18.

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Harry corse nella stanza che sapeva da scatole di cartone. Il suo cuore stava esplodendo per la corsa fatta per arrivare in tempo.

Louis lo aveva portato nella sua stanza prima di andare via, cadendo sulle sue ginocchia per dargli il miglior pompino della sua vita.

Si erano scambiati scherzi e 'ti amo' e c'era ancora tanto che volevano dirsi e che volevano fare ma la presenza di Harry a quell'appuntamento era più importante. Non importava quanto fosse stressante per entrambi.

Harry non era nervoso, non era preoccupato di non sentirsi come avrebbe dovuto.

Era pronto per dire la sua verità, era pronto a liberarsi del fumo nero in cui si era nascosto per troppo tempo.

Aprì la porta, "Scusate, so di essere in ritardo." si scusò mettendosi nella sedia di fianco ad Alexis.

I suoi occhi erano iniettati di sangue, la sua bocca una linea sottile mentre lo guardava con rabbia. Lei aveva ovviamente pianto, e aveva stretto le sue mandibole fino a quel momento. Lo guardò frastornata e confusa dalla presenza del marito, dal marito in generale. Non sapeva cosa dirgli mentre lui guardava la loro terapista.

"Buona sera Harry." la terapista sorrise all'uomo "Spero che siamo tutti pronti per la sessione di oggi."

Harry annuì "Lo sono. Per favore cominciamo." mosse le sue mani per creare enfasi.

"Alexis, vorresti cominciare tu?"

"Si. Dove cazzo sei stato stanotte Harry?" disse, muovendo il suo corpo per guardare l'uomo.

Harry non si scompose e si mise rilassato su un bracciolo della sedia "Con Louis."

Alexis era pronta ad accusarlo di star mentendo prima di realizzare che stava dicendo la verità. Lui era completamente onesto con lei. E lei chiuse la bocca.

"Louis?" chiese la terapista "Okay, in che termini stiamo parlando?"

"In quelli che state pensando." ammise "Ti ho mentalmente tradita con Louis per un paio di mesi, e ti ho tradita fisicamente con lui alla notte della festa di Halloween." disse, continuava a parlare senza nessuna emozione nella sua voce "E la scorsa notte." guardò sua moglie "E l'ho baciato anche prima della notte di Halloween quindi penso conti anche quello." 

Alexis era immobile, il suo cuore rallentò i battiti, non poteva credere a quello che le aveva detto, e non poteva credere di star vivendo quel momento. Tutte le sue paranoie si erano avverate. Harry l'aveva tradita con Louis.

"Io-Cosa? Com'è potuto succedere? A te non piacciono nemmeno gli uomini!" protestò, l'intensità che c'era nella stanza stava avendo effetto su tutti fuorché Harry.

Sapeva che sarebbe successo, lo aveva pianificato tutto il giorno, sapeva che quella sarebbe stata la reazione. Si era aspettato tutte le domande e perplessità che gli aveva fatto e che ancora doveva fargli, e aveva anche pianificato ogni singola risposta che le avrebbe dato.

"Però mi piace Louis." parlò "Mi dispiace Alexis, dico davvero. Ad un certo punto della mia vita ci siamo amati così tanto, ma nemmeno tu hai aiutato quell'amore a fluire. La colpa è di entrambi. Ma ci ho provato quando tu te ne eri andata. Da quando abbiamo cambiato status non so più chi tu sia."

La donna lo guardò intensamente. Non aveva parole, non voleva credere che la sua relazione stesse finendo in quel modo.

"Penso che avreste dovuto parlarne prima, Harry." disse la donna più vecchia "So che questa notizia è scioccante e ti ferisce Alexis, ma è anche qualcosa che sapevi, e lui oggi è stato solo onesto."

"Voglio solo un divorzio. Voglio un divorzio e andarmene da questa stanza e non tornare mai più." disse "SO che le mie azioni sono state orribili, e voglio sentirmi in colpa ma non lo sono."

"E quindi? Semplicemente te ne andrai? Dopo tutto? Lo ami?"

"Si."

Quello fu il colpo finale per Alexis, lasciò andare un singhiozzo. Prese un respiro, prendendo il fazzoletto davanti a se. "Non posso crederci."

"Si, neanche io." disse Harry "Non posso crederci nemmeno io. Non me lo sarei mai aspettato e nemmeno pianificato. Quindi non pensarlo. E' semplicemente successo."

Lei rise tra le lacrime "L'effetto Louis?"

Harry rise "Si, l'effetto Louis."

"Non ti perdonerò mai."

"Va bene, non devi farlo. Sappi solo che saremo più felici. Firma le carte, sono sulla mia scrivania. " 

"Quindi avevi pianificato tutto? Per quanto?" chiese "Da quando lo stavi pianificando?"

"Non lo so, un po'." scosse le spalle, si sentì sollevato da un peso "Abbastanza a lungo."

"E lo ami? Tipo davvero innamorato? Saresti in grado di avere una relazione con lui? Un uomo?"

"Si. A tutto ciò che hai detto."

Alexis scosse la testa, cercando di guardare ovunque ma non Harry. Lui sapeva che lei stava male, sapeva che tutto quello l'avrebbe distrutta. Ma un sospiro lasciò le sue labbra.

"Firmerò le carte."


Medicine. || ls || boyxboy   [TRADUZIONE ITALIANA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora