Sto correndo per il corridoio, non sento nulla, solo il rumore dei miei passi e il mio respiro affannato.
"Melissa!" sento gridare sottovoce mentre il mio polso viene afferrato da qualcuno. Mi volto e trovo Luke davanti a me.
"Che stai facendo?" Mi chiede con il fiato corto per la corsa.
"Vado da Calum a chiarire" affermo con tono ovvio. Mi volto e percorro gli ultimi passi che mi separano dalla stanza di Calum, Luke e Michael. Ho dovuto percorrere due rampe di scale in più perché loro, essendo di una classe superiore alla mia, occupano un altro piano.
"Fermati e ragiona. Credi sia la cosa giusta farti vedere con me? Dopo la scenata di gelosia che ha fatto?" Luke insiste per tenermi lontana dalla camera.
"Non vuoi che entro? C'è qualcosa che non devo sapere?" incrocio le braccia e lo sfido. Sputa il rospo Hemmings.
"No Mel, sai che non ti nasconderei mai niente, soprattutto avrei già preso a calci in culo Calum se facesse quello che tu stai pensando. Non lo permetterei" si avvicina, assumendo la mia stessa posa. I suoi occhi che sfidano i miei. Da così vicino risento il suo profumo e mi tornano mille ricordi. Guardo le sue labbra e sento sulle mie la sensazione di quelle notti in cui le ho assaporate, vissute. Devo andarmene da qui.
"Melissa, tutto ok?" Luke sembra sinceramente preoccupato "Ho qualcosa in faccia? Ho perso il piercing!?" si tocca la faccia spaventato facendomi ridere. Da quando mi incanto a fissargli le labbra? Risvegliati Mel, pensa a Calum, pensa a Calum.
"No scusami, mi ero solo persa a pensare. Forse hai ragione tu, è meglio che gli parli domani, ok? Ora vado, notte! Grazie della serata e ciao" mi allontano in fretta portando le mani sulle guance. Perché scottano così tanto cavolo! Spero non se ne sia accorto altrimenti capirà di sicuro che qualcosa non va.
Cammino senza voltarmi fino alla mia stanza e quando arrivo, invece di entrare, mi appoggio con la schiena e mi lascio scivolare a terra. Mi siedo e fisso il corridoio illuminato, regna un silenzio da far salire i brividi. Però ora ho solo bisogno di restare sola con me. So che se entrassi sarei sopraffatta dalle domande di Tayla, e non è ciò di cui ho bisogno, non posso proprio parlare di Luke ora perché le mie guance rosse e il mio cuore in subbuglio tradirebbero le mie parole.
"Ho bisogno di mettere le cose in chiaro con Calum, dovrei forse dirgli la verità? E se fossero stati solo dei sogni che ho fatto quelle sere da mezza ubriaca? Sarebbe possibile, certo! Ho confuso la realtà con i sogni e quindi credo di aver baciato il mio migliore amico, cosa al quanto improbabile.. Perché io non sono mai stata attratta da Luke.." Sbuffo innervosita e sbatto la testa in segno di resa alla porta. Vorrei poter prendere in giro me stessa, ma è palese da come risponde il mio corpo che sono attratta da Luke. E ora cosa faccio?
In quell'istante la porta dietro di me si apre e cado all'indietro sbattendo la testa al pavimento.
"Ahia santo cielo!" mi lamento portando le mani alla testa.
"Che cosa stai facendo seduta lì per terra?" Tayla mi guarda dall'alto con le braccia incrociate, mentre trattiene una risata.
"Stavo meditando" mi alzo entrando nella stanza "mi hai fatto un male tremendo, ti sembra questo il modo di aprire la porta?"
"E quanti altri modi ci sarebbero per aprire una porta? Ho sentito battere, pensavo fossi tu che volevi entrare.. E invece mi ritrovo questa cretina seduta a terra mentre parla da sola!" si butta sul letto ridendo e io mi siedo accanto a lei, massaggiando ancora il punto dolorante con la mano.
"Domani sera ci lasciano fare un giro nel pub qui affianco, hai sentito?" Mi chiede Tayla. Annuisco appena, non riesco a pensare a niente che non sia Luke, la mia pancia in subbuglio e tutti i motivi per cui lui dovrebbe essere solo un amico.
"Ehi, ci sei? Mel, che ti prende stasera, sembri persa" mi volto verso la mia amica e ritrivandomi il suo sguardo preoccupato mi vien voglia di piangere. Piangere per la frustrazione, perché mi sento una persona orribile, perché non so cosa mi prende, e perché non mi sono mai sentita così fragile.
Senza che me ne accorga, le lacrime innondando i miei occhi, senza scendere.
"Mel, cos'è successo?" lei mi afferra la mano sporgendosi verso di me. Nego con la testa, non sono pronta a parlarle di questa cosa, di questi dannati sentimenti che mi rendono fragile. E lei sembra capirlo perché mi abbraccia, e mi sussurra di parlargliene quando sarò pronta, perché tanto ci sarebbe sempre stata.
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Crazy, stupid you and me || Luke Hemmings
FanfikceCi sono amicizie che nascono per caso, da bambini sembra ed è sempre tutto cosí facile. Si fanno promesse, si sogna e si fa la pace. Perchè tutti i bambini litigano e riescono sempre a risolvere le cose alzando il mignolino e stringendolo con quello...