Mi sveglio su un letto,ancora confusa.
Vedo il mio braccio fasciato.
Credo che Ciro abbia visto il graffio.
Vedo la porta che viene aperta è mostra la sua figura,Ciro.<<M vuo ricr c cazz è succiess Robè?>>
abbasso la testa non so cosa più inventarmi.
<<robè nun m ricr fessarì!>>
<<ric a vrità>><<Ciro c'entrano sempre i Valletta!..>>
<<t ann fatt chest?>>
<<un ragazzo oggi nell' aula di ceramica..>>continuo
<<t agg itt che nun t alluntanà>>
<<e che dovevo fare Cì?>>
Sentiamo bussare alla porta e un'infermiera entra.
<<scusate,ci sono I tuoi genitori>>
Ciro esce e i miei genitori entrano.Annuisco con la testa è riabbraccio mamma.
Papà sembra arrabbiato.<<sei una vergogna per la nostra famiglia..perché ti sei tagliata??!?!?>>
Tagliata?
Ah forse Ciro avrà detto così.
Forse non vuol far capire che sta scoppiando una guerra.
Papà lo sa che non mi sono tagliata ma non vuole che la mamma scopra che è un bastardo.<<forse per colpa tua papà tu che dici?>>
<<non mi rispondere così signorina!>>
<<ti credevo onesto papà>>dico con le lacrime agli occhi.
<<Basta!non litigatate!>>interviene mia mamma
<<che vergogna per la nostra famiglia!>>
<<ah si la vergogna sarei io papà?
Tu che sei entrato nella mafia,per avere una vita "favolosa" piena di soldi non hai pagato il tuo debito è hai anche il coraggio di parlare?>>All'improvviso sento la mia guancia girarsi dall'altra parte.
<<per colpa tua la mia vita è un inferno..per pagare il tuo cazzo di debito devono uccidermi..HAI CAPITO PAPÀ?>>
<<BASTA STAI ZITTA!>>
Mi arriva un altro schiaffo.Sento la porta aprirsi di scatto mentre io stesa sul letto per lo schiaffo violento ricevuto da mio padre.
<<C CAZZ STAIJ FACENN?>>
Alzo la testa,vedendo mia mamma in lacrime con le mani sulla bocca e Ciro che prende a pugni mio padre
<<BASTA CIRO!>>
Mi alzo dal lettino cercando di fermarlo.
Riesco ad allontanarli e mio padre mi guarda in un modo schifato.<<che belle persone che frequenti brava!>>
<<non sei neanche degno di essere chiamato padre,tu non lo sei!non lo sarai mai più>>
Vedo il pugno di mio padre quasi colpirmi ma Ciro lo ferma.
Prima che Ciro lo possa colpire di nuovo,dico di uscire dalla stanza.
<<andiamo via Ciro>>
Prima che possa andarmene mi giro verso mia madre.
<<non so tu come abbia fatto a fidarti di quest'uomo.>>
Mi giro verso la porta è con Ciro esco da quella stanza.
Vedo lino e il comandate.<<tutt appost piccrè?>>mi domanda il comandate
Annuisco con la testa,mio padre prima era gentile ed ora è un animale.
Cosa dovrei sentirmi?
Tradita da mio padre?
L'uomo che ho amato ora mi odia e forse lui ha dato il via libera di uccidermi per pagare il suo debito.Mi allontano da loro e mi metto vicino ad una finestra,di ospedale,da lì riesco a vedere tutta Napoli.
Ormai è buio.
Non trattengo le lacrime,mio padre posso dire che mi ha lasciata,abbandonata.
Eppure fa male sapere che una persona che ha la tua piena fiducia per il resto della tua vita dopo un po si scopre che sarà lui a volerti morta.Sento passi dietro di me.
Inizio a piangere silenziosamente e poi sento la presa di qualcuno che mi abbraccia.<<pccrè>>
<<non ci credo che mio padre sarebbe arrivato a tanto Cì>>
<<tu mi ricordi mia mamma ossaij?>>
Mi volto per guardarlo.
<<mia mamma er comm e te,stess carattere>>
<<che è successo a tua mamma?>>
Vedo che stringe I pugni per poi guardarmi.
<<MIO PADRE LA UCCISA UNA SERA..>>
<<Non lo protetta>><<quand agg vist ca chil t a tirato nu schiaff agg vist a stessa scena>>
<<mi dispiace Cì>>dico
<<mio padre non era mai stato violento>>
<<mi voleva bene>><<io non sono arrabbiata con mio padre perché mi ha mentito ma perché d'ora in poi non potrò più credergli>>
<<mi fidavo di lui..>><<non dobbiamo tornare all'ipm?>>continuo
<<tu vuo turnà?>dice facendo una risata isterica
<<se stiamo qui è meglio.>>dico silenziosamente
Vedo Ciro prendersi una canna dalla tasca e vedo un'infermeria avvicinarsi.
<<MI SCUSI QUI NON SI FUMA!>>
<<OVER?>>
Ciro si gira verso di lei è subito si congela.
<<vabbuo c'è ne stavamo andando ver Ciù ciù?>>
<<ma io verament->>dico guardando sia l'infermiera che Ciro.
D'un tratto mi prende la mano ed usciamo dall'ospedale.
<<parl tropp assaij>>
<<Ciro ci stanno aspettando dentro>>dico ridendo.
<<vien pigliamm chill motorin>>
<<Stanno dei ragazzi come facciamo?>>
<<Tu t scuord chi song ij >>
<<ratm o mezz>>
<<ma chi cazz->>
Il ragazzo si gira è subito scende dal motorino.
<<tien Ciro>>
Rido avvicinandomi al motorino ed entrambi saliamo per poi partire per le strade di Napoli.
Sento il vento che mi sfiora i capelli e l'aria di mare che entra nelle narici.
È tutto troppo bello.Nota autore:
Grazie ancora❤
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VOGLIJ A TE..
Teen FictionRoberta ha 16 anni e vive a Napoli,odia il minore dei Ricci perché ha ucciso suo zio anche se non lo ha mai visto in faccia. Ciro Ricci,17 anni, spietato freddo e pazzo. Usa le ragazze solo per scopi sessuali e non si fa problemi ad uccidere. Cosa...