Le mie gambe non ci stanno
negli scivoli,
troppo lungo il collo per non sbattere dovunque
non sono più inquilina nello scheletro del parco giochi.Forse non è il momento di giocare,
magari non ho niente di troppo importante da infilare sottopelle;
Tutte le celle sono occupate.
Troverò una scusa per accartocciare il nido di vespe
Spremerlo
Prego che possa riempirsi della mia acqua
E accogliere il prolungamento del mio corpo,
che tutte le spine germoglino da sole.
E quante spine,
sono troppo pesante per qualunque gradino
troppo radicata per spingermi sul tetto
poco flessibile, adulta il giusto.Il mangianastri gracchia quando la bobina è finita
Finita, per lei
è un concetto relativo.
Se solo potessi riavvolgermi.(2022)
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Il mio sangue è una distesa di asfalto
PoetryLe poesie di una ????enne che cerca ossigeno nell'arte.