Capitolo 29

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Sentii una mano sul mio fianco che mi attirò verso di sé...
Abbassai lo sguardo verso la mano misteriosa, l'avrei riconosciuta tra mille!

«Ti va di ballare con me?»
«Zayn, beh, io...»
«Era una domanda retorica»

Ci pensai per un po', ma sì, cosa avevo da perdere? Era solo un ballo!

Iniziammo a muoverci e man mano che la canzone andava avanti,  il ballo diventava sempre meno casto.

La sua mano sul mio fianco, una mia mano sulla sua e l'altra che accarezzava i suoi capelli. Zayn, guidato dalla mia mano, avvicinò la sua testa al mio collo, riuscivo a sentire il suo profumo e il suo respiro dietro il mio orecchio.

Dio se era eccitante quella situazione!

Evidentemente Zayn la pensava come me, i nostri corpi ballavano sensualmente a ritmo ed erano così vicini che potevo sentire un principio di erezione nei suoi pantaloni.

Mi girai verso di lui, eravamo circa a cinque centimetri di distanza, che stava diminuendo fino a quando non sentimmo un urlo.

«Stronzo!»

Avevo una strana sensazione di déjàvu.

Ci girammo contemporaneamente verso la voce che aveva gridato e vedemmo Perrie, decisamente sconvolta.

«Zayn che stai facendo?» urlò Perrie, con la sua solita voce stridula.
«Ehm, Perrie...»
«Tu stai per diventare padre e mi tradisci così tranquillamente, davanti a tutti?»
«Io non ti st...cosa? Padre?»
«Sì Zayn, io aspetto un bambino...da te!»

Tutto il mondo mi cadde addosso. Sapevo che Perrie era incinta, ma ora ero sicura che lo fosse di Zayn.

Scappai in riva al mare, avevo voglia di piangere, di urlare e di mandare a fanculo il mondo intero! Ogni cosa si stava sgretolando sotto i miei piedi e io non riuscivo più a tenerle unite.

Ero seduta sulla spiaggia quando sentii che qualcuno mi aveva seguito.

«Ehi Des»
«Ehi Zayn» dissi asciugandomi le lacrime.
«Posso sedermi vicino a te?» mi chiese.

Io non risposi, annuii semplicemente.

«Senti Des, io non so come sia potuto succedere»
«Allora, quando due persone si vogliono veramente bene» iniziai a dire ridendo, una risata davvero amara.
«Lo so come è successo» disse con una faccia che era tutto un programma. «È solo che non me ne capacito. Io... Io voglio te, non riesco più a vivere senza di te!» confessò.

Adesso ero sicura che anche lui non mi aveva mai dimenticata, ma c'erano altre priorità adesso e io ero disposta a farmi da parte.

«Senti Zayn» iniziai a dire prendendogli le mani «Anche io ti voglio, anzi, io ti amo! E non ho mai smesso di farlo. Ma ora c'è di mezzo qualcosa di più importante, un bambino! Non voglio che questo bambino cresca senza un padre e sicuramente non lo vuoi anche tu. Quindi ora vai, abbraccia Perrie e vedrai che questo bimbo crescerà con il padre migliore del mondo. Non preoccuparti per me, io starò bene» gli dissi sorridendo.

Zayn, che per tutto il discorso si era contenuto, si lasciò scappare una lacrima, mi abbracciò e lentamente mi baciò.

Le sue labbra, Dio se mi erano mancate, volevo staccarmi, non era la cosa giusta da fare, ma non riuscii a farlo e assecondai il bacio.
Era un bacio diverso da quelli che ci eravamo dati, era un bacio dolce e triste allo stesso tempo, il nostro ultimo bacio.

La prima a staccarmi fui io, accarezzai dolcemente la guancia di Zayn e me ne andai, lasciandolo lì immerso nei suoi pensieri e cullato dal rumore delle onde del mare.

Perfect Storm || Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora