«Questo è il libro che sto pulendo io, Zemo, levati dalle scatole»
«Andiamo, Barnes, che ti importa se lo pulisco io?»
«Mi importa, perché so benissimo che invece di pulirlo ti metterai a leggerlo»
«E cosa te lo dice?»
«Il titolo. "Come fare un colpo di stato", che tra l'altro non mi sembra una lettura adatta a un tredicenne»
«Ti ricordo che ho un anno in più di te, è inutile che mi fai la predica come se fossi più vecchio di me»
«Non sarai l'unico ad avere tredici anni per molto, a marzo li compirò anche io»
«Ed io a giugno quattordici. Ora che mi dici?»
Loki sospirò sonoramente, passando la sua pezza ormai piena di polvere sulla copertina di "Pozioni per principianti". Accettava anche il fatto di essere stato messo in punizione – seppur ingiustamente, poiché lui nemmeno ci voleva giocare a Gobbiglie –, anche perché togliere la polvere dai libri della biblioteca non era tanto male. Ma essere affiancato da Helmut Zemo e Bucky Barnes? Quello decisamente non era l'ideale, soprattutto perché i due non facevano altro che litigare poiché Zemo non la smetteva di stuzzicare Bucky.
«Ragazzi, non credete che forse se la smetteste di litigare finiremmo più in fretta? Non so, ho questa sensazione» disse sarcastico Loki, interrompendoli nel bel mezzo dell'ennesimo litigio.
«Vallo a dire a lui!» protestò Bucky, agguantando un altro libro e iniziando a spolverarlo. Zemo sorrise soddisfatto mentre apriva il suo amato libro "Come fare un colpo di stato".
Loki alzò gli occhi al cielo e rimise alcuni libri sullo scaffale, per poi iniziare a scuotere la sua pezza per togliere un po' di polvere. Una nuvola di polvere si sollevò in aria e Loki iniziò a tossire.
«James, potresti passarmi quel libro verde?» domandò poi, quando l'attacco di tosse si fu fermato.
Bucky guardò nella direzione indicata da Loki. «Quello nel quinto scomparto?»
«Si, quel-». Loki si bloccò. «17... 17esimo scomparto...» mormorò dopo un poco. «Perché no?»
Zemo sbadigliò, continuando a sfogliare il suo libro. «Se non lo sai tu...»
Loki lo ignorò, e dopo aver posato la pezza sul tavolo iniziò a correre per tutto il corridoio. «Scomparto 7... 8... 9... 10...». sentì Bucky e Zemo alzarsi per seguirlo, incuriositi da quella sua corsa improvvisa. «15... 16 e...»
Non appena arrivò a destinazione, Loki si accasciò per terra, depresso.
«Che succede? Hai improvvisamente deciso che la tua vocazione nascosta è diventare un corridore?» domandò Bucky, appoggiandosi al muro per riprendere fiato.
«Lo scomparto 17 è nel reparto proibito» sbuffò Loki irritato, con il cuore che dopo la corsa, lentamente riprendeva il suo ritmo normale. «Con la fortuna che ho, gli scomparti accessibili finiscono al 16»
«Indovina? Non me ne importa niente» affermò Zemo, appena arrivato, che al contrario degli altri due era venuto camminando. «Torno a legg- pardon, spolverare il mio libro»
Bucky invece si accigliò, mentre Zemo scompariva dietro l'angolo. «Perché ti interessa tanto lo scomparto 17?»
Loki gli spiegò la faccenda del libro, e Bucky sembrò interessato. «Magari hai ragione, dovremmo trovare un modo per entrare nel reparto proibito»
«Inutile, dovrei avere un permesso di un docente» sbuffò Loki, giocherellando con un filo che pendeva dalla sua cravatta verde e argento.
«Oppure puoi introdurti di nascosto» aggiunse Zemo facendo prendere un infarto a Loki e Bucky che pensavano se ne fosse andato.
«Ma tu da dove sei spuntato?» protestò Bucky girandosi di scatto. Zemo ignorò la domanda.
«Si, bravo, così magari mi faccio espellere» ironizzò Loki, rispondendo all'ultima affermazione del Corvonero.
Zemo ridacchiò. «Non se conosci un passaggio segreto per entrarci»
Loki spalancò gli occhi e si alzò di scatto. Forse alla fine non gli era andata così tanto male nell'essere messo in punizione con Hemut Zemo. «E tu lo conosci?»
«Ovviamente» esclamò Zemo con aria di falsa modestia. «Ma se vuoi che ti ci porto, devi darmi qualcosa in cambio»
«No» disse subito Bucky, mentre il morale di Loki ritornava sottoterra. Ovviamente era troppo sperare che Zemo non richiedesse un pegno per quell'informazione, pensò il Serpeverde.
«Ma se non ho nemmeno detto cosa!» protestò Zemo, con una finta aria offesa.
Loki sospirò. «Vai, allora, dicci cosa vuoi»
Zemo sogghignò. «So che tu sai come entrare negli uffici dei professori...»
«Guarda che non te lo dico come ci si entra» lo avvertì Loki. Tremò al pensiero di cosa Zemo avrebbe potuto combinare, con quei passaggi segreti.
Zemo fece un cenno di diniego con la mano. «Non voglio sapere come entrare, tanto quello lo scoprirò comunque, prima o poi»
«E allora cosa vuoi?» domandò Loki sospettoso.
«Nell'ufficio del professor T'challa c'è un quadernetto rosso con una stella nera disegnata sopra. Me l'ha requisito quando ero al primo anno, e mi piacerebbe riaverlo» spiegò Zemo tranquillo. Loki lo osservò attentamente, cercando di capire se stesse dicendo la verità.
«Lo sai, vero, che se c'è scritto qualcosa di sospetto non te lo consegneremo mai?» affermò Bucky accigliato.
Zemo allargò le braccia. «Allora addio passaggio segreto per la biblioteca»
Loki fece per aprire bocca, ma Zemo lo interruppe. «Scherzavo, era ovvio che se c'era qualcosa di compromettente non avrei mai incaricato voi di andare a prenderlo»
«Quindi cosa c'è scritto?» domandò Bucky sospettoso.
«Niente» disse con semplicità Zemo. «Potete anche portarvi qualunque cosa vogliate, se volete vedere se c'è scritto qualcosa con inchiostro invisibile, ma sarà inutile, perché lì non c'è scritto veramente nulla»
Loki assottigliò gli occhi. «Se non ci hai scritto nulla, allora perché mai il professor T'challa te l'avrebbe requisito?»
«Questi, se permetti, sono affari miei» disse soddisfatto Zemo. «Allora, affare fatto?»
Loki e Bucky si scambiarono un'occhiata, poi il secondo trascinò il primo qualche metro più in là. «Allora» iniziò il Grifondoro. «Sta mentendo?»
Loki annuì, lanciando un'occhiata a Zemo che stava fissando con interesse il soffitto della biblioteca, poi parlò a bassa voce. «Su qualcosa non ce la racconta giusta, ma non riesco a capire su che cosa»
«Allora, che lui voglia quel quadernetto è chiaro. E su questo non può aver mentito» meditò Bucky.
«Poi ha detto che non c'è scritto nulla, ma non credo sia così stupido da credere che se lui dice che è inutile che lo apriamo e che verifichiamo, allora noi non lo faremo» proseguì Loki.
«L'unica cosa è che non sappiamo è come mai T'challa ha ritenuto necessario prendersi il quaderno, ma non possiamo chiederlo al professore, e Zemo ha chiaramente detto che non ha intenzione di rivelarcelo» sospirò Bucky.
I due si guardarono per qualche secondo, poi annuirono.
«Accettiamo» annunciò Loki ad alta voce, mentre lui e Bucky si riavvicinavano a Zemo.
Zemo sorrise soddisfatto. «Bene, allora. Finiamo di pulire questi libri, poi non appena riavrò il mio quaderno vi mostrerò come entrare nel reparto proibito»

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𝐓𝐡𝐞 𝐑𝐚𝐯𝐞𝐧𝐜𝐥𝐚𝐰 𝐃𝐢𝐚𝐝𝐞𝐦
Fiksi Penggemar𝑰𝒍 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑺𝒄𝒖𝒐𝒍𝒂 𝒅𝒊 𝑴𝒂𝒈𝒊𝒂 𝒆 𝑺𝒕𝒓𝒆𝒈𝒐𝒏𝒆𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝑯𝒐𝒈𝒘𝒂𝒓𝒕𝒔 𝒔𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒊𝒏𝒊𝒛𝒊𝒂𝒓𝒆, 𝒆 𝒐𝒗𝒗𝒊𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒂𝒓à 𝒖𝒏 𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒕𝒓𝒂𝒏𝒒𝒖𝒊𝒍𝒍𝒐. 𝑨𝒍𝒍𝒂 𝒓𝒊𝒄𝒆𝒓𝒄𝒂 𝒅�...