Diagon Alley

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Il giorno dopo si svegliarono presto e si prepararono per partire. Come l'anno prima si fermarono in hotel per posare i bagagli e subito si diressero al Paiolo Magico.

«Ora la Gringott!» esultò Thor, evidentemente felicissimo di divertirsi sul carrello della banca.

Mentre sfrecciavano tra le gallerie, Loki si ricordò delle sue assurde teorie sulla rivolta dei carrelli, e di come voleva raccontarle a Thor. Poi, alla fine, non le aveva più dette al fratello.

Una frenata brusca annunciò la fine della corsa. Frigga e Odino scesero dal carrello e presero i soldi che servivano, poi risalirono e il carrello ripartì.

All'aperto, Hela si separò da loro, dicendo che non voleva avere tra i piedi degli undicenni irritanti.

«Ho quasi dodici anni!» protestò Loki quando la sentì.

«E quando li compi?» lo prese in giro Hela.

«A dicembre» borbottò Loki offeso.

Hela li salutò con la mano. «Vado da Magie Sinister»

«Okay, okay» fece Frigga distrattamente. «Aspetta, cosa?»

Ma Hela era già filata via.

«Dove sono i vostri amici?» chiese Odino, con un giornale nuovo di zecca in mano.

«Ah non saprei» scrollò le spalle Loki.

Thor occhieggiò una gelateria. «Perchè non prendiamo un gelato? Prima di andarli a cercare, intendo»

«D'accordo» acconsentì Frigga.

All'interno sentirono una voce familiare.

«Tony, non puoi prendere sette gusti di gelato»

«E perché no? C'è una regola che lo impedisce?»

«No, ma cadono! È impossibile che si reggano, così impilati!»

«Questa è forse una sfida?»

«No che non lo è! Prendi due gelati da tre gusti!»

«Così sono sei gusti!»

«E allora prendine tre da tre gusti»

«E poi sono nove. Io ne voglio sette, sennò mi sento male!»

Si girarono nella direzione da cui provenivano le voci, vedendo i loro amici di scuola, Tony e Bruce.

«Ciao, ragazzi!» li salutò Thor, dando una pacca a Tony.

Il gelato di quest'ultimo si spiaccicò per terra, schizzando tutte le scarpe di Bruce.

«Ecco! Lo dicevo io che sarebbe caduto!» si lamentò Bruce, abbassandosi a pulire le scarpe con un fazzoletto.

«Solo perché Thor mi ha spinto! Non sarebbe mai caduto se non fosse stato per questo!» protestò Tony guardando con nostalgia il gelato ormai immangiabile.

«Voi siete già andati al Ghirigoro?» domandò Loki, notando intanto che i genitori si erano messi a parlare tra di loro.

«Noi non ancora. Abbiamo anche incontrato Clint e Natasha, ma disgraziatamente ci hanno abbandonati, chissà perchè» sbuffò Tony, ordinando un altro gelato a sette gusti.

«Io lo so perché» disse invece Bruce. «Sono stati abbastanza intelligenti da allontanarsi da te e il tuo gelato vacillante»

Loki pensò bene di posizionarsi dietro a Thor, che stava ordinando a sua volta, per essere al riparo quando il nuovo gelato di Tony sarebbe caduto come il primo.

𝐓𝐡𝐞 𝐑𝐚𝐯𝐞𝐧𝐜𝐥𝐚𝐰 𝐃𝐢𝐚𝐝𝐞𝐦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora