Capitolo 13 "Sono io!"

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Elisa so era leggermente ripresa, l' unico " piccolo " problema era che stavano ancora sotto quell' albero, lo pterodattilo le fissava, le ragazze si fissavano ma non avevano il coraggio di andarsene, era come se talmente tanta paura non le riuscisse a far scappare, forse perché avevano paura che lo pterodattilo le inseguisse? Bhe in realtà non lo sapevano nemmeno loro. Le ragazze , con estrema cautela andarono più sotto la chioma dell' albero, notarono che c'era una cavità, come quelle tane degli scoiattoli, però , era enorme, di circa un metro di larghezza e uno di lunghezza, era profondo più o meno 30 cm . Elisa e Giorgia si guardarono, quella specie di buco sembrava fatto apposta per sedercisi dentro , le due allora , senza esitare si sedettero.
Ci entravano perfettamente, non dovevano nemmeno rannicchiarsi tanto per starci dentro
" Wow, ma è proprio bello qui, lo sarebbe ancora di più se non avessi l' ansia di quel coso sopra la nostra testa però!" Disse Giorgia a bassa voce e un po' impaurita
" Già" le rispose l' amica, che stava pensando la stessa cosa.

Le due ragazze sobbalzarono, all' improvviso si sentì una voce, ma non una voce normale, cupa, strana, non ne avevano mai sentito una simile
" Ragazze!!! Vi sento, perché tutti credono che io sia cattivo! Non è così io sono sol..." Disse quella voce
" Chi s-sei?" Disse Elisa impaurita
Le ragazze guardarono in su, non poterono credere ai loro occhi, lo pterodattilo stava parlando!
" Si , sono io! Lo pterodattilo! Non sono cattivo, vi prego, se salite vi racconterò tutto"
Elisa e Giorgia si guardarono, poi , decisero di salire, ma prima, presero l' ultimo e minuscolo pezzo di alga magica che avevano nella borsa.
Dopo essere salite sull'albero , lo pterodattilo subito iniziò a raccontarle" Allora, sicuramente , voi vi starete chiedendo come faccio a parlare , bhe, io in realtà non ero uno pterodattilo , ero un' ragazzo che , come voi era finito in questo posto, prima che fossi qui, nella preistoria, le sirene mi presero, dopo un po' riuscii a scappare dalla gabbia e andai nel labirinto" le ragazze erano sbalordite, non riuscirono a dire nulla.
Il dinosauro proseguì "Il problema è che nel labirinto mi morsero i piragna ,che , con il loro veleno mi trasformarono in uno pterodattilo, all' epoca ero piccolo,poi , non vi sto a spiegare tutta la storia perché è lunga, arrivai qui"
" Oh , bhe , ci dispiace, a noi è successa quasi la stessa cosa, ma non ci hanno trasformati , noi non sapevamo fossi bravo" disse Giorgia.
Le due ragazze, allora , iniziarono a raccontare al loro nuovo amico tutta la loro storia senza tralasciare nemmeno un particolare.
Speravano che quell'amico le avrebbe aiutate e che sarebbero riusciti ad uscire da quel posto al più presto

𝓔𝓵𝓲𝓼𝓪 𝓖𝓲𝓸𝓻𝓰𝓲𝓪 𝓮 𝓵𝓪 𝓬𝓸𝓷𝓬𝓱𝓲𝓰𝓵𝓲𝓪 𝓲𝓷𝓬𝓪𝓷𝓽𝓪𝓽𝓪 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora