14.

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Il rumore di forchette e coltelli che stridevano sui piatti copriva l'imbarazzo che si poteva respirare nella sala.

Gli occhi continuavano a muoversi in imbarazzo, i piccoli sguardi che sbadatamente venivano scambiati erano sempre veloci e strani e tutti erano ufficialmente a disagio.

Harry andò a casa quella sera con un profondo cipiglio sul volto, Alexis aveva cercato di farlo ragionare dicendogli che sarebbe stato ottimo per il loro matrimonio.

Ma Harry ormai non vedeva più un matrimonio, vedeva una situazione infelice con una donna che non amava più.

Era teso e infastidito dalla reazione di Louis, pensava che l'uomo sarebbe stato più felice di scoprire che lui voleva divorziare da Alexis.

Ma sapeva che Louis avesse dei princípi ed il primo era quello di non essere uno sfascia famiglie. Cominciò a sentirsi uno schifo perché non aveva mai chiesto a Louis come si fosse sentito dopo che erano stati intimi. Non gli aveva mai chiesto se fosse arrabbiato o triste.

Ma ora eccolo, con l'uomo e qualcun'altro che lo aveva accompagnato, cercando di essere cortese e accomodante con Alexis il più possibile.

Ed ecco com'era Louis, lui non aveva mai voluto mancare di rispetto a nessuno. Non aveva mai voluto ferire nessuno, forse perché lui per primo stava soffrendo.

"Quindi, voi ragazzi avete grandi piani? Per le vacanze o per il futuro?" chiese Alexis, portandosi i suoi perfetti capelli neri dietro la spalla.

Louis annuì "Si, andrò dalla mia famglia."

"Anche io." aggiunse Derek.

"Oh, quindi non passerete le vacanze insieme?" chiese la donna, confusa, ed Harry voleva ridere. Voleva urlarle 'Te l'avevo detto' m sapeva che non lo avrebbe ascoltato nemmeno a quel punto.

Derek rise piano "Oh no." Guardò Louis in imbarazzo "Io e Louis non siamo nulla di ufficiale perciò non facciamo quel tipo di cose."

Il ragazzo dagli occhi blu annuì deglutendo il suo cibo "Esatto non stiamo insieme stiamo solo uscendo."

Harry guardò Alexis "Vedi? Ecco perché ti avevo detto che era una brutta idea. Non sono così."

"Voglio dire," cominciò Derek con gli occhi verdi di Harry incollati addosso. Non er sicuro di ciò che l'uomo avrebbe detto e ne era abbastanza spaventato. Non volevo sapere cosa fecessero lui e Louis. Non voleva essere geloso. "Facciamo comunque cose da coppia anche se non tutte."

"Cose da coppia?" chiese Harry, ora cercando delle risposte. E Louis lgli lanciò un'occhiataccia.

Si sentì arrossire e il suo cuore stava cominciando a correre. Tutto quello che voleva fare era prendere Derek e uscire da quell casa il prima possibile.

"Si, andiamo ad appuntamenti, o facciamo dei pigiama party."

Alexis sembrò soddisfatta con la sua risposta mentre Louis sembrava tormentato. Il suo viso diventava sempre più bianco mano a mano che vedeva quello di Harry diventare sempre più rosso, facendogli capire che anche lui fosse turbato.

"Pigiama party?" chiese Harry "Non pensavo Louis fosse il tipo da pigiama party." lo prese in giro.

Derek rise "Davero? Pensavo ne aveste fatto uno giusto l'altro giorno." disse, il suo corpo si mosse per essere più vicino "Ho trovato i tuoi capelli su tutto il suo letto."

Gli altri due uomini smisero di respirare e si guardarono.

Louis stava per iperventilare, sentiva che stava per vinire mano a mano che Derek parlava.

"Cosa?" chiese Alexis "Che vuoi dire? Quando?"

"Fermi, fermi, fermi." urlò Louis alzandosi. "Perfavore, cos'è tutto ciò?" stava tremando, tutto il suo corpo sembrava come una foglia nel vento. Senti come se potesse essere spazzato via appena qualcuno avesse aperto bocca.

Harry si alzò raggiungendolo "Non sembri stare bene. Andiamo, ti prendo un po' d'acqua." aiutò Louis a raggiungere la cucina per prendergli qualcosa da bere.

Alexis e Derek si guardarono con preoccupazione.

"Non volevo pressarlo con questa conversazione." disse sentendosi colpevole per le condizioni del ragazzo. "Pensavo fosse aperto su queste questioni visto il lavoro che fa."

L'uomo scosse le spalle "Penso che sia perché è  coinvolto anche Harry." prese la forchetta e infilzò un pezzo di cibo prima di portarselo alla bocca. "Si comporta sempre in modo strano ogni volta che parliamo di lui o di loro due insieme."

Alexis si animò, confusa "Cosa intendi, loro due insieme?" si guardò atterno accertandosi che Harry e Louis non stessero tornando o che non fossero abbastanza vicini da poter sentire.

"Voglio dire che nessuno parla dell'ovvio quando si tratta di loro. Nemmeno loro." disse guardando Alexis "Mi stai dicendo che come sua moglie, tu non vedi nulla di strano?"

"Oh certo, andiamo in terapia di coppia proprio per quello."

"Esatto. Tutto quello che so è che Louis stravede per lui e penso che lo faccia anche Harry. Soprattutto dopo la festa di Halloween." dichiarò "Il giorno dopo ero a casa di Louis e i capelli di Harry erano su tutto il letto ma appena gli ho chiesto qualcosa lui è andato in panico dicendo che probabilmente erano nei suoi vestiti. Ma avrebbe dovuto indossare il costume di halloween per dormire."

Alexis sentì il suo cuore mancare un battito, la sua espressione ferma e si sentì incapace di muovere anche solo un muscolo. Non aveva parole per rispondere, sapeva che qualcosa stava succedendo ma non sapeva cosa fosse. Era così convinta che suo marito non l'avrebbe tradita che non voleva nemmeno crederci.

Quando Louis finì di bere si sedette sul bancone guardando Harry che lo guardava.

Era arrabbiato con lui per avergli fatto fare quelle cose ma era anche contento di poter passare un po' di tempo con lui, Harry gli mancava quando non c'era e odiava ammetterlo.

"Tutto bene?" gli chiese Harry mettendo le mani ai lati delle cosce di Louis. "Sembri stare un po' meglio."

"Harry, non ce la faccio più."

Louis era senza fiato ed esausto. Sapeva che le sue parole avevano colpito Harry perché l'uomo fece un sospiro profondo come se Louis gli avesse dato un pugno in gola.

"Te l'ho detto, firmerò un divorzio. Non sono più felice come una volta e non ha niente a che fare con te."

Louis guardò Harry, I suoi occhi blu che cercavano quelli verdi.

Erano entrambi stressati, si erano troppo lasciati prendere da quella loro relazione che non si erano mai fermati a chiedersi come stessero.

Non avevano mai parlato di sentimenti, o se uno di loro due si sentisse colpevole.

Avevano solo deciso di farsi prendere da qul cieco piacere, giocando a Marco Polo con i sentimenti.

"Non so cosa fare Harry, vorrei solo parlarti. Ma non qui e non ora." disse Louis "Pensi di poter venire a casa mia? Magari durante la settimana? Possiamo parlare chiaramente di tutto?"

Harry annuì, evitando il contatto visivo, non voleva sprecare altro tempo. Voleva Louis e lo voleva ora.

"S-si, lo posso fare."

Entrambi sorrisero sofficemente, Louis allacciò le gambe alla vita di Harry per avvicinarlo e lasciargli un piccolo bacio sulle labbra."

"Non distruggermi il cuore, Styles."


Medicine. || ls || boyxboy   [TRADUZIONE ITALIANA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora