Dirty mind ^minsung^

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Stava per andare da quei ragazzi continuando a pensare che dopotutto non aveva scampo e le sue gambe stavano tremando come un terremoto.
Anche se conoscere nuove persone che manco conosci è una cosa che non vorresti mai fare, poiché pensare di conoscere delle persone è qualcosa di estremamente pericoloso.
La cosa che dava più fastidio a questo ragazzo e di fare una brutta figura davanti a queste persone.
Stava andando con Bangchan da questi misteriosi ragazzi per poi guardare direttamente questo ragazzo bello, moro e soprattutto alto; non era male pensò. Minho anche lui guardava questo ragazzo pensando che voleva proprio conoscerlo meglio, sperando solamente di non ritornare quella cosa che aveva già messo sotto il cassetto, ma pensandoci un po' forse potrebbe venire da qualsiasi momento.
"Ciao, tu sei il nuovo compagno di classe di Hyunjin" Chiese Changbin, mentre Hyunjin era un'attimo uscito segretamente con una ragazza.
"Sì, ma non l'ho mai visto questo Hyunjin" Rispose lentamente con lo sguardo un pò abbassato.
"Oggi non c'è, quindi... che cosa vai domani, tanto per discuterne io e i ragazzi facciamo un giro in città" Disse Minho al ragazzo.
"D-domani!? Io- non posso... sono occupato più che altro a casa... cioè" Rispose balbettando.
"Non capisco" dissero insieme
"Bhe... domani... è- il mio compleanno compio 22 anni...".
"Bellissima notizia! Lo festeggeremo con te! H-Ha" Disse Bangchan fermandosi con il nome del ragazzo.
"Han Jisung, piacere" Disse infine.
Un nome preciso per un certo ragazzo forse più che altro, Minho, vide questa stranezza in sé a Jisung nel essere meno aperto e che va fatica a parlare.
Per il compleanno di Jisung ne parlo Chan visto che era il primo che ha conosciuto e che si fidava, quel pomeriggio stesso Minho andò a casa buttando per terra lo zaino come va al solito.
"Signorino a quest'ora torni? Non credi che sia un pò troppi tardi e poi oggi arrivano i nonni. Ti devi preparare, sei ancora in divisa della scuola!" Urlò sua madre.
"Ma che modi sono! Sono appena tornato a casa, è normale che non sono ancora pronto!" Rispose Minho.
"Vai come ti pare! Ma tra una settimana e mezzo dobbiamo partire" Disse la madre.
"È dove pensi di andare?" Chiese.
"Io e tuo padre dovremmo andare a Gimpo per 2 settimane e qualche giorno, mentre tu rimarai qua da solo in casa e ho pensato che i nonni posso stare qua mentre noi siamo via" Rispose.
"Mamma! Non sono più un bambino!"
"Oh, è va bene! Dirò che resteranno qua solo per una settimana... così quando noi andremmo via, andranno anche i nonni" Rispose infine la madre.
Da quando Minho era cresciuto diventato un bel ragazzo, sua madre lo trattava ancora come se fosse un bambino.
Tuttavia è il suo unico figlio è normale che la madre di Minho deve essere preoccupata per suo figlio, quella sera invece, scrivo sul gruppo dei suoi amici solamente per chiacchiere un pò.
Chan:
Boys. Domani alle 17:26 dobbiamo essere a casa di Jisung.
Binnie:
Ma sai il suo indirizzo? Per caso?
Chan:
Oh, sì! Lo so non preoccupartevi!
Lino:
Io comprerò un regalo per Jisung... ma ancora non ho capito perché si comporta in quel modo del tipo solitario.
Chan:
Oh, è normale e timido.
Lino:
Allora... dovrò conoscerlo meglio.