Capitolo 22

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«Ehy tu!»

Io e Michael ci girammo all'unisono per capire chi avesse gridato e rimanemmo piuttosto allibiti quando scoprimmo che si trattava di Zayn.

«Dici a me caro?» disse Michael rivolgendosi a Zayn.
«Sì sottospecie di puffo vivente dico proprio a te, sta lontano da lei!» rispose Zayn guardandolo in cagnesco.
«Ah sì? E perché mai dovrei starle lontano?»
«Perché te lo impongo io»
«E tu chi saresti per obbligarmi?»
«Sono, sono il suo...ex» disse Zayn abbassando la voce e lo sguardo sull' ultima parola.
«Appunto. Ex. Passato. Ora non conti più niente per lei. È finita, mettitelo in testa caro Malik. Ora ci sono io al suo fianco, la tratterò come tu non sei mai stato capace di fare e la amerò, cosa che invece tu non hai mai fatto. Ora se vuoi scusarci dovremmo entrare i classe» 

Detto questo Mike si voltò e io lo seguii.

Prima di entrare in classe diedi un' occhiata alle mie spalle. Tutti ci guardavano esterrefatti: Zayn, Perrie, Calum, Louis e tutta la scuola!
Nessuno aveva mai speso queste parole così belle per me.
Entrai in classe continuando a farmi mille domande. Perché Zayn aveva reagito così? Provava ancora qualcosa? Nah, impossibile. E Michael, aveva detto tutte quelle parole con troppo sentimento, come se avesse voluto dirle da tanto, ma è impossibile perché, beh, lui sta con Calum, non potrei mai interessargli in quel modo. Ed io, come mai avevo reagito così quando ricevetti quel bacio da Mike?
Nella mia testa volavano tante domande, tutte senza una risposta precisa.
Nel frattempo non mi ero accorta che fosse entrata la prof, mi sedetti ed iniziarono le lezioni.
Le prime ore passarono molto lentamente. Ero seduta vicino a Laeti e avevo dietro Perrie che continuamente mi punzecchiava per prendersi gioco di me.

«Professoressa, potrei andare in bagno?» chiesi alzando la mano.
«Certo Tomlinson, vai pure»

Uscii in fretta e furia da quella classe e stetti nel corridoio a rilassarmi.
Passarono circa due minuti quando una figura non ben definita si avvicinò a me.
«Ciao Destiny»
«Ciao Zayn» dissi guardandolo negli occhi.

Il panico si stava impossessando di me ma finsi di essere calma.

«Vorrei parlare un attimo con te, posso?»
«Ok Zayn, ma fai presto che poi devo tornare in classe»

Zayn mi prese la mano e mi portò in un posto più riparato dagli sguardi indiscreti.

«Allora Des, spiegami perchè stai con quel puffo ambulante?»
«Con chi sto io non saranno di certo cazzi tuoi!» disse chiaramente incazzata.
«E invece sì che sono fatti miei, mi lasci e e dopo qualche giorno ti metti con un frocio? Sappiamo tutti che lo è, anzi, lo era»

In quel momento non ci vidi più dalla rabbia e gli tirai uno schiaffo sulla guancia.

«Non ti azzardare mai più a usare questi termini in mia presenza, chiaro?» dissi scandendo ogni singola parola.

Lui mi prese il braccio e disse:

«Dai, non ti agitare bellezza, lo sappiamo tutti, compresa tu, che sei ancora pazzamente innamorata del sottoscritto»
«Ed è qui che ti sbagli mio caro Zayn, ormai non provo più nulla per te e poi, tu mi hai tranquillamente sostituito con quella bambola di silicone, chi l' ha detto che io non possa fare lo stesso? Detto questo ti saluto» dissi abbastanza convinta nella seconda parte, un po' meno nella prima.

Feci per divincolarmi dalla sua presa ma lui fu più forte di me, infatti mi attirò a se e mi baciò.

Dio se mi erano mancate quelle labbra. 

Fu un semplice bacio a stampo perché un mio calcio negli stinchi di Zayn non lo aveva fatto "evolvere". Non poteva averla vinta così.

«Addio Zayn» esclamai mentre si piegava dal dolore.

Girai i tacchi e tornai in classe, lievemente scossa.

Perfect Storm || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora