OK

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Il tempo passava, e anche il Natale si era avvicinato. Loki si portava quel foglio ovunque, e ogni tanto lo guardava fisso, sperando che come per magia gli venisse un lampo di genio.

Ma il lampo di genio non veniva, e Loki brancolava nel buio.

Tra i suoi amici, quello meno preoccupato riguardo al foglio era Tony, ma Loki pensava fosse soprattutto a causa della prossima partita di Quidditch, Corvonero contro Serpeverde.

«Niente?» sospirò Loki, seduto sul divanetto verde della Sala Comune, un freddo pomeriggio di dicembre.

Natasha si gettò sul divanetto vicino al camino. «Niente di niente»

Natasha era quella che aveva preso più seriamente di tutti la faccenda del fuoco, e insieme a Clint che nonostante non amasse particolarmente la biblioteca li seguiva comunque, avevano fatto numerose ricerche.

«Clint?» domandò Loki.

«Allenamento di Quidditch. Dice che deve allenarsi per la partita» sospirò Natasha.

«Ma domani fa Serpeverde contro Corvonero» obiettò Loki.

Natasha scrollò le spalle. «Eh, ma vallo a dire al Capitano di Tassorosso»

Il giorno dopo, quello della partita, iniziò a nevicare.

«Domanda: ma i giocatori come faranno a giocare con questo freddo?» obiettò Bruce con tremila maglioni addosso.

«Non chiederlo a me» rabbrividì Tony. «Per fortuna avevo la giacca di Corvonero, altrimenti mi sarei dovuto mettere quella verde. Non sia mai mi avessero scambiato per uno di voi» disse rivolto a Loki e Natasha.

Loki alzò il sopracciglio. «Grazie, eh»

«Non c'è di ché» sorrise Tony. «Comunque oggi vinceremo noi»

«Bravi» disse Natasha infilandosi i guanti.

Tony rimase in attesa che dicesse qualcosa.

«Ho detto che vinceremo noi» ripeté il Corvonero.

«E io ho detto bravi» ripeté a sua volta Natasha.

Tony sospirò. «Con voi non c'è gusto... almeno con Steve c'è un po' di sana rivalità»

«Ehi, ragazzi!» li salutò il diretto interessato. «Ho sentito il mio nome, che si dice?»

«Stavo dicendo che-» iniziò Tony, ma quando guardò Spencer inorridì. «Si può sapere che diamine combini?»

Spencer lo guardò confuso. «Cosa ho che non va?»

Thor sospirò. «Glie l'ho già detto pure io, che non può girare a dicembre con i bermuda e la camicia hawaiana, ma non mi ascolta»

«Ma non ho freddo!» protestò Spencer. «Anzi, questo venticello è molto piacevole!»

Clint e Natasha si scambiarono un'occhiata eloquente ed iniziarono a parlare di Quidditch, mentre Loki osservava Steve cercare di far mettere una felpa a Spencer.

Tony invece andò nella postazione da radiocronista, e una volta arrivato si schiarì la voce. Loki notò che Steve aveva portato dei paraorecchi.

Thor osservò Loki. «Ha detto che hanno un doppio scopo» spiegò. «Ripararsi dal freddo, e dalla cronaca di Tony»

Loki trattenne una risata, mentre Clint si rubava le bandierine di Serpeverde da Natasha.

«Ed ecco che Corvonero entra in campo! Guardate che classe, che grazia, che eleganza!» esclamò Tony interrompendo i loro discorsi.

Loki osservò Steve, che, beatamente ignaro di quello che diceva Tony, se ne stava sul suo sediolino. Forse avrebbe dovuto prendersi pure lui dei paraorecchie.

«E si, okay, sono entrati pure i Serpeverde» aggiunse Tony dopo qualche secondo.

Loki ormai non se la prendeva nemmeno più.

«Ed ecco che Corvonero prende la Pluffa! Bravi bravi... ah, no il Cercatore di Serpeverde ha visto il Boccino. Non fate le belle statuine, abbattetelo!»

«Io non lo conosco» annunciò Bruce da sotto i suoi trenta chili di maglie.

Loki guardò ancora Steve, che senza dubbio aveva avuto un'idea geniale. Quando tornò a guardare il campo, vide che le due squadre pareggiavano 30 a 30.

«Il Cercatore di Corvonero sta fermo in mezzo al campo a guardare la partita, mentre le squadre cercano di segnare. Ti vuoi muovere?» commentò Tony.

Steve stava fischiettando un motivetto.

Mentre il Cercatore di Corvonero e quello di Serpeverde correvano sulle scope, cercando di prendere il Boccino, Loki osservò i cercatori segnare altri punti.

Non si accorse che il Cercatore di Corvonero aveva preso il Boccino finché Tony non si mise a urlare come un pazzo avanti al microfono.

Pure Steve trasalì, avanti al rumore, poi si tolse i paraorecchie. «Ha vinto Corvonero?»

«Si. Evvai» disse Loki depresso.

«E anche quest'anno vinciamo la coppa l'anno prossimo» gli fece eco Natasha, anche se non sembrava chissà quanto dispiaciuta.

Il sabato dopo, Loki trovò Natasha e Clint in biblioteca.

«Si può sapere che fate? Abbiamo lasciato perdere quel fuoco da almeno una settimana» sospirò Loki.

«Non dirlo a me» borbottò Clint. «Natasha però mi ha trascinato qua»

«Deve esserci qualcosa» stava ripetendo la Serpeverde, frugando tra gli scaffali.

Loki si sedette accanto a Clint e prese un libro a sua volta.

«Che fate?» domandò Tony entrando nella biblioteca. La bibliotecaria lo guardò male, ma lui la ignorò.

Il Corvonero si sedette accanto a Loki e gli prese la cartella scolastica.

«Ehi, che fai?» protestò Loki posando il libro che stava leggendo.

«Mi annoio, quindi spio i tuoi appunti» spiegò Tony.

Loki sospirò. «Non osare rubarteli»

«Non prometto nulla»

Loki riprese il suo libro, poi Tony iniziò a toccargli la spalla.

«Che c'è, ti sei già stancato degli appunti?» sbuffò Loki irritato.

«Guarda il foglio con l'elenco delle materie» disse in fretta Tony. «È cambiato»

Loki posò subito il libro, e si avvicinarono anche Clint e Natasha. «Aspetta, cosa?»

Tony mostrò trionfante il foglio, che ora portava una scritta in più. «Accanto a "Difesa Contro le Arti Oscure" c'è un "OK"»

«Bene, ho un'idea» intervenne Clint.

«Spara» fece Natasha.

«Possiamo andare da Stane e Schmidt, mettergli questo foglio davanti e dire "HA! Vi abbiamo scoperti!", così si tradiscono»

«Questa è la peggiore idea che tu abbia mai avuto» fece Natasha.

Clint sbuffò.

Poiché nessuno aveva idee migliori di quella di Clint, decisero di lasciar perdere l' "OK" sul foglietto e di iniziare ad ordinare i regali di Natale, che sarebbe venuto a breve.

Loki, decisamente, non vedeva l'ora di riposarsi durante le vacanze.

𝐓𝐡𝐞 𝐑𝐚𝐯𝐞𝐧𝐜𝐥𝐚𝐰 𝐃𝐢𝐚𝐝𝐞𝐦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora