Pov Riccardo:
Oggi è il gran giorno,si parte per Torino.Sono un po' in ansia,ma so che quando vedrò il mio stupendo fidanzato,tutto ciò andrà via.
A proposito...in questi sei giorni ho tentato in tutti i modi di corrompere sia i miei che Ale di andare da lui,ma nessuno tra questi ha acconsentito.
Tra l'altro ricordo ancora la conversazione imbarazzante con mia madre.
*Tre giorni fa*
Sono al telefono con Ale e sto cercando di convincerlo ad incontrarci,quando all'ennesimo no del mio fidanzato,mia mamma che probabilmente passava di lì,spalanca la porta e mi guarda male.R:"mamma che c'è? Sto in videochiamata con Ale"
MR:"oh,lo so,ti si sente dal corridoio,non capisco perché tu urli...vabbè,quello che volevo dirti è che se aspetterai questi giorni,quando sarete insieme nella vostra camera d'hotel,potrai fare dell'ottimo sesso,per cui secondo me ne vale la pena di aspettare"
R:"mamma!"Sono diventato tutto rosso dalla vergogna,mentre Alessandro e mia madre se la ridono.
Lei va via ed io mando a fanculo ridendo il mio compagno.
A:"Riky,quand'è che smetterai di vergognarti così tanto? Anche lei ha fatto sesso per concepire te eh"
R:"aaaah,basta con queste brutte immagini...piuttosto,domani mi devo svegliare presto,per cui buonanotte,a domani"
A:"a domani amore"Stacco la videochiamata e mi metto a dormire.
*fine flashback*Tra dieci minuti dovrebbe arrivare Ale ed io ho già pronta la valigia ed il regalo di compleanno per sua mamma,dato che ho scoperto quando è,cioè oggi.
Le ho comprato una semplice collanina d'oro,proprio come quella che ha suo figlio.
Spero tanto le piaccia.
Suonano al campanello ed io apro trovandomi davanti il mio ragazzo.
Gli salto addosso a mo di koala e lui mi prende al volo,tenendomi per il fondoschiena.
Lo bacio subito con insistenza e lui ricambia,finendo per limonarci sull'uscio di casa per svariati minuti.
Dopo poco Ale mi rimette giù ed io gli faccio il broncio,volendo più contatto con lui.
A:"lo so che eri impaziente di vedermi ed anche io,ma tra poco parte il nostro treno,per cui sarebbe meglio sbrigarsi,ok?"
R:"uff,okay,fammi salutare mia mamma"
A:"oh certo,la saluto anche io dai"Andiamo in cucina e abbracciandola,le diciamo che saremmo andati via.
MR:"su,andate e Ale...non assecondare sempre mio figlio...soprattutto se vuole scopare una volta varcata la soglia dell'hotel,perché so già che gli verrà un altro mal di schiena se continuerà a provocarti come fa sempre"
A:"ahaha,okay,sarà fatto"Io faccio loro la linguaccia,sicuro di essere rosso per l'imbarazzo e ci avviamo a prendere il treno.
Una volta seduti nei nostri posti,io comunico ad Ale del regalo per sua mamma.
R:"senti,ti dovrei dire una cosa"
A:"ok,spara"
R:"ho comprato un regalo per tua madre,dato che oggi è il suo compleanno"
A:"oh,che carino,anche io le ho fatto un regalo...dai tu mi dici cosa le hai regalato ed io ti dico il mio"
R:"va bene,io le ho regalato una collanina d'oro identica alla tua"
A:"cazzo Riky,ci avrai speso un botto di soldi"
R:"a te questo non deve interessare,lo volevo fare e l'ho fatto,dai ora dimmi tu cosa le hai regalato"
A:"ehm...io ora mi sento stupido...le ho fatto una semplice borsa nera spaziosa come voleva lei,dato che la sua è tutta sgualcita e mi sembrava una bella idea,finché non ho saputo del tuo regalo"
R:"ehi,non dire così,è tua mamma e qualsiasi cosa le regali,le andrebbe bene e poi non esistono regali giusti o sbagliati quando lo si fa col cuore"
A:"ma come siamo filosofici"Io rido e lui mi segue a ruota,ci scambiamo un bacio veloce prima di scendere dal treno.
Andiamo in camera d'hotel e ci coccoliamo per tutto il tempo,anche se io volevo fare sesso.
Arrivata l'ora di cena,andiamo a mangiare con la mamma di Ale che si è presa una camera nel nostro stesso hotel e le consegniamo i regali.
A:"ragazzi non dovevate,sono stupendi tutti e due e tu Riccardo,ti sarai sicuramente svenato,fatti pagare la cena,ti prego"
R:"no signora,io l'ho fatto col cuore,non c'è bisogno che lei mi ripaghi"
A:"okay,ma non darmi del lei o qui si mette male"Lo dice con una faccia contrariata ed io mi spavento,ma poi vedo che ride ed allora le sorrido a mia volta.
La cena finisce in un'oretta e così io ed Ale torniamo in hotel per dormire,pronti per fare le prime prove la mattina seguente.
Ed ora so di essere nel posto giusto,perché sono tra le braccia del mio amato.
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La legge degli opposti
FanfictionRiccardo,in arte Blanco,non si è mai fatto domande sul suo orientamento sessuale,ma dopo aver incontrato Alessandro,in arte Mahmood,lo fa eccome. Questa è la storia di come si sono incontrati ed innamorati questi due grandi artisti e vi posso garan...