capitolo diciassette

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Ci chiamarono tutti in sala relax come se avessimo dovuto registrare una puntata, mi prese l'ansia, dissero a noi ballerini di riscaldarci perché avremmo dovuto ballare. Poco dopo chiamarono i cantanti di Lorella e i ballerini di Raimondo, io e Carola ci guardammo e capimmo, si stavano formando le squadre, quindi noi eravamo o con Albe e Crytical o con Luca, Luigi, Gio Montana e Calma.

Tornarono tutti contenti e chiamarono noi della Celentano e i cantanti di Rudy, io e Carola letteralmente saltammo dalla gioia.

«Voi siete la nostra squadra, noi siamo i vostri coach. Io non so se ti fai dare del tu o del lei ma a me ragazzi continuerete a dare del lei, compresi i cantanti, anche se adesso facciamo parte di una squadra unica.» cominciò la mia maestra «Ci stiamo avvicinando sempre di più alla parte finale di questa trasmissione che è il serale, una fase altrettanto importante ma diversa, diciamo che è un po' il tirare le somme di tutto quello che è successo, sia per chi è qui da più tempo, chi meno. E quindi adesso io mi rivolgerò chiaramente a voi ballerini, vi voglio dire che sono contenta di voi quattro, in maniera diversa mi piacete molto, sono molto contenta di portarvi al serale tutti e quattro» continuò lei, ma venne stoppata da Rudy «Senti, maestra, io posso darti del tu però? Si?» chiese per scherzare e la Celentano annuì «Loro no ma io si, pensavo prima di iniziare, sarebbe anche carino che si prendessero le loro maglie del serale» io e Carola ci scambiammo un'altra occhiata mentre la maestra acconsentiva e ci alzammo per raggiungere i posti dei professori dove stavano le maglie.

«Noo vabbè che bella, con le punte» esclamai contenta «Eccerto» rispose ovvia la maestra sorridendomi «Vi dico anche che vi stanno molto bene, proprio carine, una bella squadretta» concluse Rudy.

«Sono contenta di questa squadra, credo che faremo un bel serale, credo che sarà una bellissima esperienza per tutti» la maestra ancora sorridente incrociò i nostri sguardi felici mentre Rudy cominciava a parlare «Anche io sono molto contento, anche io credo che sarà bello, voglio partire da LDA. Quando sei entrato qualcuno ha provato a metterti addosso l'etichetta di figlio di papà, chi diceva tutto ciò quando ti ho dato la maglia del serale non ha detto niente, il che significa che i numeri poi a un certo punto, o convincono tutti perché i numeri non si possono discutere, o forse suggeriscono che certe cose meglio evitarle che un bel tacer non fu mai scritto, come si dice. Quindi questo mi fa molto piacere, sei bravo, la maggior parte delle volte ti impegni e ascolti, a volte un po' meno. Cosa pensi tu?» chiese poi, anche lui col sorriso «È una bella soddisfazione, pure un po' una rivincita, per chi ha sempre parlato parlato parlato, cioè basta. Per la prima volta sono Luca, e credimi non c'è cosa più bella» Luca era davvero una persona d'oro, era sempre gentile con tutti ed era simpatico, cercava sempre di farti comparire un sorriso sul volto e ci riusciva praticamente tutte le volte, se lo meritava tanto «Allora adesso, scendi. Ti voglio far vedere un momento che credo rimarrà per sempre nella tua memoria. C'è una foto» sullo schermo in alto apparì la scritta 'disco di platino' con sullo sfondo la copertina di 'quello che fa male' applaudimmo tutti contenti per il suo traguardo «È incredibile, cioè, quando mi è arrivato in casetta, ho detto non è possibile. E invece» ero tanto contenta per lui, come ho già detto se lo merita tutto e anche di più.

«Tu sei l'unico fino ad oggi che ha avuto un disco di platino. Questo deve farti molto felice, auguro a tutti di raggiungerlo ma per il momento lo hai fatto tu, complimenti. A me piacerebbe ascoltarti cantare, ti vorrei ascoltare in Io Volevo Solo Te» concluse Rudy e Luca iniziò a cantare, cantammo tutti dai nostri banchini e dopo la Celentano cominciò a parlare con Carola «Carola, per quanto riguarda te, sicuramente hai fatto un lungo percorso, io credo che tu abbia fatto dei progressi, tu mi piaci come ballerina perché non ti manca niente, sia dal punto di vista fisico, da un punto di vista di movimento, di versatilità, sei una ballerina completa, sicuramente diventerai una bellissima ballerina e già lo sei. Vorrei capire da te, per quanto riguarda la tua testa, quanto ha inciso questa tua insicurezza e questa tua mania del controllo che è quello che ti porta a volte ad essere discontinua, a volte sei in un modo e poi in certi momenti ti fai prendere da questo vortice. Quindi volevo sentire da te un pochino come va» la maestra aveva ragione, Carola a volte era discontinua perché non credeva in sé stessa, non credeva di essere a livello di tutti gli altri e si sottovalutava molto ma molto spesso «Sicuramente questi momenti ci sono ancora però penso che siano molto di meno rispetto all'inizio, è stato un lavoro un po' difficile, sopratutto in sala con i maestri, a volte succede ancora però man mano che andiamo avanti anche durante il serale spero che succederà sempre meno. La cosa bella comunque di questa scuola è che comunque siamo molto seguiti individualmente, tante persone lavorano per noi, per cui non c'è alcun motivo di sentirsi inferiori o non capaci» sorrisi istantaneamente, Carola stava uscendo dal suo vortice e non potevo che esserne felice «Beh questo mi fa piacere perché è un percorso importante, questo è un percorso ragazzi che vi porterete dietro tutta la vita, questo vi preparerà poi a quello che sarà il reale mondo del lavoro, vai vediamo Medora, togliti la maglia» la mia amica si alzò in piedi e mentre si preparava la maestra continuò il suo discorso «Sappiamo quanto io tenga alla versatilità e a proposito di questo siccome tutti si sentono così versatili io voglio farti vedere un rvm di un po', non è tutto, il percorso che tu hai fatto cambiando veramente tanti stili diversi» un video dove c'erano un po' di stili che aveva fatto Carola comparve sullo schermo e dopo la mia amica iniziò a ballare.

Shadows - Christian Stefanelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora