Crazy, stupid you and me || Luke Hemmings

Capitolo Quattordicesimo.

Scusatemi per il ritardo, non è stato un bel periodo. E tenete conto che stò scrivendo per voi con placche e febbre hahaha.♡
Ascoltate la musica del video se volete, ve l'ho messo qui.
Buona lettura.☆
Ps. Adoro le mie Pinghis, per ricambiare un po tutto quello che fate per me, qualcuna di voi vuole essere seguita? ♥
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Tre giorni. 72 ore e non so quanti minuti. Ma sono dannatamente lunghe queste giornate senza Luke. Pensavo di poter sopportare una situazione del genere avendola già provata direttamente quando era stato lui ad andarsene. Ma così non può continuare, questo silenzio mi soffoca. E come può il silenzio fare così male? Sembra quasi che i timpani stiano per scoppiarmi, ma non c'è rumore. È come quando scendi in profondità vuote da ogni suono, e cerchi di risalire troppo velocemente. L'unico rumore a riempire il silenzio è il tuo grido d'aiuto.

Metto i piedi a terra cercando di alzarmi dal letto, la luce entra tra le fessure e mi illumina il viso estremamente pallido. Sbadiglio rumorosamente mentre afferro il cellulare dal comodino. Trascino il pollice sullo schermo rotto. Succede quando lo si usa come sfogo dopo una giornata pesante, ed ha fatto un bel volo essendo il primo oggetto disponibile e che mi è capitato in mano. Due messaggi da Tayla appaiono e, siccome non le rispondo da alcuni giorni, decido di confermarle la mia esistenza.
Nel primo messaggio mi invita alla festa di un amico di Calum e Ashton stasera, al quale rispondo con un no secco. A proposito di Calum, non lo sento da svariati giorni come del resto con tutti gli altri, ma è l'unico a non essersi preoccupato minimamente di scrivermi o chiamarmi. Quindi perchè dovrei cercarlo io? Leggo il secondo messaggio della mia amica e il cuore mi sale in gola.
"Ashton ha detto a Luke di Aleisha, quindi ora non gli è rimasto più nessuno, non fare la vigliacca" . I sensi di colpa sembrano moltiplicarsi a palate e io non so evitare tutto questo. Ho abbandonato il mio migliore amico perchè sono una vigliacca. Gli ho mentito per non dirgli che la sua ragazza lo stava tradendo, e ciò significa che l'ho tradito due volte e mentito altrettanto. Ho cercato di non ferirlo ma cosa ho ottenuto? Che ne stiamo pagando le conseguenze entrambi e ora che sa tutto non posso neppure evitargli un pò di dolore sostenendolo.
"Cazzo" esclamo a bassa voce quando spostando le coperte dal mio corpo faccio cadere qualcosa a terra. Mi piego in avanti sbuffando annoiata e frustrata, ma mi accorgo di non aver fatto cadere il mio mal ridotto cellulare. Una busta bianca a me sconosciuta giace a terra tra i miei piedi. La raccolgo, accorgendomi di un corpo estraneo al suo interno e velocemente la apro, quasi ansiosa. Strappo il lembo superiore e estraggo la piccola cassetta al suo interno. Fortunatamente posseggo ancora un lettore adatto. Mi affretto ad inserirla, ma prima leggo la lettera scritta velocemente e comprendo sin dall'inizio il mittente.
" Ciao Melissa,
Ti giuro che non so cosa scrivere e non so come iniziare a dire tutto quello che vorrei sapessi. So anche che non ho la certezza che tu veda il video o legga questa lettera appena scoprirai chi sono, ma ci spero. Perché so che qualcosa ti ha spinta ad allontanarti da me, so che quando ridavamo lo facevi con il cuore, non è stata tutta una finta. Lo so, perché tu sei sempre tu. E i miei ricordi lo confermano. Non so come continuare questa lettera lo ammetto, sai che non sono bravo con le parole. Quindi ti lascio una cassetta, tutto ciò che devi sapere è al suo interno. L'ho ritrovata ieri per caso, mentre cercavo un oggetto particolare, o forse cercavo solo di mettere in ordine la mia vita. Avevo circa quattordici anni, nel video. E so che me ne sono andato quando ancora non ne avevo compiuti dieci, ma é stata una delle mie prime Cover registrate, e si, l'avevo dedicata a Te. Può sembrare stupido, un quattordicenne innamorato dei suoi ricordi da bambino, ma tu mi hai segnato la vita. Ti voglio bene Mel."

Senza indugiare ancora avvio il video mentre mi siedo sul letto sentendo le gambe cedermi. Porto una mano davanti alla bocca e lascio scendere le lacrime lungo le guance quando noto la figura di Luke. 'You found me'. Canta e suona le note di quella canzone. 'Where were You?'. Dove sono io? Perché me ne sto qui mentre tutto crolla attorno? Eppure non so trovare la forza per alzarmi e raggiungerlo. Basterebbe così poco, servirebbe solo attraversare quel passaggio nel muro spoglio. Ma rimango qui, a guardare e riguardare un vecchio video del quale non avrei mai sospettato l'esistenza. E cado un po più in basso, chiedendomi che sapore abbia toccare il fondo.
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Sono le nove e mezza di sera. Tayla mi ha chiamato più volte per cercare di convincermi ad andare a quella dannata festa a casa di un certo Thomas. E io più volte ho rifiutato prima con dei no, poi attaccandole il telefono in faccia, come si é soliti dire. Me ne sto qui beata a poltrire sul mio letto, in pigiama, con la mia calda copertina azzurra, una vaschetta di gelato a quattro gusti (nocciola, menta, Nutella e liquirizia) e Jace Wayland alla TV. Niente di meglio che guardare per la sesta volta Shadowhunters soffermandosi sempre, forse troppo, nella scena del bacio. E mentre porto il cucchiaio pieno di gusto alla Nutella in bocca, non posso far altro se non maledire e supplicare il cielo di mandarmi un Jace in carne ed ossa a salvarmi. Lui si che sa come conquistare il cuore di una donna, con tutte quelle fantastiche rune e il suo modo di spostare i capelli biondi, ossigenati o meno.
Il telefono squilla interrompendo nel bel mezzo il film e impreco contro chiunque stia disturbando la mia serata con Jamie.
"Pronto" rispondo scontrosa sedendomi meglio sul letto.
"Melissa? Ciao, sono Ash, puoi venire alla festa per favore? è abbastanza urgente" sento un gran casino in sottofondo, la musica al massimo e voci che si accalcano tra loro.
"Ash, ho già detto a Tayla di no, perché non la smettete di insistere?" rispondo con la bocca piena di gelato. Le mie voglie hanno il sopravvento sul resto purtroppo.
"Ecco appunto Tayla.. è un po tanto ubriaca sai e c'è bisogno di te"
"Cosa?!" Per poco non lancio la vaschetta a terra, e sarebbe stato un vero spreco "come hai lasciato che accadesse una cosa del genere? Siete due incoscienti!" Urlo mentre cerco di sfilare i pantaloncini del pigiama tenendo il telefono tra l'orecchio e la spalla. "Arrivo" dico infine prima di riattaccare. Velocemente infilo qualcosa di decente per la festa, non posso presentarmi in tuta, anche se inizialmente le mie intenzioni erano quelle. Indosso un paio di jeans fin troppo stretti e una canotta semitrasparente blu con un top nero sotto. Afferro il giubbino in pelle e le chiavi, il tutto mentre allaccio le mie converse blu. Esco e mi dirigo velocemente nella casa in cui é situata la festa, due isolati più avanti. Arrivo dopo una decina di minuti con il fiatone ed entro senza fare troppo caso ai 'lombrichi struscianti' che si addossano a coppie in ogni angolo. Subito noto la chioma di Ashton e un sospiro di sollievo mi scappa dalle labbra. Facendomi spazio tra la folla cerco di raggiungere Tayla che mi sembra sobria, lasciando crescere i 'bollenti spiriti' dentro di me. É mai possibile disturbare una ragazza in crisi durante il suo incontro con Shadowhunters?
Ho quasi raggiunto la coppietta che, accorgendosi di me, sorride soddisfatta, quando due mani mi coprono gli occhi facendomi fermare. D'istinto poso su di esse le mie.
"Ti ho trovata ".