13.

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La stanza era silenziosa e sapeva di carta. Le luci a neon erano più brillanti quel giorno, pensò Harry.

Alexis sedeva vicino a lui sul divano, la sua mano teneva la sua e la donna più vecchia davanti a loro lì guardò con uno sguardo speranzoso.

"sembrate entrambi stare bene." si complimentò portando Alexis ad annuire.

"Dalla festa di Halloween della compagnia di Harry è stato tutto magnifico!" disse "Mi sono sentita meno insicura e Harry non sta facendo altro se non sorridere e sembrare come se fosse in cima al mondo."

Harry non riusciva a contenere il suo sorriso, tutto il suo corpo era pieno di gioia ed eccitazione per quello che era successo con Louis.

Non riusciva a smettere di pensarci, 24/7 voleva solo sedersi e ripensare a come Louis aveva gemuto per la sua mano, o com'era quando lo stava succhiando.

I pensieri erotici non lo lasciavano, nemmeno i tocchi gentili e i sorrisi segreti che si regalavano a lavoro.

Zayn era meno arrabbiato dopo aver parlato con Harry quella notte, stavano vivendo un nuovo tipo di amici tra loro e era giunti alla conclusione che Harry poteva sostenere la situazione e Zayn non l'avrebbe comparata alla sua.

Si scambiavano giornalmenete dei segni d'affetto, ed il fatto che Harry riconoscesse che voleva bene al suo amico era un modo per lui di uscire dal suo guscio.

Cosa che gli causò di ripensare a Louis, mentre Harry gli diceva che era il suo angelo custode, cosa che Harry pensava e di cui era fermamente sicuro.

Louis aveva preso la mano di Harry e gli aveva aperto gli occhi su chi fosse, lo aveva condotto davanti allo specchio e gli aveva detto di guardarsi.

"È così?" chiese distogliendo Harry dai suoi pensieri "Le cose vanno meglio tra voi?"

"Suppongo di si." Disse  Harry "Ascolti, so perché Alexis si sente meglio ed è perché crede che Louis abbia il fidanzato."

"Derek!" esultò "Uomo magnifico. Lui e Louis stanno così bene insieme."

"Si, appare per il fatto che loro non stanno insieme." disse Harry, scuotendo la testa. La sua gelosia lo stava attanagliando e tutto quello che voleva fare era liberarsene per poter essere la migliore versione di sé stesso.

Alexis lo guardò confusa "Cosa vuoi dire? Li ho invitati a cena da noi stasera e mi hanno detto che sarebbero venuti insieme." Il suo tono era calmo e rassicurante che ferì Harry.

Non aveva idea della cena di quella sera e non sapeva nulla del piano che si stava svolgendo.

"Perché lo avresti fatto? Nn mi hai nemmeno chiesto nulla." disse Harry guardandola "Come hai fatto a contattarli?"

"Cosa vuoi dire? Ho mandato una mail a Zayn chiedendo di contattare Louis." ribattè "Non pensavo che sarebbe stato un problema per te."

Harry sospirò, avrebbe voluto urlare ed era così sconvolto che a mala pensa riusciva a pensare correttamente ma cercò di fare del suo meglio è ignorare tutte quelle emozioni travolgenti.

"Come mai questo la sconvolge signor Styles? Ha aspettato che Alexis passasse del tempo con Louis, no?"

Hrry la squadrò "Si, volevo che passasse del tempo con Louis. Non con Louis e il suo toy boy."

Alexis scosse la testa "Le persone direbbero che sei geloso." disse indifferente "Quindi è così vero? Sei geloso di Derek?"

La terapista sospirò nuovamente, sapeva che la tranquillità non avrebbe rtetto tra quei due. Si stava preparando per l'ennesima litigata.

Harry la guardò, i suoi occhi la stavano incenerendo "La potresti smettere?"

"Dove sei stato dopo la festa di Halloween?" chiese.

Harry si gelò, la bocca era aperta ma non ne uscirono parole. Lui era sicuro che non l'avrebbe scoperto, stava pensando di dirglielo, aveva pianificato tutto.

"Che intendi?"

Lei puntò un dito contro il petto di lui "Dove sei stato dopo la festa di Halloween?"

"Con Louis." disse, ormai sapendo di essere stato beccato.

"Esatto, sei andato con lui a bere e insieme anche a Niall, Zayn, Liam e Charlotte. Non hai nemmeno pensato di invitarmi, quindi volevo solo conoscere meglio i tuoi amici. Qual'è il problema?"

Harry corrugò le sopracciglia confuso ma poi realizzò che lei non sapeva nulla di quello che era successo e stesse solo immaginando.

"Okay." disse.

-

Dopo la sessione, Harry prese la sua macchina e si lasciò guidare verso l'unico posto che sapeva Louis sarebbe stato.

Velocemente arrivò allo stabile e arrivò agli uffici, non si prese nemmeno la briga di bussare.

Entrò e vide solamente Louis sistemare la sua valigetta e canticchiare una canzone, completamente all'oscuro della presenza di Harry.

"Perché hai detto si?" gli chiese Harry con voce fredda e furiosa "Perché le hai detto di si? Pensa che tu e Derek stiate insieme. Stai cercando di torturarmi?"

Louis guardò Harry, scioccato "Scusami? Torturarti? Sei tu quello sposato, non essere egoista."

Le parole di Louis furono pesanti da digerire, sapeva che avesse ragione ma voleva che avesse torto.

"Quindi cosa significa Louis?" chiese Harry, il suo tono severo e in piccoli passi si stava avvicinando al ragazzo. "Vuol dire che quello che è successo non è realmente successo anche se lo è?"

Louis sospirò, sentì la gravità spingerlo verso Harry mentre il suo corpo cercava di ignorarla "Vuol dire che quello che abbiamo fatto è stato sbagliato Harry, e tu lo sai. Eppure ti comporti ancora come se non lo fosse."

"Perché ti voglio, Louis."

Silenzio.

"Ti voglio anche io."

Le loro mani si incontrarono a metà, si tirarono l'un l'altro sulle labbra, il bacio era soffice, conteneva tutto il fardello che si stavano portando addosso.

"Ma non voglio volerti." disse Louis spostandosi.

Harry lo fissò, cercando di capire, ma non riuscì "Voglio dirglielo e contattare il mio avvocato."

"Lo so ma perfavore aspetta, almeno fino a che non ci avrai pensato meglio." lo supplicò "Ci vediamo stasera."





N.T.

Sono tornata con un nuovo capitolo tradotto di medicine, è stata un'impresa ma ce l'ho fatta. Spero di non esservi mancata troppo e nemmeno la storia haha

Medicine. || ls || boyxboy   [TRADUZIONE ITALIANA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora