L'attacco

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Le ragazze stavano camminando e  stavano raccontando un po' della loro vita, e di quello che stavano vivendo lì,nel mare, Katie aveva dodici anni e doveva fare la seconda media, anche Daphne,anche loro vivevano in Campania, in Italia, però loro in costiera Amalfitana, a differenza di Elisa e Giorgia che vivevano a Pompei. Ad un certo punto Elisa parlò:"ragazze,guardate, il mare qui è molto più caldo, è stupendo , è anche più limpido, e poi ci sono coralli, alghe pesci colorati, sembra di essere passati da un posto all'altro improvvisamente!" "Già,vero, è tutto così bello qui" le rispose Giorgia,mentre Daphne e Katie erano troppo occupate a guardare tutto meravigliate. Era tutto stupendo , la sabbia dorata era bellissima, sopra di essa c'erano delle pietre grigie e gialli e di media dimensione, ogni tanto da sotto la sabbia si vedevano spuntare delle alghe verdi e alcuni pesciolini che ci si nascondevano dietro;di pesci ce n'erano tantissimi, tutti vicini,blu, rossicci, anche grigi, di tutti i colori , e quasi tutti di una piccola dimensione . Le ragazze dovevano nuotare per forza(un'altra cosa strana di quel posto era che la forza di gravità non le spingeva in superficie e quindi , sott'acqua potevano camminare) perché sennò avrebbero quasi rischiato di calpestare dei pesci. Davanti a loro c'era un bellissimo corallo, abbastanza alto, almeno 1,80m ,tutto viola con vicino degli animaletti che ci si nascondevano;c'erano persino dei cavallucci marini, tartarughe e una roccia abbastanza grande coperta di viscidissimo muschio. Se solo non dovevano scappare da delle streghe che volevano ucciderle continuamente non sarebbe stata triste di trovarsi in quel posto meraviglioso, pensò Elisa ,peccato che non era così..."è vero "rispose dopo tantissimo tempo Daphne "tutto ciò è magnifico, non ho mai visto nulla di più bello in vita mia"
"ragazze,non vorrei rovinare questo magnifico momento, però non siamo venute qui per vedere i pesci che fanno colazione "disse Katie ironica. Tutte le ragazze scoppiarono a ridere "come no? Io volevo fare colazione con loro!" Disse Gorgia ridendo" che peccato che non abbiamo una tazza e del latte ,magari anche dei biscotti,per fare colazione con i pesci e le tartarughe " continuò Elisa mentre scoppiava a ridere. Le ragazze si ripresero e continuarono a nuotare , mentre chiacchieravano, quando ad un certo punto videro una strana macchia viola in lontananza,era enorme,  ma non si vedeva bene, il mare era torbido, come se ci fosse della  nebbia, "andiamo a vedere cos'è quella cosa? "Disse Elisa alle sue amiche "ok"risposero tutte insieme.
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Passarono minimo 15 minuti e le ragazze erano così scioccate che non riuscivano a muoversi, davanti a loro , a meno di 3 metri di distanza c'era una medusa viola con sfumature marroncine gigante, "Ragaz-ze  io la conosco questa medusa, è della specie criniere di leone, la medusa più grande al mondo la "testa" è di 50 metri e i tentacoli sono lunghi 30 metri, ma è impossibile che si trovi qui, si trova nell'oceano in Australia e in California!" Le ragazze erano spaventatissime, così tanto che non riuscivano nemmeno a muoversi dalla paura , erano come pietrificate, la medusa veniva trasportata dalla corrente verso di loro che pian piano arretravano, alla fine le meduse non hanno l'intento di "pungere" , loro vengono trasportate dalla coerente, il problema era che quella medusa era enorme e quindi una sola sfiorata di tentacolo avrebbe toccato tutto il corpo. Giorgia pensò che ci voleva un aiuto in quel momento, loro 4, da sole non ce l'avrebbero fatta , pochi istanti dopo apparve tra le ragazze e la medusa una luce bianca tendente al giallino fortissima, più della luce del sole se possibile, e poi le ragazze videro lei, la maestra Margherita che sorrideva , e poi parlò:"ragazze, per scampare alla medusa basterà usare la cavigliera di Elisa... Detto questo, io vi consiglio comunque di ucciderla per non ritrovarla, basterà prendere un'alga qualsiasi e poggiarla su quella roccia piena di muschio, automaticamente diventerà avvelenata, basterà che la mettete sotto il capello della medusa e lei morirà,poi vi consiglio di prendere un po' del suo veleno urticante, vi può servire, mettetelo in questa boccetta" disse la maestra porgendo a Elisa una fiala, "grazie mille" dissero in coro le ragazze,poi la figura sparì. Giorgia parlò:"ragazze è meglio muoverci, Ely vai con Daphne ad avvelenare almeno 2 alghe ,noi pensiamo a come mettere l'alga sotto il cappello della medusa; detto questo Elisa e Daphne corsero, presero le alghe e le strofinarono sulla roccia, corsero da Giorgia e Katie, quest'ultima parlò:" ragazze ci sono, le tartarughe non sentono il veleno delle meduse,infatti le mangiano, mettiamo sul guscio di Lily le alghe e lei le porterà sotto il cappello della medusa!" "Sii,buona idea"disse Giorgia mentre metteva sul dorso della tartaruga le alghe, Lily poi si diresse dalla medusa e le lanciò le alghe sotto il cappello, istantaneamente la medusa cadde più sul fondale ,morta, allora poi Elisa prese la fiala e con attenzione la mise vicino al tentacolo premendo, in questo modo uscì il liquido urticante e  riempirono la fiala . "Ce l'abbiamo fatta!" Disse Katie, tutte le ragazze erano contente per ora specifichiamo per ora erano salve.
 
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Nuovo capitolo, vi piace ? 864 parole ,oggi uscirà anche un capitolo nell'altra storia, a presto
~Ely🐚

𝓔𝓵𝓲𝓼𝓪 𝓖𝓲𝓸𝓻𝓰𝓲𝓪 𝓮 𝓵𝓪 𝓬𝓸𝓷𝓬𝓱𝓲𝓰𝓵𝓲𝓪 𝓲𝓷𝓬𝓪𝓷𝓽𝓪𝓽𝓪 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora