Capitolo 28

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1 Giugno

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Non ci credo! Finalmente questo giorno era arrivato!
Oggi finalmente diventavo maggiorenne!

Per me i diciotto anni significavano molto.
Avere diciotto anni significava avere la patente, finire le superiori, guardare i film con il bollino rosso senza nessun problema.

Significava avere più libertà, libertà di scegliere, di dire no senza problemi, di andare a vivere da soli e di inseguire i propri sogni.

Ma significava avere anche molti più doveri e responsabilità perché ci si confrontava con il mondo degli adulti che, immaginavo, fosse un po' più complicato del mondo degli adolescenti.

Comunque questo giorno era unico e io volevo godermelo fino all'ultimo secondo!

Ore 20:00

La festa sarebbe stata alle 22:00 in punto e l'avrei festeggiata in un locale in spiaggia, con consueto bagno di mezzanotte.

Avevo invitato tutta la scuola! Avevo deciso di fare le cose in grande, i diciotto anni si festeggiavano una sola volta nella vita!

Tanto la nostra scuola era piccola, ci saranno state al massimo 200 persone, non erano poche ma, non erano neanche esagerate.

Iniziai a mettere il mio vestito, erano servite circa due settimane per trovare quello adatto, ma alla fine ci ero riuscita.

Era un bellissimo vestitino rosso che si legava al collo e che cadeva morbido a metà coscia; la particolarità di questo abito era che sulla schiena c'era un ampio scollo decorato con dei brillantini neri: Perfetto!

Portavo un tacco dodici nero e una pochette dello stesso colore.
Sotto il vestito avevo il mio costume preferito: rosso a strisce nere e bianche, abbinato al vestito ovviamente.

Per il trucco avevo optato per qualcosa di semplice: classica linea di eyeliner nero, molto mascara e rossetto rosso lacca.
I capelli invece scendevano in morbidi boccoli lungo le mie spalle.

«Sei bellissima stellina» mi disse Louis abbracciandomi da dietro.
«Grazie orsacchiotto» risposi io ridendo e ricambiando il suo abbraccio.
«Mi sembra solo ieri quando volevo tenerti in braccio a tutti i costi e mamma mi diceva: no Louis, hai solo sei anni! Ma poi mi bastava farle gli occhioni dolci e mamma cedeva sciogliendosi come un ghiacciolo al sole, e adesso?
Adesso hai 18 anni, la mia stellina è cresciuta, e non toccherà più a me proteggerti, ormai dovrò lasciarti libera di fare le tue scelte, io...ti voglio bene sorellina» disse Louis con gli occhi lucidi e abbracciandomi ancora più forte.
Io non dissi niente, nulla era come il legame con mio fratello: a volte ci ammazzavamo, ma il secondo dopo eravamo lì che scherzavamo tranquilli. Gli volevo un bene dell'anima.

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Arrivò il momento della festa, erano venute tante persone ed ero contentissima!
Uno ad uno mi fecero gli auguri: le mie amiche stringendomi in un abbraccio di gruppo, i ragazzi dandomi i baci sulle guance, Harry e Niall prendendomi in braccio, e Perrie e Zayn mi fecero un gesto con la mano mimando la parola "auguri" con le labbra.

Eh sì, c'erano anche loro purtroppo.

La serata fu bellissima, iniziammo a mangiare qualcosina, ballammo un po' di balli di gruppo solo per fare i cretini e a mezzanotte preciso ci tuffammo tutti in acqua. Ci schizzammo, facemmo gare di nuoto e fanculo a tutti i nostri trucchi elaborati e alle nostre acconciature!

Dopo esserci inzuppati per bene, tornammo al locale per ballare un po' di sana disco; stavo ballando tranquillamente quando sentii una mano poggiarsi sul mio fianco e attirarmi verso sé...

Perfect Storm || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora