Zigomi

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Un odore di porte bruciate
non sempre è un incendio senza vie di fuga.
È l'onore delle tele che non vedono la luce, delle colpe che si elevano a preghiere, a metà tra le braci e le candele.
Appendo il tuo quadro nella stanza più buia
e se fosse una finestra, mi ci vedrei riflessa
Inflessa in uno spigolo nell'ombra muta
Sconnessa prima ancora di cadere,
genuflessa, già caduta.

Il colore ferma i bordi, poi rallenta
ma oltre le pareti, là dov'è la fenditura
un filo d'aria prende spazio tra le reti
sigillate attorno al vento che matura.
Siamo gente che si guarda tra le stanze,
in natura, uno zigomo scostante
gioca a dispiegarsi
tra i miei occhi e le tue guance.

Il mio sangue è una distesa di asfaltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora