∞ 15 ∞

103 6 0
                                    

Don't blame me,
love made me crazy

❝Don't blame me, love made me crazy❞

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

1976,
Dicembre.

«Lia, siamo in ritardo!»

Regulus Black urlava e sbuffava rumorosamente da circa dieci minuti. A breve si sarebbero incontrati per la festa di natale con tutti i suoi amici, famigliari e membri delle sacre ventotto. Lui voleva che la sua amante facesse un'ottima figura, in quanto sei mesi dopo si sarebbero sposati.

«Tranquillo Reggie, so che sei segretamente innamorato di me, mi ameranno anche loro.»

Ophelia ancora prima di iniziare Hogwarts si era messa in testa che avrebbe trovato i Mangiamorte, che all'epoca non sapeva si chiamassero così, e si sarebbe in qualche modo unita a loro per poter proteggere e salvare la sua famiglia e questo stava finalmente per accadere.

Regulus o Reggie come amava chiamarlo la osservava incantato.

Effettivamente si amavano entrambi, entrambi sapevano che era ricambiato e per loro fortuna Walburga Black aveva visto in Ophelia la determinazione necessaria per essere sua moglie.

Il corvino sorrise, finendo di prepararsi banciandole le labbra. James avrebbe passato le vacanze a casa Potter, assieme a Sirius Black e Remus Lupin. Lei aveva mentito alla sua famiglia dicendo che sarebbe rimasta ad Hogwarts mentre in realtà era stata invitata a casa Black per il ballo di Natale.

Indossava un abito di seta verde scuro con un profondo scollo davanti che lasciava la pelle liscia e chiara in mezzo ai seni ben visibile, dove arrivava una collana d'argento regalata dal Black alle sue spalle, con un ciondolo a forma di cuore e dietro esso le prorpie iniziali.

Poi una catenina in argento sempplice ed elegante che le aveva comprato James. Il vestito dietro la lasciava quasi completamente nuda, infatti iniziava a coprirla solo poco prima del sedere, per il resto il vestito copriva anche le scarpe nere con il tacco. Finì di mettersi il secondo orecchino a cerchio sistemando infine una delle ciocche lasciate fuori appositamente dal suo chignon.

«Sapevo ti sarebbe stato alla perfezione quest'abito.» mormorò il ragazzo accarezzandole il braccio e lei sorrise.

«Reggie, io sono perfetta. Tutto mi sta d'incanto.» rispose saccente non nascondendo però il suo enorme sorriso.

«A volte credo che il tuo ego superi quello di tuo fratello e del mio.» ridacchio e lei lo guardò male, per tornare ad osservare il suo trucco leggero — dello stesso colore del vestito. — e le unghie.

«Perfetto possiamo andare.» gli baciò una guancia e lui sorrise, inebriato dalla sua bellezza, era una ragazza apparentemente nromale. Come suo fratello aveva i capelli neri lisci e gli occhi nocciola.

La seguì fuori dalla stanza leggermente preoccupato. Lei si esponeva troppo, alle volte. E se da una parte era un bene, perchè molti mangiamorte l'avevano presa in simpatia, dall'altra temva che presto si sarebbe cacciata in un qualche guaio irreparabile, non sapendo ancora niente delle sue missioni con Bellatrix.

𝓜𝓸𝓷 𝓐𝓶𝓸𝓾𝓻 // 𝓡𝓮𝓰𝓾𝓵𝓾𝓼 𝓑𝓵𝓪𝓬𝓴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora