Capitolo 21

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Lunedì mattina.

Mi alzai con più voglia del solito, ma non avevo idea del perchè. Anzi, a dirla tutta, lo sapevo eccome!
Oggi era il grande giorno! Il giorno designato! Il giorno in cui l'avrei fatta finalmente pagare a Zayn Sonounfottutostronzo Jawaad Malik.

Scesi come un razzo per fare colazione con latte e cereali, salutai chi di dovere e andai velocemente a vestirmi.

Misi un jeans chiaro, una maglia a maniche lunghe leggera verde e le vans dello stesso colore.
Mi feci una coda alquanto scompigliata, un filo di trucco ed ero pronta per partire.

Come al solito, Louis mi accompagnò a scuola con la sua macchina.

«Louis puoi lasciarmi qua»
«Come mai?» chiese curioso.
«Da qui in poi proseguirò con Michael»
«Va bene, mi raccomando Des»
«Sì mamma» scherzai.
«Ah ah ah, spiritosa» disse ironico lasciandomi un bacio sulla guancia.

Scesi dalla macchina circa cento metri prima del cancello della mia scuola; lì, come avevamo programmato, mi venne a prendere Michael.

«Ciao stellina!» mi salutò come sempre con un grande entusiasmo.
«Ciao orsacchiotto» risposi abbracciandolo.
«Allora siamo pronti?» mi chiese trepidante.
«Sì» dissi balbettando un po'.
«Ne sei sicura?» mi chiese. «Se vuoi possiamo far saltare tutto»
«No, sono sicura, andiamo Mike» gli dissi con sicurezza afferrandogli la mano.

Entrammo dai cancelli e la prima cosa che notammo furono gli occhi della maggior parte delle persone puntate su di noi... non era una bella sensazione.
Tra la folla però non riuscivo a vedere né Zayn, né Perrie. Allontanai un po' di più lo sguardo e finalmente li vidi, avvinghiati, che ridevano l'uno con l'altra. Aveva fatto presto a dimenticarmi quel porco, vivissimi complimenti.
Strattonai leggermente Michael affinché notasse i due. La faccia che fece era memorabile: un misto di orrore e disgusto.
Ci avvicinammo a loro in un modo molto rumoroso, per farci notare volutamente, e ci poggiammo al loro stesso muretto.
Michael mi prese dai fianchi e mi fece sedere sopra il muretto, invece lui si posizionò di fronte a me tenendomi strette le mani.
Iniziammo a parlare di tutte le cose che ci passavano in quel momento per la testa, mi stava facendo morire dalle risate raccontandomi quello che gli era successo un giorno, nella sua infanzia.
In quel momento vidi Zayn guardare in cagnesco Mike e Perrie che con capiva che cosa stesse succedendo, va beh, quando mai quella capiva qualcosa.

«Lo stiamo facendo morire di invidia» mi sussurrò Mike avvicinandosi al mio orecchio.
«Lo vedo» dissi ridacchiando.
«Ora farò una cosa, non spaventarti e sta al mio gioco» mi avvertì.

Io lo guardai interrogativo, vidi che si stava avvicinando a me e lentamente poggiò le sue labbra sulle mie.
Era diverso dai baci che mi dava Zayn, questi erano più dolci, delicati, quasi come se avesse paura di farmi male. Va beh, quella era tutta finzione, e poi lui era fidanzato! Comunque io avvertii inspiegabilmente un brivido lungo la schiena.
Mike si staccò da me e mi sorrise dolcemente facendomi un lieve solletico sui fianchi.

«Ehi tu!»

Perfect Storm || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora