3 settimane dopo...
VICTORIA
Entro in casa con Alessia che mi regge e per poco non cado a terra << la devi smettere di bere così tanto signorina Diaz >> dice Ale ridendo << disse quella quasi in coma etilico >> ribatto << sai Milano ti rende felice Vi >> dice dandomi un bacio sulla guancia << beh si è vero >> dico facendo un sorriso << vado a dormire cazzo prima di svenire sul pavimento >> dice barcollando verso camera sua . Mi siedo sul divano e guardo fuori dalla finestra , il clima qua a Milano è gelido e non sono abituata a questo freddo , guardo il telefono e vedo delle chiamate perse da Neymar e Bruna mi riprometto sempre di richiamarli ma me ne dimentico quindi non ci siamo sentiti regolarmente . Ho conosciuto tante nuove persone da quando sono arrivata qui , persone che amano fare festa tutto il giorno tutto i giorni , mi impegno al massimo per il progetto ovviamente ma per il resto del tempo mi tengo occupata facendo festa , bevo ballo rido e mi diverto con gli altri ma la parte più difficile è sempre la notte , tornano in mente cose e ritorna fuori la vera me quella che davanti agli altri nascondo dietro il sorriso , odio la parte vera di me perché mi fa star male .
Se il resto del giorno lo passo tra lavoro e feste la notte quando sono da sola mi siedo in camera mia e guardo fuori dalla finestra , mi metto la felpa che un giorno aveva lasciato da me ed esco sul balcone a guardare Milano e penso un po' a lui a noi , piango senza farmi vedere e sentire da nessuno e poi dopo essermi sfogata in silenzio vado a dormire e la routine si ripete ogni giorno da tre settimane ormai . Ogni notte dico a me stessa che domani sarà diverso , domani il dolore sarà di meno, passerà continua a dirmi la voce nel mio cervello ma non succede mai , forse ci vuole semplicemente più tempo per far guarire la ferita . Prendo la felpa e la guardo attentamente , inutile dire che a me sta gigante ma non ne posso fare a meno , per quanto faccia male pensarci è l'unico cosa che mi è rimasta di lui e anche se mi sono promessa di andare avanti ancora non sono pronta . Mi sdraio sul letto e provo a dormire , domani devo svegliarmi presto per lavorare sperando non mi venga il mal di testa post sbornia o sono fregata .
Mi sveglio alle 7:00 e corro a prepararmi per andare a fare colazione prima di andare a lavoro , Ale non viene mai con me vuole dormire fino all'ultimo quindi praticamente ci vado sempre da sola ma mi piace mi concentro bevendo il mio caffè e lavoro un po' anche lì dall'iPad .
Entro nel bar di sempre e mi siedo infondo
<< ciao Victoria il solito ?>> chiede la cameriera avvicinandosi << si sì il solito grazie >> rispondo accennando un sorriso.
Sono seduta che guardo il mio iPad concentrata su un compito che ci hanno dato per dopodomani quando noto un ragazzo nel tavolo davanti al mio che mi fissa , quando si accorge che lo sto guardando sorride e io abbasso lo sguardo sul mio lavoro senza dargli tanta importanza .
Appena alzo lo sguardo di nuovo vedo che si sta avvicinando al mio tavolo e lo guardo meglio , un ragazzo molto alto ma per il resto è coperto da occhiali e cappello e non riesco ad inquadrarlo bene . Appena arriva al mio tavolo sorride sicuro di se e si toglie gli occhiali << ciao scusa se ti disturbo ma non riuscivo veramente a non staccarti gli occhi di dosso >> dice direttamente senza troppi giri di parole << beh ho notato >> dico divertita << posso sedermi ?>> chiede togliendosi il cappello e finalmente riesco a vederlo meglio , ha gli occhi scuri come i capelli che sono pettinati all'indietro , non so perché ma ho come la sensazione di averlo già visto da qualche parte forse è stato qua al bar altri giorni e non me lo ricordo << siediti pure >> rispondo , perché no ? Sembra simpatico e io sono qui da sola
<< piacere comunque André >> dice sorridendo felice , è un bel ragazzo niente da dire << piacere Victoria >> dico stringendoli la mano << non sei italiana giusto? Hai un accento diverso >> dice << sono Italia da poche settimane per quello >> dico << però per essere qui da poco lo parli abbastanza bene da dove vieni ?>> chiede incuriosito << vengo dal Brasile >> rispondo e lui mi guarda sorpreso << allora ci capiremo molto bene >> dice in portoghese sorridendo , capisco subito dall'accento che viene dal Portogallo , in Brasile abbiamo una pronuncia più accentata se si può dire così la differenza è minima ma riesco a capirlo << beh allora ti risparmierai il mio italiano pessimo >> dico facendo un mezzo sorriso << come mai ti sei spostata in Italia ?>> chiede << per un progetto scolastico , studio a Parigi ma ci hanno spostato per due mesi qua >> rispondo << ti piace viaggiare vedo >> afferma << si è molto bello vedere posti nuovi ti libera la mente >> rispondo << anche a me capita spesso di viaggiare per lavoro >> dico << è per questo che sei a Milano? >> chiedo << si sono qui da quest'estate e mi trovo benissimo soprattutto con i miei compagni di squadra per fortuna >> dice << squadra?>> chiedo incuriosita << si gioco a calcio >> dice e io rimango sorpresa , un altro calciatore perfetto << scusa potresti dirmi il tuo cognome? >> chiedo << Silva perché ?>> chiede e io mi metto a ragionare un attimo << ecco dove ti avevo già visto , durante Brasile e Portogallo quest'anno sei quello che ha fatto il primo gol >> dico arrivandoci << si ero io >> risponde lui ridendo << bella partita >> dico sorridendo << solo perché il Brasile ha vinto?>> dice lui divertito e io faccio spallucce << quindi ti piace il calcio ?>> chiede affascinato << si può dire così >> rispondo << hai un calciatore che ti piace in particolare ? >> chiede << si Neymar >> rispondo ridendo << non dirmi solo perché è carino e brasiliano >> dice ridendo << in realtà è mio cugino >> rispondo e lui mi guarda sorpreso << non me l'aspettavo questa >> dice dopo un po' << beh un po' ci assomigliamo >> scherzo << per niente sei più bella tu , senza togliere niente a Neymar >> dice << ah beh grazie >> rispondo lusingata << com'è essere la cugina di uno dei giocatori migliori al mondo ?>> chiede << ha i suoi pro e i suoi contro ma adoro Ney e lo sostengo da sempre quindi l'importante è che lui raggiunga i suoi obbiettivi e io non posso che essere super felice per lui indipendente da me >> dice << però vivere una vita con i riflettori puntati sempre addosso non è semplice >> dice << beh quello è vero è una scocciatura ma ormai non ci faccio più caso >> rispondo << dopo un po' ci fai l'abitudine ti capisco >> risponde ridendo , sorrido e guardo l'ora , porca puttana sono in ritardo << purtroppo devo lasciarti sono in ritardo è stato un piacere conoscerti André >> dico mettendole mie cose nella borsa << aspetta tieni >> dice prendendo una cosa dalla sua tasca << il mio numero , se ti fa piacere possiamo vederci in questi giorni quando vuoi chiamami >> dice sorridendo << va bene allora ci sentiamo >> dico salutandolo frettolosamente e andando a pagare .
<< ha già pagato il ragazzo >> dice la cassiera indicando André , mi giro verso di lui e lo ringrazio con un sorriso per poi uscire dal locale velocemente.
Arrivo giusto in tempo e vedo Alessia seduta allo stesso posto di sempre << sempre puntuale >> scherza Alessia ridendo per poi cominciare a lavorare. Arrivano le 17:00 e ho fatto solo 10 minuti di pausa a mezzogiorno per mangiarmi qualcosa , ho lavorato bene oggi ma sono stanca e ho una festa stasera << sei sicura di voler andare guarda che sei stanca devi riposare >> dice Ale mentre saliamo le scale << ho solo bisogno di una doccia >> dico aprendo la porta di casa << allora vai pure io devo andare un attimo al centro commerciale per ritirare una cosa >> dice senza neanche entrare in casa . Appena esco dalla doccia sento il telefono squillare , vedo che è Neymar << pronte Ney >> rispondo << ma buongiorno >> dice palesemente arrabbiato << scusa se non ti ho risposto prima ma ero molto indaffarata con il lavoro è tutto il resto >> dico mentre mi trucco << mh si ho visto >> dice strano << cos'è quel tono di voce ?>> chiedo indispettita << non so il nome André Silva ti dice qualcosa?>> chiede , paparazzi del cazzo << non capisco cosa ci sia di male è stato gentile mi ha offerto la colazione >> taglio corto << fai quello che vuoi Vicky ma non mi sembra tu te la stia passando bene >> dice << sto bene Neymar quante volte te lo devo ripetere ora scusa ma devo andare ho una festa >> dico << fatto sentire >> dice prima di riattaccare . Prendo le mie cose e mentre frugo nella borsa trovo il numero che mi ha dato oggi André , potrei invitarlo alla festa per ringraziarlo della colazione infondo era simpatico.
<< pronto ?>> risponde << ehi ciao sono Victoria ti disturbo ?>> dico << è bello risentirti tranquilla non disturbi mai dimmi tutto >> dice << c'è una festa stasera organizzata da una mia amica mi chiedevo se ti andrebbe di venire puoi portare qualche amico se vuoi >> dico ridendo << ora sento qualche mio amico e ti faccio sapere tu intanto mandami l'indirizzo >> dice << ok allora a dopo forse >> dico << cercherò di esserci ciao bellissima >> dice e riattacco . Mi metto le scarpe e mi guardo allo specchio , un altra serata da passare con questo sorriso finto sulla faccia per tenermi occupata. Mi diverto ? Si , ma no , non sono felice la verità è che mi manca più di qualsiasi cosa, Kylian è costantemente nei miei pensieri e non se ne vuole andare , mi sento così incompleta ma almeno nessuno lo nota.
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ғᴜᴏʀɪ ᴅᴀɢʟɪ sᴄʜᴇᴍɪ
FanficVictoria è una giovane ragazza apparentemente uguale a tutte le sue coetanee , ama viaggiare e divertirsi senza tanti pensieri per la testa e appena compiuti i suoi tanto attesi 18 anni ne approfitta e decide di seguire suo cugino in una delle città...