The Queen

5. Il Due Luglio

Il grande giorno era arrivato!

Quella sera avrebbe avuto luogo la festa per i 40 anni di regno dei suoi genitori nella quale avrebbero annunciato la loro abdicazione e la sua presentazione come principessa e futura regina;  era un evento alla quale ci si stava preparando da mesi ormai e lei era stata messa al corrente di tutto in appena 6 giorni ed aveva paura di sbagliare  qualcosa.

Mai come in quella volta Ginny aveva l'ansia!

La sola lista degli invitati era spaventosamente lunga, oltre agli amici di sempre ed ai familiari con il quale era cresciuta, ci sarebbe stato il tutto il governo al completo, tutti i presidenti delle regioni, il sindaco di Roma e degli altri capoluoghi di regione, rappresentanti della santa sede, ed ovviamente ospiti appartenenti ad altre case reali di tutta Europa.

Ma la cosa che metteva più ansia era la televisione, centinaia di giornalisti e telecamere avrebbero ripreso tutto l'evento per dare anche l'opportunità ai cittadini italiani e non di assistere all'evento; perché la monarchia aveva tra la gente ancora un grande fascino ed approvazione.

Ginny era oltre modo agitata e nessuno riusciva a calmarla, sapeva che non era possibile commettere errori e la perfezione era richiesta quella sera più che mai dato che vi era in gioco il futuro stesso della monarchia; i sovrani in carica le avevano parlato a lungo per rassicurarla che loro sarebbero stati al suo fianco tutto il tempo e che non l'avrebbero gettata nella pozza degli squali come la chiamavano loro finché non sarebbe stata pronta.

Alle 20 dopo tutto un pomeriggio chiusa in camera a prepararsi assistita da make-up artist, parrucchieri ed niente meno che Donatella Versace stessa che le aveva confezionato l'abito su misura era finalmente pronta; quando si guardo allo specchio stentava a riconoscersi e si vide bellissima come non lo era mai stata.

Le sue amiche erano pronte anche loro, indossavano abiti sempre lunghi di colori estivi ed in quanto dame di compagnia della principessa erano state preparate anche loro dallo stesso staff.

Bea:" Quasi quasi mi potrei abituare" disse guardandosi allo specchio ed ammirando il suo abito blu elettrico.

Ginny POV

Dalla finestra di camera mia ho una parziale vista sul giardino dove si terrà l'evento e vedo che gli ospiti sono già tutti presenti, ed i giornalisti hanno iniziato a fare interviste e foto a tutti quanti.

Jess:" Noi dobbiamo andare, ma saremo sempre nei paraggi"

Un abbraccio di gruppo è davvero un toccasana in questo momento e a causa dell'ansia per poco non inizio a piangere, tutte queste aspettative su di me ed il non sapere se riuscirò a soddisfarle mi spaventa non poco ed è in momenti come questi che avrei gradito sapere prima la verità su chi sono, forse avendo avuto più tempo per prepararmi avrei gestito meglio il tutto.

Aurora:" Sono sicura che farai un figurone"

Una volta sola valuto l'ipotesi di scappare ma il bussare alla porta mi impedisce l'effettiva messa in atto dell'idea, ed entrambi i sovrani elegantissimi nei loro abiti e con le loro corone in testa entrano nel mio campo visivo e mi sorridono  attendendo che mi avvicini a loro.

Re:" Figliola sei bellissima, vedrai che tutti ti ameranno"

Iniziamo a scendere le ampie scale tutti e tre insieme, e siccome sono al centro sento che loro tenendomi sotto braccio cercano di infondermi calma ed io con un lieve sorriso li ringrazio; prima della porta ci dividiamo ed io faccio attenzione a non essere visibile per non rivelarmi prima del momento previsto; da una finestra semi aperta riesco a sentire e vedere come tutti li acclamano e loro sorridono e salutano tutti senza scomporsi molto.