11. vandalism rescues

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Aprile 2014

Louis si sveglia sentendo l'odore delle frittelle e il naso di Harry contro il suo. Un sorriso si allarga sulle sue labbra mentre apre lentamente gli occhi, l'oscurità lo circonda. L'oscurità è dovuta ai capelli di Harry che cadono ai lati del suo viso in splendidi riccioli marrone scuro, come una tenda attorno alla visuale di Louis, gli formicolio un po' il mento e le orecchie.

Louis ridacchia mentre Harry si china, tenendosi sulle sue braccia ridicolmente forti mentre bacia dolcemente Louis.

Chiude di nuovo gli occhi e si gode la sensazione delle labbra di Harry contro le sue, così morbide. A malapena toccano Louis come una piuma. È una cosa carina per una volta perché normalmente limonano furiosamente con Harry contro un muro o qualcosa del genere. Il che, ovviamente Louis non si lamenta, ma la sensazione delle labbra di Harry così dolce e semplice contro le sue e il modo in cui sente il sorriso di Harry è qualcosa di così diverso, così morbido.

"Buongiorno piccolo." Louis dice con voce rauca, avvolgendo le braccia attorno al busto di Harry, facendogli perdere l'equilibrio e ricadere su di lui senza grazia.

"Buongiorno bello." Risponde sul suo collo, prende un respiro profondo che probabilmente ha un odore orribile ma Harry non sembra preoccuparsene. "Ho fatto la colazione, vuoi mangiare?" Dice qualche istante dopo, sedendosi. L'unico problema, ora è seduto sulle ginocchia di Louis e Louis è ancora nudo da ieri sera, solo la coperta sottile e i boxer di Harry in mezzo.

"Voglio mangiare te." dice Louis e Harry sorride, abbassando i fianchi.

Louis espira tremante e mette le mani sulla vita di Harry, ma Harry le scaccia via e si alza, avvicinandosi al comodino di Louis e cadendo di nuovo sul materasso un secondo dopo con due piatti.

Louis si alza a sedere, la coperta gli cade sul petto e si stropiccia gli occhi, guardandosi intorno per la stanza in cerca della sua maglietta finché non si rende conto che Harry la sta indossando, facendolo sorridere come un idiota.

Mangiano in un comodo silenzio, seduti faccia a faccia a gambe incrociate e per lo più nudi sul letto di Louis.

"Ricordi la prima volta che mi hai scopato fuori?" chiede Harry con la bocca piena e Louis tossisce, facendo ridere Harry in modo carino e dandogli una pacca sulla schiena troppo dolcemente in modo da non aiutarlo affatto a soffocare.

"Si Ricordo." Come potrebbe mai dimenticare?

"Volevo solo dire grazie, anche se è stato tipo tre settimane fa."

"Vuoi ringraziarmi per averti scopato fuori?"

"No, voglio dire... uh sì, dovrei?"

"Harry." Louis ride e nasconde il viso tra le mani.

"No, volevo ringraziarti per essere stato lì per me quella notte. E così tante volte prima. È stato tutto così difficile e non lo so. È solo che ogni volta è stato difficile così, quando sono tornato da te è andato tutto bene in un momento. È solo che, non so come dirlo..." Harry si sdraia.

"Dì solo la cosa sdolcinata che stai cercando di dire in questo momento."

"Sembra proprio come essere casa, sai?" dice Harry piano, senza incontrare lo sguardo di Louis. "Mi senti come a casa con te."

La bocca di Louis è aperta quando Harry finalmente alza la testa per guardarlo. Non dice niente, si avvicina e apre il primo cassetto del suo comodino.

"Bene." Harry dice: "Stai prendendo il tuo lubrificante ora? Voglio dire, non mi sto lamentando, ma ti ho eccitato seriamente con quello?"

"No." Louis ride, tira fuori il suo diario di scrittura delle canzoni e si siede contro il poggiatesta, lo mette in grembo e inizia a scarabocchiare qualcosa.

old lovers hippie music (italian traslation) l.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora