Missione

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Una volta usciti dal reparto proibito, Loki e Bucky raggiunsero gli altri ragazzi in Sala Grande e gli raccontarono tutto, omettendo la parte del quadernetto rosso di Zemo. Loki tremava al pensiero dell'occhiataccia che avrebbe ricevuto da Steve, se gli avessero detto del quadernetto. Forse avrebbe risparmiato Bucky, essendo il suo migliore amico, ma Loki non credeva di avere molte chances di sopravvivere.

«Onestamente, se me l'aveste detto prima, non vi avrei mai seguiti nel reparto proibito» commentò Bruce, stropicciandosi gli occhi. «Insomma, le probabilità di trovare qualcosa erano molto basse!»

Spencer invece era molto offeso. Era rimasto seduto al tavolo di Grifondoro, e sgranocchiava delle patatine. «Siete andati nel reparto proibito senza di me? Siete dei pessimi amici» borbottò tra un boccone e un altro.

«Guarda, più che altro ti sei perso solo l'ansia di essere scoperti e il freddo, non ti devi preoccupare» sospirò Bucky. «Piuttosto, avete idea di cosa possa significare "sotto le pozioni"?»

«Beh, potrebbe essere inteso letteralmente» ipotizzò Tony, fissando il soffitto. Loki pensò che stesse cercando un'illuminazione divina.

Thor lo guardò incuriosito. «Sarebbe a dire?»

Tony agguantò una ciambella dal tavolo e fece una pausa ad effetto, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di tutti gli altri.

«Stark, se non ti sbrighi, ti accoltello con questo» disse Loki con fare minaccioso, prendendo un coltello da burro dal tavolo di Grifondoro.

Tony quasi si strozzò con la ciambella, e Clint fu costretto a dargli varie pacche sulla schiena per impedirgli di morire soffocato.

«Odinson, giuro che prima o poi ti ammazzo» borbottò Tony. Poi assunse di nuovo la sua aria di superiorità, e dopo ancora un attimo di pausa disse: «Secondo me dobbiamo cercare sotto i calderoni del professor T'challa»

I ragazzi si guardarono tra di loro mentre Loki pensava di non poterne più di essere invischiato in casini che coinvolgevano il professore di Pozioni.

«E questa sarebbe la tua idea geniale?» commentò Natasha annoiata. «Meno male che sei Corvonero»

«Beh, ha senso!» protestò Tony allargando le braccia, esasperato. «A quali altre pozioni si può riferire? Stava scritto su un libro della biblioteca di Hogwarts, per forza qua deve stare!»

Tutti erano ancora scettici, però Bruce si illuminò. «Un po' di senso ce l'ha, però!»

«Grazie, Bruce» fece Tony offeso. «Almeno tu apprezzi il vero genio»

«Beh, non so se voi avete mai visto i calderoni del professore» spiegò Bruce, ignorando Tony. «Sono veramente pesanti, forse non sono mai stati mossi. Se qualcosa è stato messo là sotto, allora è sicuro che non è stato spostato da molto tempo»

«Beh, potrebbe funzionare» disse lentamente Thor.

Tony mise il broncio. «Perché Bruce lo ascoltate e invece a me no?»

«Perché Bruce ha trovato delle argomentazioni valide» lo rimbeccò Bucky, alzandosi in piedi.

«Allora io direi di andare lunedì, quando il professore ha lezione» iniziò a progettare Natasha, impugnando una forchetta e muovendola mentre parlava. «Ovviamente durante le lezioni, quindi qualcuno dovrà fingere di non sentirsi bene. Qualche volontario?»

«Io!» esclamò subito Spencer, entusiasta.

«Anche io!» fece Thor, ben contento di saltare una lezione. «Però voglio il mio collega spia Piccolo Cervo, altrimenti non vado»

𝐓𝐡𝐞 𝐑𝐚𝐯𝐞𝐧𝐜𝐥𝐚𝐰 𝐃𝐢𝐚𝐝𝐞𝐦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora