Rimedio

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Thor e Spencer lo guardarono terrorizzati. «Come sarebbe a dire "non ne ho la più pallida idea"?»

«Significa che non lo so!» protestò Loki allagrando le braccia. «Non sono mica un'enciclopedia!»

 Spencer osservò la porta dell'ufficio che intanto si era aperta di scatto. Il rumore aveva attirato il professore di Pozioni, che aveva subito fatto irruzione nella stanza. «Secondo me ci conviene andarcene, prima che qualcuno ci schiacci sotto i suoi piedi. Vi ricordo che siamo minuscoli».Il professor T'challa intanto stava osservando sconsolato il suo calderone rovesciato per terra, forse chiedendosi chi fosse stato a fare quel disastro, ma soprattutto dove diamine fosse finita la sua pozione. Loki, che era stato lui a farla sparire, si sentì un po' in colpa. Ma poi si ricordò di essere ridotto alla grandezza di una formica, quindi si dimenticò all'istante dei problemi del professore, per concentrarsi sui suoi.

«Si, dobbiamo decisamente andare» affermò Loki riscuotendosi e notando come il professore si stesse avvicinando pericolosamente a loro. Finire schiacciato sotto la scarpa del suo professore di Pozioni, certamente non rientrava nei suoi desideri.

Per prima cosa i tre ragazzi furono impegnati ad uscire dall'ufficio, impresa che richiese qualche minuto intero, date le loro imensioni. Poi si mossero nel corridoio, tenendosi più vicini possibile al muro e sperando di non incontrare qualche animale che sicuramente gli avrebbe dato la caccia.

«Bene» fece Spencer, non appena si furono rifugiati in un angolo della scuola relativamente tranquillo. Per quanto una parte di Hogwarts potesse essere tranquilla. «E ora che si fa?»

«Dovremmo trovare l'antidoto per questa pozione, suppongo» rifletté Loki, appoggiandosi al muro.

Thor scosse la testa. «Fosse facile... Non sappiamo nemmeno di che pozione si tratta». Guardò Loki speranzoso, sperando in qualche chiarimento.

Loki si ritrovò gli occhi di entrambi i suoi compagni puntati addosso. «Beh» disse lentamente. «Credo sia una variante della pozione restringente. In genere se bevuta dagli esseri umani li fa ringiovanire, ma suppongo che non fosse ancora pronta quando l'abbiamo assunta»

«Perfetto! Quindi dobbiamo solo prendere un libro dalla biblioteca che ci dica come tornare normali!» esclamò Thor, entusiasta all'idea.

Loki lo guardò con tanto d'occhi. «Wow, fratello, mi stupisci. Non avevi cacciato fuori un'idea così buona da... mai!»

Thor gli lanciò la cravatta addosso, e Loki la schivò ridacchiando. «Sceglierti un'arma migliore no, eh?» lo prese in giro.

Spencer invece stava ancora riflettendo. «Però se siamo piccoli sarà impossibile per noi prendere un libro dalla biblioteca. Cioè, ci schiaccerebbe»

Loki scosse la testa. «Basterà attirare l'attenzione di uno dei nostri amici. Poi saranno loro a prendere i libri per noi»

«Perfetto, allora andiamo!» li incitò Spencer.

Non fu così facile come Thor l'aveva fatta sembrare. Per prima cosa dovevano trovare qualcuno dei loro amici, e soprattutto dovevano essere in un luogo abbastanza isolato, altrimenti non avrebbero mai attirato la loro attenzione. E poi ci misero moltissimo a percorrere anche pochi metri, quindi la ricerca fu molto lunga.

In Sala Grande trovarono Tony che chiacchierava con un mucchio di ragazze che pendevano dalle sue labbra, accompagnato da uno spazientito Rhodey e da un adorante Peter.

Subito lo scartarono. Non li avrebbe pensati nemmeno per sbaglio.

Molto probabilmente, nella Sala Comune di Corvonero c'era Bruce, ma per raggiungerla c'erano troppe scale, e poi nessuno di loro aveva voglia di cercare la soluzione all'indovinello posto dal pomello della porta. Senza contare che il pomello della porta nemmeno gli avrebbe posto l'indovinello, non vedendoli.

𝐓𝐡𝐞 𝐑𝐚𝐯𝐞𝐧𝐜𝐥𝐚𝐰 𝐃𝐢𝐚𝐝𝐞𝐦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora