Capitolo 2 - Dove mi trovo?

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La luce mi lascia e lentamente riesco ad aprire gli occhi. -Dove sono?- mi chiedo mentre mi rialzo e mi guardo in giro. Davanti a me c'è un gigantesco prato verdeggiante, a destra e a sinistra ci sono pochi alberelli, tra i quali corre un fiumiciattolo, il sole splende nel cielo, che è azzurro chiarissimo e ci sono poche soffici nuvolette e qualche uccellino cinguetta melodiosamente. Mi avvicino all'acqua del fiume, che è talmente limpida e cristallina che mi ci potrei specchiare! -Che spettacolo!- dico mentre ammiro il paesaggio e annuso le corolle di tanti variopinti fiorellini. Mi sembra di essere in un sogno! Ma è tutto così reale! Dopo minuti di riflessione, decido di incamminarmi per arrivare ad una meta immaginaria. Continuo a zigzagare a destra e a sinistra perchè non so dove devo andare e il mio orientamento al momento è scarso. Un conto è andare in un posto noto, ma un altro è trovarsi in un mondo sconosciuto in cui non conosco nessuno e non so la strada per arrivare ad una meta concreta.

Dopo ore di cammino, giungo finalmente davanti ad una foresta. -Ma come? UNA FORESTAAAAA?!?!- grido stanca e arrabbiata. Col broncio entro nella foresta, che noto essere piena di radici, cespugli e liane. Il buio mi avvolge e non vedo più niente. Scosto rami, foglie e cespugli e vado a sbattere contro tronchi e inciampo sulle lunghe radici spinose. Ad un tratto, mi fermo. Sono talmente stanca che, senza nemmeno accorgermene, mi accuccio a terra accanto ad un cespuglio e cado in un sonno profondo.

Dopo ore, almeno credo, mi sveglio ed è come se avessi ancora gli occhi chiusi : è buio pesto e temo anche che sia notte... "Perfetto! Così uscire da qui sarà ancora più complicato!" penso mentre mi rialzo in piedi. Ad un tratto, sento un lieve fruscio: qualcuno o qualcosa mi sta seguendo. -Chi è?- chiedo alla cosa girandomi su me stessa, con l'aria spaventata. Nessuno mi risponde, c'è silenzio. -Mi chiamo...Kora- mi risponde dopo un po' la creatura con voce dolce e sottile, prendendo coraggio. -Che bel nome! Io invece, mi chiamo Giada! Ma tu sai dove siamo?- chiedo sperando che sappia la risposta. -Si...! Siamo nel Bosco Ombroso, chiamato così per il buio e per il fatto che nessun tipo di luce passa per questi sentieri.- mi spiega Kora -Ma tu...cosa sei?- le chiedo. -Sono...una lupacchiotta...sono entrata qui e mi sono persa, con tutte queste foglie!- mi racconta con voce triste Kora. -Allora, cerchiamo la strada assieme! Certo, se tu vuoi- propongo alla mia nuova amica. Lei non mi risponde. Sta pensando se fidarsi o non fidarsi, probabilmente. -Va bene, andiamo allora!- dice con voce più sicura e allegra, dimostrando di fidarsi di una sconosciuta. Sorrido, faccio una risatina ma dopo inizio a pensare cosa direbbe se mi vedesse in faccia, notando che sono un'umana. Ma scaccio quei terribili pensieri e comincio a camminare e sento il rumore delle zampe di Kora che mi seguono. Partiamo più spedite verso l'uscita, che sembra essere più lontana del previsto....


CIAO A TUTTI! QUESTO E' IL SECONDO CAPITOLO... COME VEDETE GIADA HA INCONTRATO UNA NUOVA AMICA E SI E' ADDENTRATA IN UNA PERICOLOSA FORESTA... RIUSCIRA' A USCIRNE? QUESTO LO LEGGERETE SOLO NEL PROSSIMO CAPITOLO!!!

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