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N.T. Per questo capitolo l'autrice ha consigliato la canzone "Pluto Projector" di Rex Orange Country 


"Oh Harry," Louis mormorò con un misto di risate.

Harry si era svegliato da quello che probabilmente era stato il miglior sonno della sua vita. Rotolò per riuscire ad aprire gli occhi, il suo cervello ancora assonnato si aspettò di trovare Alexis. Ma fu piacevolmente sorpreso di vedere Louis. 

Aveva notato come le ciglia dell'uomo toccassero le sua guance, la sua bocca era leggermente aperta da cui si sentiva un russare quasi non udibile. Sorrise a se stesso, guardandolo dormire. Era in pace ed era la cosa più bella che Harry avesse mai visto.

Si era spostato, premendo dolcemente un palmo sulla guancia di Louis. Il piccolo sorrisetto si era trasformato in un enorme sorriso.

Tornò steso sulla schiena guardando il soffitto e sentendosi una persona completamente diversa.

Chiuse gli occhi, ricordando come lui e Louis avessero fatto l'amore la notte precedente. Come le mani dell'uomo fossero su di lui, come i loro corpi erano fusi insieme in un modo che era solo loro. Non avrebbe mai dimenticato i suoni che aveva fatto Louis o come si era sentito con lui e nemmeno come fosse andato il tutto.

Era abbagliato e meravigliato e per una volta era felice. Sorridente. La gioia riempiva il suo cuore, facendo gorgogliare il suo stomaco.

Louis si stiracchiò aprendo piano i suoi occhi. Si mosse per riuscire a guardare Harry, il medesimo sorriso adornava i loro volti.

L'uomo rimase sollevato nel constatare che Harry fosse rimasto, felice che entrambi fossero entusiasti di quello che era successo.

Non era che non avesse fiducia in Harry, era semplicemente ansioso che svegliandosi se ne sarebbe pentito. Avrebbe detto a Louis che avevano sbagliato a fare ciò che avevano fatto o che dovevano essere più intelligenti. Ma Harry invece era lì, che lo guardava con un meraviglioso sorriso.

"Buongiorno bellissimo." disse Harry, muovendo il viso più vicino così da poter baciare la poca barba che aveva. Passò il suo naso tra il mento e il collo. "Sei così bello mentre dormi."

"Oh Harry," mormorò Louis ridendo "sei schifosamente felice stamattina." constatò, spostando la mano per accarezzare la schiena dell'altro.

Il riccio si mosse così da poter guardare negli occhi l'altro. "Forse perché mi sono svegliato di fianco a te, dopo la migliore notte della mia vita."

"La migliore uh?"

"La migliore." confermò "Non penso di essermi mai sentito così fortunato ad avere qualcuno al mio fianco."

Louis rimase scioccato, incapace di formare qualsiasi tipo di parola per la dolcezza di Harry. Non poteva credere che stesse dicendo quelle cose a lui, o che Harry le provasse.

Si aggrappò al fatto che probabilmente Harry doveva sentirsi ancora soddisfatto e scosso dagli avvenimenti della sera prima. Non poteva essere che Harry pensasse quello che stava dicendo.

"Penso che tu sia un piccolo malato d'amore. " disse Louis. Cercando di non dire che Harry fosse in torto ma serviva a lui per non aggrapparsi a false speranze.  

"No, Louis." disse Harry, baciandolo. "Intendo ciò che ho detto. Viene tutto dal mio cuore. Ho aspettato di essere così con te per tanto tempo. E sono così felice adesso. Non mi sono mai sentito così prima."

"Posso dirlo?"

"Ti amo." dissero l'uno sulle labbra dell'altro. Le loro lingue si trovarono nel mezzo, piccoli sospiri e gemiti si infransero tra di loro.

Si baciarono ed ammirarono i loro corpi nudi per quasi due ore, parlando del nulla e ridendo di tutto. Solo due persone felicemente innamorate di amarsi l'un l'altra.

Decisero di uscire finalmente dal letto per raggiungere il lavoro ma notarono di essere già in ritardo quindi optarono per prendersi la giornata libera. Credevano fosse una magnifica idea spendere la giornata insieme.

Ma entrambi sapevano che le sei sarebbero dovute arrivare e quindi Harry avrebbe dovuto raggiungere la terapia.

Louis raggiunse la cucina fermandosi quando vide Liam e Zayn sedute sulle sedie. I loro occhi erano già puntati su di lui.

Harry appoggiò un braccio attorno alla vita di Louis, non accorgendosi degli altri due uomini che li stavano guardando con confusione.

"Che c'è?"  disse Harry, lasciandogli un bacio sulla guancia. Mormorandogli quanto fosse bello.

Zayn fece un colpo di tosse finto, facendo spostare l'attenzione di Harry che comunque non si mosse da Louis.

"Oh sei qui. Buon giorno!"

Zayn guardò l'uomo interdetto, confuso come se non sapesse chi aveva davanti. Non aveva mai visto Harry in quel modo, come se stesse brillando e probabilmente non lo aveva mai visto felice prima.

"Si, sono qui, è dove vivo." rispose "Ed è quasi pomeriggio, vi avevo chiamato al lavoro ma Charlotte mi aveva avvisato che non ci foste. Ora capisco il perché." 

Liam era seduto che nervosamente si mordeva un labbro. Sapeva cosa stava per succedere e sembrava pronto a correre a nascondersi da qualche parte.

Anche Louis sapeva, e avrebbe seguito Liam nel suo nascondiglio qualsiasi esso fosse.

Harry guardò Zayn, dal suo sguardo si capiva che sapeva, impassibile allo sguardo severo che era sul suo viso. Decise di lasciare Louis e fare un passo, guidando l'uomo dov'erano anche gli altri.

"Quindi, avevate bisogno di riposo?" chiese Zayn "Perché sembra proprio che ne abbiate bisogno." il tono era secco e freddo.

A Louis vennero i brividi, non aveva mai sentito Zayn parlare in quel modo. Non capiva perché fosse così turbato, era abbastanza grande per prendere le sue decisioni.

Harry guardò sorpreso Zayn "Non fare così."

"Te lo avevo detto." Lo avvisò, poi guardò Louis "E tu? Cos'hai da dire in tua difesa? Hai dormito insieme a lui, è sposato. Diamine, conosci sua moglie!"

"Quindi è più semplice dormire con gli uomini sposati di cui non conosci la sposa?" Ribatté Louis, la sua voce piccola e priva di rabbia.

Liam alzò le mani per fermare il litigio prima ancora che potesse cominciare.

"Non lo stiamo facendo."

"Si lo stiamo." lo zittì Zayn "Non puoi seriamente metterti dalla loro parte adesso."

"Stare dalla loro parte? No. Non essere ipocrita? Si. Guardaci Zayn, siamo quelli che siamo perché abbiamo passato le stesse difficoltà che loro stanno passando ora. Perché esserne sconvolti?"

Harry guardò la coppia sospirando. "Ascolta. Va bene che a lui non vada giù questa cosa, lo capisco. Louis è qualcuno che vuole proteggere dagli sbagli che ha fatto lui stesso e ha visto che sono rimasti feriti nello stesso modo perciò è comprensibile." disse.

"Tu non sai niente." disse Zayn "Sono arrabbiato perché io vi ho detto una cosa e voi non mi avete minimamente ascoltato. Vi avevo detto di aspettare e non vedo nessun divorzio, quindi?" 

"Chiederà per il divorzio oggi." disse Louis "O se fosse stato diverso non lo avrei fatto. Lo sai. Mi conosci." 

Il corvino guardò Louis, la sua espressione si fece più gentile "Sono amareggiato."

"Anche io."

"Allora perché?"

"Perché lo amo." dissero Harry e Louis insieme. I loro occhi bloccati insieme, scioccati da quello che avevano appena detto.


Medicine. || ls || boyxboy   [TRADUZIONE ITALIANA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora