3.

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Passarono tre giorni dal party a casa di Zayn e nessuno decise di dire niente rispetto a quello che era successo tra Harry e Louis.

Gli amici si presentarono a lavoro e non dissero una parola facendo solo il loro lavoro come facevano di solito.

Invece Harry non era riuscito a smettere di pensare a Louis, qualche volta aveva chiuso gli occhi e ricordato come i fianchi del ragazzo stessero così bene tra le sue mani.

Erano pensieri a cui si era abituato da quando era successo e quando al lavoro vedeva Zayn pensava immediatamente a Louis.

Quando era a casa e guardava sua moglie pensava a Louis, come sarebbero state diverse se ci fosse stato lui.

Ma era ciò che era, solo un inutile stupida attrazione sessuale.

Harry era solito ritrovarsi in situazioni di quel genere, pensando di finire il suo matrimonio ma non facendo mai nulla per cambiare la situazione.

Cercava sempre di essere il più modesto e leale possibile e non voleva distruggere il suo matrimonio per così poco.

Non sapeva se la sua infelicità si stesse riflettendo anche a casa o se Alexis avesse qualche potere psichico perché era più guardinga e faceva più domande al tono normale e pacato di Harry, chiedeva molto di più se Harry la amasse, domanda a cui lui rispondeva con un 'certamente'.

Era solo infelice di...tutto.

Era molto confuso sul perché lei chiedesse tutto quello, forse era troppo distratto da occhi blu e cosce carnose e piene per accorgersi se stesse mostrando quanto il suo interesse fosse focalizzato su qualcos'altro.

No, non poteva essere.

Era totalmente diverso da parte di Louis che non pensava minimamente al severo imprenditore, gli veniva in mente solo quando Zayn lo nominava o quando ricordava ridendo la sua piccola performance su Harry al party.

Però Louis rideva e alzava le spalle "Sembra davvero miserabile."

Perche quando il ballerino pensava ad Harry era più in un modo triste, non era capace di capire la tristezza negli occhi di Harry o perché il suo corpo fosse sempre rigido senza nemmeno una piccola speranza di lasciarsi andare.

Non pensava quasi mai all'uomo ma quando lo faceva ricordava lo sguardo che gli aveva incollato addosso quando Louis stava danzando sul suo grembo anche se aveva capito che l'uomo si stava trattenendo e questo gli fece capire un nuovo lato di Harry.

Ma quello era qualcosa che non andava condiviso con tutti.

Harry uscì dal suo ufficio cercando la sua segretaria e guardando il tappeto imprecò nella sua testa. Odiava quei vecchi, e brutti tappeti grigi e non si capacitava del perché non li rinnovassero scegliendo magari un colore migliore.

Lo colpì il fatto che sarebbe dovuto essere lui ad occuparsi di quella mansione perché l'unico con il potere di farlo, sconcertato dal suo pensiero si agitò continuando a cercare Charlotte senza successo.

Fu la risata di tre persone a destarlo dai suoi pensieri, erano tutti davanti all'entrata e lui si girò per vedere Zayn, Charlotte e... Louis?

Louis era appoggiato al bordo della scrivania, e Harry non fu sorpreso di trovare un sorriso pieno di gioia sul suo viso probabilmente dovuto a qualcosa che la sua segretaria gli aveva detto.

Zayn interveniva qualche volta ma anche lui aveva un sorriso incollato in faccia.

La situazione e il fatto che persone così diverse stessero parlando mandò Harry in confusione, perché stavano ridendo? A cosa ridevano? Perché Louis era lì? E per caso stavano ridendo di lui?

Harry cominciò a muoversi nella loro direzione captando parole della conversazione:

"Dio, ero davvero stupido."

"Perfavore da a Niall il mio numero."

"No non lo farebbe mai."

Le frasi causarono solo più confusione e scocciatura anche quando Louis fece una battuta sul fatto che se Charlotte fosse uscita con Niall sarebbe stato il sogno del suo amico irlandese.

Harry si schiarì la gola causando lo spostamento di sei occhi nella sua direzione.

Non sembravano scioccati o impauriti che lui fosse lì, invece lo salutarono nel piccolo circolo del gossip che stavano tenendo alla scrivania dell'entrata.

"Ti stavo cercando Charlotte." disse Harry guardandola negli occhi "Tieni."

Gli diede molteplici file e la donna annuì, non aveva cambiato espressione che era rimasta di pura gioia.

Harry immaginò che fosse un effetto collaterale di stare vicino a Louis.

L'uomo più basso lanciò uno sguardo divertito prima a Zayn e poi ad Harry guardando come l'uomo si fosse fissato solo su Charlotte e ciò non sorprese Louis o Zayn.

Harry era imbarazzato.

Era chiaro che ci fosse una leggera sfumatura di rosso sulle sue guance o come la sua schiena fosse leggermente più in tensione, ciò sorprese principalmente Louis.

Era così abituato a vedere Harry nei suoi panni di uomo freddo e distaccato non come un piccolo uomo fragile come si stava dimostrando in quel momento, evitando il suo sguardo provocatorio.

"Certo, lascia solo che saluti Louis." disse all'uomo con trasporto avvicinandosi poi a Louis che stava tenendo un foglietto con il numero di Niall scritto sopra.

Harry alzò il sopracciglio, guardando ora tra i coinquilini, lo sguardo provocatorio che gli stavano lanciando. Questo causò una soffice risata all'uomo.

"Si? Perché sei qui?" chiese sperando che non suonasse troppo rude perché voleva semplicemente fare una battuta.

Ma Harry era davvero terribile a fare battute.

Louis rise, non lo sentiva dal tono come uno scherzo però lo aveva inteso come tale anche se Zayn lo guardò torvo.

"Harry! Questo è offensivo!"

Il riccio era confuso e cominciò ad alzare le mani per difendersi.

"Stava scherzando." Louis difese la situazione in cui si era andato a cacciare ancora divertito "Sono venuto a lasciare del caffè a Zayn e Char."

Char.

Char.

Char.

Il nomignolo gli ronzava in testa, causandogli malditesta come se fosse stato sbronzo. Non c'era nessun motivo per irritarsi però Harry sentiva un fastidio al livello del petto.

"E come conosci Charlotte?" chiese Harry appoggiandosi alla scrivania.

"Università." Louis sorrise alla confusione di Harry che venne colpito dallo shock. Non sapeva che Louis fosse stato all'università o che avesse un qualche titolo di studi.

Zayn sospirò, trovando la strana tensione che riempiva la stanza troppo soffocante "Comunque se ne stava andando."

Infatti il ragazzo più basso annuì "Si." prese il telefono dalla scrivania dove precedentemente lo aveva appoggiato.

Appena cominciò a camminare verso l'uscita Harry si ritrovò a guardare spudoratamente il sedere di Louis mentre il corvino lo guardava con stupore.

"Oh" Louis si girò per guardarli di nuovo "è la serata di shot gratis al club se qualcuno è interessato."

Charlotte che aveva assunto i panni lavorativi li sciolse con un "Di sicuro!"

Harry guardò Zayn una volta che l'altro uomo lasciò l'ufficio e tutto ciò che il corvino fece fu scuotere la testa e dire "Non verrai con me."





N. T. (nota traduttrice)

Volevo sorprendervi con una os che sto scrivendo (a tema estate) però non sono riuscita a finirla in tempo quindi per augurarvi un buon inizio delle vacanze estive vi lascio un capitolo tradotto.

P.s.
Se ci sono errori (sia di battitura che traduzione) potete tranquillamente segnalarli perché mi possono essere sfuggiti (anzi sono piuttosto sicura mi siano sfuggiti)

Medicine. || ls || boyxboy   [TRADUZIONE ITALIANA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora