina e si fottono gli amici del figlio diciottenne."
"Certo che ne hai di fantasia."
"Così tanta che potrei scriverci una saga in sette libri, fare otto film e poi usare i soldi guadagnati per scriverci un'altra porcata da cinque film e una pièce teatrale."
Cato gli portò una mano al collo e con l'altra pizzicò un capezzolo. "Siamo molto precisi." Prese poi un suo braccio e gli baciò il polso e Noah appoggiò la testa alla sua spalla.
"Uhm...prima di continuare dobbiamo decidere cosa mangiare a cena."
"Ho già ordinato, spero che il pesce vada bene. Abbiamo un paio d'ore."
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Unfamiliar - The missing piece
Short StoryA quindici anni un agente di polizia gli aveva detto che con le sue capacità - tra le quali una discreta intelligenza, un notevole intuito, una buona dose di sfrontatezza e di coraggio e una memoria ferrea - Noah sarebbe potuto diventare un perfetto...