L'incidente di Mac aveva causato non poco scompiglio, ma l'auto sulla quale era stato caricato era riuscita a uscire dalla città. L'avevano inseguita fino a quando le telecamere potevano farlo, poi avevano cercato la targa, ma quella apparteneva a un'altra auto rubata e, apparentemente, appena usciti dalla città era stata cambiata. Non avevano nulla, era un banalissimo suv nero come milioni di altri negli Stati Uniti, così avevano provato ad agganciare il telefono di Mac, ma ovviamente risultava non raggiungibile.
Erano passate ore ormai. E quando una persona spariva era essenziale trovarla in fretta perché più il tempo passava, più le piste di raffreddavano rischiando di fare trovare loro un cadavere. Helena non aveva idea di dove potesse essere Mac e tutti i suoi agenti sembravano disperati quanto lei. "Nicholson, avvisa la famiglia."
"Cosa? Non posso farlo, non loro. Perché io?"
"Perché sei quello più vicino. Non ha altri contatti, vero?"
"Non...no. Attualmente direi di no."
"Attualmente non credo in ogni caso che sia saggio farlo sapere a quella persona." Mormorò Helena.
"Forse potrebbe aiutarci, capo."
"Non mi risponde nessuno da stamattina, come pensi che riesca a entrarci in contatto?"
"Non ne ho idea." Nick non riusciva nemmeno a pensare. Dovevano trovare Mac e dovevano trovarlo vivo. Non vedeva soluzioni, non vedeva indizi, era nel panico più totale e per quanto non fossero gli unici a lavorarci nessuno stava trovando qualcosa di utile.
"Perché Mac doveva testimoniare nel caso D'Amato?" Joyce si avvicinò con Mackanzie e Sexton. "Forse avremmo il diritto di saperlo anche noi, in macchina alla fine non mi hai detto nulla."
"Erano insieme la sera degli omicidi, Joyce." La Ronan fu lapidaria, non voleva che fossero in troppi a saperlo.
"Cosa significa che erano insieme?" Domandò Mackanzie. "Perché? Mac...Non farà mica il doppio gioco?"
"Non dire cazzate!" Nick scattò in piedi. "Mac non lo farebbe mai, Mackanzie. Non pensarlo nemmeno!"
"Pace, Nicholson." Helena si mise in mezzo. "Mac e D'Amato avevano una relazione, Mackanzie. E questa informazione non deve uscire da qui, è chiaro a tutti e tre?"
"Una relazione?" Sexton era a bocca aperta. "Una relazione con Cato D'Amato?"
"Da quanto tempo lo sapevate?" Joyce era più arrabbiata che sorpresa.
"Non ne avevamo la certezza. Non ho avuto la conferma dei miei sospetti finché non me lo ha detto lui stesso. Ora rimettetevi a lavoro, dobbiamo trovarlo."
"Una relazione con Cato." Mackanzie sembrava sconvolto più di tutti. "Perché non ce lo hai detto, Helena?" Era rarissimo che si chiamassero per nome, di solito accadeva solo fuori da lavoro.
"Perché non ne avevo la certezza, ho già risposto a questa domanda. Vuoi chiedermelo di nuovo? Siediti e torna a lavoro."
"Se questa cosa viene fuori le nostre carriere sono tutte a rischio! Ogni indagine sui D'Amato potrebbe essere scandagliata e noi ci finiremmo in mezzo per cosa? Perché Mac non è in grado di tenerselo nei pantaloni?"
Helena si mise di fronte a Mackanzie. "Non finiremo in mezzo a niente. Ora è importante trovarlo."
"Ho lavorato con te per anni, ti affiderei la mia stessa vita, e ti ho visto sopportare parecchie cazzate da parte sua, ma questo? Questo non lo accetto. Non perderò ogni cosa a causa sua, ho una famiglia a cui badare."
Nick avanzò, ma Joyce si mise in mezzo. "No, sai che ha ragione. Rischiamo di finirci tutti in mezzo.
"Mac è un nostro amico, un nostro collega. Lui non ci lascerebbe mai indietro, anche a costo di perdere tutto, così come ha fatto con Cato. Sapeva benissimo a cosa andava incontro e lo ha fatto lo stesso, e tu invece fai il codardo?" Nick li aggredì con rabbia.
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Unfamiliar - The missing piece
Short StoryA quindici anni un agente di polizia gli aveva detto che con le sue capacità - tra le quali una discreta intelligenza, un notevole intuito, una buona dose di sfrontatezza e di coraggio e una memoria ferrea - Noah sarebbe potuto diventare un perfetto...