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Suonarono alla porta, è dopo qualche istante aprì un coniglio scalzo che a quella vista doveva farci caso.
"Siamo ritornati da poco. È ritorno a casa trovandoti scalzo! Lee Minho, per caso la tua mamma ti ha trattato in questo modo maleducato?" Iniziò ad urlare la madre.
"Suvvia Cara, non è troppo importante trovarlo in questo modo o nell'altro... allora, cominciamo noi a raccontarti cosa è successo o puoi cominciare tu perché ti vedo preparato" Disse il padre.
"Ovviamente comincio io, come mai siete tornati dopo 100 anni? Cioè avevate detto che 2 settimane a Gimpo per lavoro a quanto pare, penso, che alle settimane si siano dette che non bastava, non è così?" Chiese Minho volendo avere una risposta.
"Beh.. purtroppo ci hanno allungate le ore di lavoro a tutti e due, poi a Gimpo siamo ritornati ai nostri vecchi tempi".
"L'infanzia che abbiamo passato insieme da bambini per poi innamorarsi del tutto" concluse la madre.
"Va bene, comunque ci farà visita una famiglia" Disse Minho tenendo la mano sull'occhio del telefono accanto a sé sul tavolino del salotto.
"Ah sì? È tu me lo dici solo adesso? Ti sembra il caso?! Ho fatto ore di viaggio e tu solo adesso mi stai dicendo che verranno delle persone qua?" Urlò la madre.
"La famiglia Han" Rispose Minho.
"Come?" Domandarono tutti e due allo stesso tempo.
"Scusate adesso mi sta chiamando Jisung, potrei rispondere?" Chiese il figlio.
"Certo" fu un attimo di silenzio dopo Rispose il padre accontentandolo.
"Dimmi tutto Jisung" disse Minho ormai lontano dai suoi.
"Siamo quasi arrivati.. tu sei pronto? Perché io non sono mai pronto, perché sai se non accettano se pensano che questa storia sia incomprensibile o noi due non avremmo mai e poi mai una relazione stabile?"
"Stai tranquillo. Sarà tutto cauto.. comunque vi aspetto, bye a dopo" spense la chiamata con lo scoiattolo.
Dopo circa una dozzina di minuti suonarono alla porta e la madre andò ad aprire.
"Salve cara" Disse la madre di Han alla madre di Minho.
"Quanto tempo. Mi sei mancata"
A quelle parole i due non capirono all'istante cosa fosse successo; erano ormai in salotto a salutarsi.
"Vi- vi conoscete?" Chiesero.
"Oh, certo!" Rispose la madre di Minho.
"Dovremmo forse dirlo, cara?" Chiese il padre di Han a sua moglie.
"Sì. È importante che lo sappiano. Andrò al dunque per farvi capire dettagliamente del perché ci conosciamo... io e tua madre, Minho, ci conosciamo dal liceo ma ovviamente tua madre era più grande di me solo di un tre anni, no? Adesso tu ti starai domandando del perché ci conosciamo da molto tempo, non è così? Allora... era il mio primo giorno di scuola in prima liceo ero molto timida in quel tempo, quindi non avevo molti amici. Quando però vidi tua madre nei corridori... aveva un sorriso stampato e gli occhi brillanti veramente brillavano-" Disse la madre di Jisung quando lui stesso la interrompe.
"Come- come i tuoi, Minho" sorrise il minore.
"Avrà preso tutto da sua madre" Disse il padre di Minho.
"Dunque. Mi chiese se ero nuova, e io gli rispose di sì. Allora per fare un po' di conoscenza mi chiese il mio numero di telefono, ero molto imbarazzata e non sapevo cosa dire. Più avanti passava il tempo più diventammo amiche.
Tua madre quando aveva 20 anni era in gravidanza di te Minho. Lei in quel anno era distrutta: i suoi non la volevano più, aveva una gravidanza da continuare e l'unica cosa che le stava da attenzione-" la interrompero di nuovo.
"Eri tu. Non potevo e non volevo lasciare tutte quelle preziose per me... la mia famiglia, mio marito, la mia migliore amica e il mio bambino; il mio unico figlio" Disse la madre di Minho quasi lacrimando.
"Quando però... diventai anch'io in gravidanza di Dae, molto prima di tua madre quando ero in quarta liceo. Poi di Jisung ha 22 anni... avevo un bambino di cinque anni di età e un neonato tra le braccia, mentre tua madre aveva Minho tra le braccia ha solo due anni. Ovviamente c'era tua padre Jisung che mi stava sempre accanto e per la madre di Minho c'era sempre suo marito".
"Quando Minho aveva cinque anni e Jisung tre anni... non vi staccavate mai neanche per un secondo. Minho voleva proteggere Jisung perché senza di lui la sua vita era incompleta. Un giorno- un giorno io e tua madre Jisung, Vi abbiamo visti darvi un bacio sulla guancia. Avrei pensato una cosa dolce per due bambini.. ma non era così. Sempre quel giorno vi abbiamo concesso di stare soltanto 2 minuti per vedere se c'è c'era qualcosa. Poi quando erano finiti non volevate staccarvi, così avevamo capito che più andava avanti questa storia più voi da grandi avrete di più" Disse la madre di Minho.
"Cioè? Cosa significa di più?" Chiese Jisung.
"Che oltre ha essere amici o migliori amici potevate avere una relazione insieme... ad esempio, da piccoli vi ho visto darvi un bacio questa volta non sulla guancia ma sulle labbra.. così io e tua madre Minho dovevamo staccarci anche se ci conosciamo da molto tempo. Non era colpa vostra ma dovevamo farlo... solo che adesso non è così?".
"Volevamo dirvi che stiamo insieme ma a quanto pare non possiamo" Rispose Minho.
"No, potete stare insieme. Noi accetteremo con piacere la vostra relazione, anche del fatto che ho rivisto la mia migliore amica e mi era mancata molto" Disse la madre di Minho.
'Awww, tesoro. Mi sei mancata" la abbraccio la madre di Jisung.
"Perfetto, quindi io e Minho possiamo stare insieme" Disse Jisung.
"Datevi un bacetto" Lo disse il padre di Minho, quando i due diventarono tutti rossi come un pomodoro.
"Dobbiamo per forza?" Chiese Jisung.
"Certo! Che domande sono?" Disse la madre di Jisung.
"Io e Jisung è meglio se andiamo... abbiamo da fare soprattutto con la scuola... quindi ciao è stato bello!" Urlò Minho all'ultimo punto esclamativo per poi andare in stanza sua con Han.
"E' mancato un pelo!".
"Ne sei sicuro, scoiattolino?" Chiese il maggiore intento a un bacio.
"just calm down and let's just talk about it!" Disse l'innominato in inglese tanto per chiarire con il maggiore, ma dopotutto lui stesso non capì nulla.
Lo spinse dolcemente sul muro e facendo attenzione alla sua testa, per poi guardarlo solamente guardarlo e dire che lui a sua fianco è protetto e nessuno lo varrà del male.
"Con me sei al sicuro Han Jisung.. il mio amico dell'infanzia e adesso il mio ragazzo ufficiale" lo Disse con l'aria cauta e frenetica senza spaventarlo, pronto ad assaggiarlo.

1096 parole regas. Sono le 23:35 e dovrei andare a dormire ma ovviamente ho avuto voglia di finire l'ultimo pezzo più o meno.. (kinda)
🤪

Dirty mind ^minsung^Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora