capitolo 2❤️

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Buongiorno e buona lettura ci sentiamo in settimana❤️



Hope

Appena arriviamo alla clinica ed aver ritirato il mio badge personale vado con la mia amica negli spogliatoi per cambiarmi
" il tuo armadietto è vicino al mio! Lho rifornito di snack" le sorrido e quando lo apro vedo dal dolce al salato, e tutte le cose che amo.
" se non esistessi dovrebbero inventarti sai?!" le dico mentre metto la giacca sull'omino
" hai ragione sai? Anche se Katrine non la vede cosi" mette un broncio quando parla di sua madre, è una donna meravigliosa e mi ha accolto a braccia aperte nella loro famiglia, è una ragazza madre, ma si è rimboccata le maniche per crescere sua figlia ed ha fatto un ottimo lavoro.
Suo padre era scappato alle sue responsabilità, e di lui non ha saputo e voluto sapere mai nulla.
Questa cosa le ha procurato molta insicurezza, ma con me faccio il possibile per farle avere sempre un bel sorriso caldo sulle labbra.
" tua madre ha ragione tesoro sei troppo attiva e organizzatrice! Le pile dovresti toglierle" ricevo una spinta affettuosa
" muoviti a cambiarti che ti devo presentare a Reeds" così corro in bagno a cambiarmi e dopo essermi legata i capelli per igiene in una coda alta sono pronta a conoscere il mio capo.

Percorriamo un lungo corridoio, questa struttura è grande e piena di attività, ci sono tantissime piscine e palestre, mi sono documentata prima di venire qui fantasticando e ora tutto questo è realtà.
" è quello lì!" ci avviciniamo senza far casino perché sta compilando dei fogli, è alto e ben fisicato, speriamo sei gentile e non come quei capi acidi e attaccati solo ai soldi. Ci deve aver sentito arrivare perché ci sorride appena ci vede, e sembra un bel sorriso sincero.
" Thomas ciao! Lei è Hope" gli porgo la mano che stringe con forza

" Thomas ciao! Lei è Hope" gli porgo la mano che stringe con forza

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" benvenuta Hope, finalmente ti vedo oltre la foto del curriculum. Spero che ti troverai bene, ora pensa a seguire Belle e poi ci vedremo stasera per parlare del contratto e la sua durata okay?" ha una voce calda e decisa.
Annuisco entusiasta e cosi dopo il momento iniziale d'imbarazzo, proseguo per la mia visita e capire le mie responsabilità.
" questa è l'ala dedita alla sola fisioterapia, quello che facciamo io e te. Pian piano ti ambienti e prendi confidenza con gli spazi, ci sono pazienti comuni come celebrità.
Devi essere discreta tesoro" annuisco mentre memorizzo tutte le sue informazioni.
In questo momento mi fa più da collega che amica, siamo sul posto di lavoro ovviamente.
" okay allora vieni, seguirai un ragazzo che ha appena tolto il gesso alla gamba sinistra, è un gran figo" la fisso basita, e imbarazzata
" sei incorreggibile" le dico mentre prendo il tablet con le informazioni del paziente e le inizio a leggere
" guardare non è peccato tesoro, quando amerò qualcuno esisterà solo lui per me. Adesso penso a godermi la vita" le sorrido e dopo un bel respiro entro pronta a fare il mio lavoro .

Finito il turno decido di cambiarmi e andare dal mio capo nel suo studio.
Busso alla porta anche se è aperta e lo trovo al computer che digita qualcosa nervosamente.
" scusi..." dico facendomi piccola piccola
" vieni Hope! E dammi del tu! Accomodati che vediamo un attimo il tutto" mi porge il contratto che leggo attentamente
" assunta? Pensavo che dovessi vedermi in prova prima" gli rispondo sorpresa
" sei stata bravissima oggi. Ho osservato e chiesto pareri, non ho bisogno di prove. So fiutare talento" sorrido e con la penna nera firmo tutti i documenti.
Mentre li rendo noto una sua foto con una donna stupenda dagli occhi chiari come i suoi e biondissima nel giorno del loro matrimonio dentro una cornice vicino al vaso di fiori
" Bellissima tua moglie" gli dico sincera e lo vedo intristirsi
" grazie... Caroline era la mia vita... incidente in macchina. Pirata della strada" dice amareggiato e mi sento male per esserne la responsabile
" oddio scusa..." dico agitata e sentendomi malissimo
" dopo di lei ho chiuso col mio cuore, per me ci sarà sempre e solo lei. E nostro figlio Liam che ha cinque anni. Sai è stata dura" annuisco commossa dalla sua storia e dopo essermi scusata decido di tornare a casa, me la farò a piedi tanto è una bellissima giornata.

Come non detto, il cielo ha iniziato a fare i capricci e sono arrivata a casa bagnata, il tempo di arrivare dentro casa che ha smesso ed è tornato il sole, dannata nuvola passeggera e ora i miei capelli sono riccioli puri, mi viene da piangere all'idea della piastra e del caldo di ieri, ma li lascerò così.
Nonna non è in casa, sarà andata al bingo con le sue amiche al circolo, la mia Lilly ha bisogno di uscire così le prometto di cambiarmi e uscire insieme, io Hope Morgan ridotta a parlare con un cane, come se mi capisse. E forse è così.
Tolgo i vestiti e metto una maglietta bianca larga e uno shorts di jeans e un paio di scarpe basse da tennis.
Il trucco ha retto, cosi decido solo di raccogliere i lati dei miei capelli e dare qualche colpo di calore col mio diffusore così da asciugarli di più e definire il riccio e quando sono pronta e averla legata al guinzaglio usciamo verso il parco cittadino.
L'area cani è piccola ma bella, tanto che posso lasciarla senza nulla e correre serena mentre le lancio la palla e lei la riprende tutta felice.
" pronta?" gliela lancio ancora più lontana e lei corre come una pazza ma non abbastanza da prenderla che finisce al bordo del laghetto, per fortuna galleggia e non è andata verso il centro.
" merda!" la chiudo nell'area cani per evitare che scappi e vado verso la pallina senza cadere nel laghetto, mi manca solo di finire nell'acqua e chiuderò la giornata perfettamente.
Mi tolgo le scarpe perché dovrò entrarci con i piedi, è talmente sporco e scuro che non si vede sotto.
Mi piego per prenderla ma faccio fatica, quella dannata pallina sembra sfuggirmi, ci mancava il cancelletto davanti, capisco la sicurezza per la gente, ma mi è d'ostacolo in questo momento cosi forzo il lucchetto che è bello arrugginito e riesco a passarci.
Metto un piede nell'acqua e l'altro lo tengo dietro sulla terra ferma per darmi stabilità.
" eccoti..oh noo!" una paperella sbuca nella mia visuale cercando di beccarmi distraendomi e pronta a impattarmi con l'acqua quando una presa salda sui fianchi mi impedisce di umiliarmi e bagnarmi e mi riporta a terra, faccio per girarmi verso il mio salvatore per dirgli grazie ma appena lo vedo in volto rimango senza parole.
Non vedo gli occhi perché nascosti da un paio di occhiali scuri, una barba folta e dei capelli lunghi legati in un codino alto.
Un fisico da dio, palestrato e abbronzato, avvolto da una canotta ed un jeans strappato, sembra un cantante rock.

Un fisico da dio, palestrato e abbronzato, avvolto da una canotta ed un jeans strappato, sembra un cantante rock

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" ehm grazie..." non mi risponde resta a fissarmi senza dire nulla, e anche io non so cosa dirgli così restiamo a fissarci, che sembra la cosa migliore da fare in questo momento.

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