Tinnito

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Succederà di nuovo, mi tapperò le orecchie
a obliterare le telefonate,
la lunga scia del mio corpo
preso di petto dalla linea urbana,
il mal di stomaco l'odore delle stazioni,
larghi recipienti per sigarette spente
e sarà veloce.
Mi tapperò le orecchie
quando il sistema mi urlerà contro:
errore di formattazione, per favore
riavviare il dispositivo.
Modifiche apportate, corretta la mano danzante sulla linea gialla,
un piede scalzo sui percorsi tattili,
le cuffie che suonano city pop
come automazione di respiro.
Questo autobus
è una doccia di coriandoli
su tutti i miei arti intorpiditi,
festeggiamo insieme
il grande risveglio
l'ambita asfissia degli innocenti,
le strisce biancorosse della metro
sorridermi strafottenti.
Lo sgomento generale i pugni stretti il clamore
sono sensazioni volatili e svaniranno
nel tragitto verso casa.
Succederà di nuovo, tapperò le orecchie,
sarà veloce perdere il treno,
vi ho sempre detto che questa giungla,
di ferro e cemento,
sarà la mia cassa mortuaria.
Ho dimenticato quanto la pressione inversa
possa accartocciarmi,
che il sottovuoto è la mia misura detentiva.
È solo una delle mille sintesi.
Il giorno sta accorciandosi.
Il rumore permane.

Il mio sangue è una distesa di asfaltoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora