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"No, dovresti tenere la sigaretta in questo modo." disse Louis, sistemando la sigaretta nella mano di Harry "La stai tenendo come se fosse una canna." lo punzecchiò ed Harry alzò gli occhi al cielo.

Erano al party che avevano organizzato Louis e Niall per il loro giorno libero, l'alcool faceva da padrone ai loro corpi.

Erano passate due settimane dal meeting e Harry era stanco e stressato per tutto il lavoro che stavano facendo. Non sapeva nemmeno come Louis facesse a lavorare e poi andare a ballare per poi svegliarsi e frifare tutto daccapo.

La sua ammirazione per l'uomo era già alta e Sava aumentando sempre di più quando non gli stava vicino.

"Come lo fai?" chiese Harry guardando Louis.

Era un paio di centimeter più basso di Harry, con una felpa grande e dei leggings, leggings che stavano facendo fare ad Harry delle fantasie ogni 6 minuti, cercava però di mandare avanti una conversazione rispettabile.

Mentirebbero se dicessero che dalla notte che Louis aveva portato quell'uomo a casa non erano più legati di prima.

Il giorno dopo Louis era andato subito all'ufficio di Harry e lo aveva ringraziato per aver impedito all'uomo di approfittarsi di lui.

Ma tutto ciò che fece Harry fu scrollare le spalle e dirgli di non preoccuparsi perché tutti potevano avere un'avventura di una notte da ubriachi.

Invece Zayn non la prese molto alla leggera, la mattina dopo era arrabbiato con Louis e continuava a dirgli che doveva essere più sveglio.

Ma entrambi cominciarono a ridere ricordando come Harry fosse pronto a fare a botte con quel pover uomo.

Imitarono Harry tutto il tempo fino a che non arrivarono al lavoro, ridendo e prendendolo in giro bonariamente.

"Fare cosa?" chiese Louis avvicinandosi ad Harry.

Si stava lentamente avvicinando all'uomo ed era una cosa che non riusciva ad impedire, l'urgenza di passare le mani tra i suoi capelli e sul suo petto.

Louis pensava che potesse allontanare l'attrazzione, addirittura dimenticarsene, ma dopo quella notte non poteva dimenticare come aveva reagito il suo cuore quando Harry gli aveva detto che aveva una maglia a maniche corte perché lui gli aveva detto che gli piacevano i suoi tatuaggi.

"Lavori in ufficio e sei perfetto, non ti scappa nessun dettaglio e non perdi neanche un colpo e poi vai a lavorare al club. È assurdo quanto io ammiri la tua dedizione per tutto ciò che fai." disse Harry, erano davvero vicini l'uno all'altro.

La punta dei loro piedi si toccava, si stavano guardando in un modo che lasciavano in diritto solo all'altro.

"Ogni tanto soffro d'ansia. Ed è il motivo per la quale non ero così all'università. Mi ricopro di lavoro per calmarmi. Odio sentirmi in questo modo, e molte volte è l'unica distrazione che ho." ammise Louis sentendosi vulnerabile.

Non lo aveva mai detto a nessuno tranne che a Zayn, Niall e Liam. Non era il tipo che parlava dei tempi bui, della sensazione di morire che ogni volta era un pensiero fisso. Cercava disperatamente rassicurazioni e calma. Voleva solo sentirsi come se non fosse sempre attaccato da qualcosa.

Harry corrucciò le sopracciglia, mise una mano sulla spalla di Louis "Io penso che tu sia fantastico. Non smettere mai di essere te stesso." disse "Sei esattamente come ognuno vorrebbe essere, ed è tutto okay s ogni tanto ti senti come se il mondo ti stesse crollando addosso. Ma sappi solo che questo mondo è troppo crudele con le persone che brillano come te e che avrà sempre qualcosa da ridire, anche se non sarà vero."

Medicine. || ls || boyxboy   [TRADUZIONE ITALIANA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora