7 Settembre 2022...
È praticamente finita l'estate, questo vuol dire che devo ritornare a scuola, non vedevo l'ora di vedere la
mia professoressa di latino e tutti i miei compagni di classe che onestamente, sono degli stupidiMi viene male solo a pensare che quel deficente di Mario ci provi ancora con me dopo tre anni che lo rifiuto, ma sembra non aver ancora recepito i miei segnali.
Ore 19:34...
Sto cenando insieme alla mia famiglia, non siamo molto numerosi perché io ho solo un fratello, per fortuna.Sembrava che mio padre avesse qualcosa da dirci, così mia madre inizia a parlare.
"Caro, devi dirci qualcosa?" Dice mia madre con tono preoccupato.
Mio padre ci guarda e dice:"In realtà si"
Ci guardiamo tutti ancora più curiosi e poi rimettiamo gli occhi su mio padre.
"Papà, che è successo?" Interviene mio fratello Carlos, con molta serietà.
Mio padre sospira, sembrava importante, quindi sono restata in silenzio nell'attesa di una risposta.
"Sono stato trasferito nella città natale di vostra madre, Seul", ci confessa guardando Carlos.
"Davvero?", mia madre mentre lo dice sembra sorpresa, io e Carlos siamo troppo felici.
Per fortuna sappiamo il coreano, dato che la famiglia di mamma me lo ha insegnato fin da quando ero piccola, non sarei dovuta più andare in quella scuola bruttissima, piena di crepe e insegnanti maleducate e stronze, sarebbe cambiato tutto.
Voglio davvero tanto una nuova vita, e poi sarò più vicina alla famiglia di Ae-cha, mia madre.
"Tesoro..." dice mio padre sorridendo.
"Approvi?", chiede lui, mia madre ci pensa un paio di minuti e poi approva, vuole rivedere la sua famiglia, perciò ci ha detto di preparare le valigie perché tra circa due giorni saremmo partiti.
Chiaramente avevamo una casa lì, anche molto grande, quasi al centro di Seul, mi avrebbe mandata a scuola in Corea e avrei avuto degli amici coreani, sarà una bella esperienza..spero.
9 settembre 2022...
Oggi ci siamo svegliati tutti alle 6:00 per andare via di casa, nella mia valigia ho messo un mondo, scusate mi correggo, valigie... doveva starci tutto il mio armadio, tutti i trucchi, tutti i diari, computer, foto, cartoline e altre cose che non sto qui ad elencare.
Sono davvero troppe cose.
Ore 6:30...
Aspettiamo il nostro imbarco, appena saliamo io mi metto gli auricolari e ascolto un pò di musica.
Ore 9:30...
Guardo fuori dal finestrino e non ce la faccio più, voglio scendere da questo dannato aereo.
Ore 18:48...
Siamo arrivati ora e fuori dall'aereoporto ad aspettarci, c'è mio zio Do Yoon, che non vedo da quando avevo dieci anni.
"Ae cha!, sono qui!" dice in coreano mentre agita la mano, siamo andati verso mio zio, che ci ha aiutati a mettere le valigie in macchina.
"Y/n, sei cresciuta", mi dice mio zio sorridendo
"Già" rispondo quasi in imbarazzo, per fortuna quella sensazione di disagio presto e lo zio ci ha accompagnati fino a casa nostra.
La casa è molto carina e abbastanza spaziosa, ha due camere, una per me e una per Carlos, una camera matrimoniale, tre bagni, cucina, salotto e un piccolo studio dove mio padre lavorerà per la maggior parte del tempo quando è a casa, sarà quasi sempre fuori.
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WHERE IT ALL STARTED//Jeon jungkook×reader//
FanfictionY/n Bianchi ha sedici anni ed è italo-coreana. È testarda, diretta e sicura di sé, con i suoi genitori è andata a vivere in Corea a causa del lavoro di suo padre. La ragazza farà nuove amicizie ma in particolare con Lisa, nonché sua compagna di clas...