Arrivammo a Beacon Hills un venerdì, nel tardo pomeriggio. Il cielo era sereno con riflessi rossi e arancioni del tramonto. Mi sembrava tutto così familiare, come se non vivessi in quel posto da anni. Mi era stranamente mancata Beacon Hills, nonostante fossi stata in Francia solo quattro giorni. Gli Argent mi accompagnarono a casa mia, faceva effetto rivedere quella casetta piccola e con i muri scrostati al limitare del bosco in confronto all'enorme villa di periferia degli Argent. Salii le scale della piccola veranda, dal vetro della porta si poteva vedere la luce accesa, così aprii la porta. Presto io e Allison fummo accolte da tutti i nostri amici che erano lì ad aspettarci. Anche loro mi sembrava di non vederli da tempo. Scott mi corse incontro e mi abbracciò sollevandomi dal pavimento mentre Lydia strillava con la migliore amica. Scott si scostò per poi baciare ripetutamente la sua ragazza. Raggiunsi poi subito Stiles e lo abbracciai urlando: - Sei vivo! - con un finto tono commosso e drammatico. Lui scoppiò a ridere e ricambiò l'abbraccio. Poi Liam mi diede la solita pacca sulla spalla. Scott per fortuna aveva già raccontato tutto a tutti, così non avrei dovuto farlo io. Allison se ne andò con la migliore amica e Liam fece lo stesso. Quando tutti tranne Stiles se ne furono andati mio fratello mi prese per il polso e mi disse emozionato: - Devi raccontarci tutto, proprio tutto! -.
- Ma vi ho già detto tutto! - dissi ridendo.
Nel fine settimana rimasi per la maggior parte del tempo isolata dagli altri perché presi una decisione molto importante che misi in atto il lunedì successivo. Ci pensai molto e mi ritrovai a cambiare idea moltissime volte, giungendo poi a una conclusione.
Entrai a scuola e mi sedetti all'istante accanto a Dylan. Liam mi guardò e sottovoce disse: - Ma che fai? -. Lo guardai attentamente e non risposi. Durante la lezione, mentre Harris spiegava presi un bigliettino e scrissi un messaggio per il mio insolito vicino di banco. Pensai bene alle parole giuste e conclusi scrivendo: "devo dirti una cosa molto importante, vediamoci sul retro a fine scuola" e per rendere il tutto un po' più intrigante mi firmai come MM. Glielo appoggiai sul banco e dopo averlo letto mi guardò con un sorriso soddisfatto, come se avesse già capito di cosa si trattava.
A fine scuola, mentre tutti uscivano ammassati dalla porta d'ingresso io uscii dalla porta che dava sul campo di lacrosse e mi avviai verso il retro della scuola. Aspettai per un paio di minuti e poi vidi la figura di Dylan apparire da dietro l'angolo e venire verso di me a grandi passi. Si fermò esattamente davanti a me e, senza scollarsi quel sorriso quasi feroce dal viso, disse: - Allora signorina McCall, perché questo improvviso bisogno di vedermi? -. Si avvicinò ulteriormente.
- Ho preso una decisione... ultimamente il mio branco mi sta dando molti problemi: ho litigato con uno dei miei, mio fratello sta diventando iperprotettivo e il mio migliore amico lo asseconda troppo. Vengo con voi -.
Pronunciai quelle parole con molta convinzione e cercai di imitare un sorriso dei suoi, caldo ma tagliente. Il biondo sorrise ancora di più. Era tanto bello quanto vicino a me. Sentivo il suo fiato caldo sulla fronte. Lo feci. Tentai. Prima che potesse parlare passai una mano sulla sua tempia fino a poggiarla completamente sul suo viso. Mi avvicinai lentamente a lui. Il mio cuore stava per uscire dal petto, lo stavo per fare e lui sembrò assecondarmi. Dischiusi le labbra e le avvicinai alle sue fino a farle combaciare. Lui mi baciò come se stesse aspettando quel momento da tempo. Feci scivolare le mani tra i suoi capelli e lui sorrise, ma senza fermarsi. Mise le sue mani sui miei fianchi e poi mi tirò a sé finché i nostri corpi non si toccarono.
Lui si staccò soddisfatto: - Lo sapevo, sapevo che avresti ceduto. Molto bene allora lasceremo in pace i tuoi -
- No - mi affrettai a rispondere senza distogliere lo sguardo dalle sue iridi azzurre - Io non li voglio più vedere i miei. Distruggiamoli, facciamo vedere loro che so badare a me stessa e che prendo sempre le giuste decisioni, facciamo vedere al ragazzo con cui ho litigato che poteva evitare di mettersi contro di me. Voglio che tutta Beacon Hills mi conosca per quello che farò -
- Sei così attraente quando parli così - disse con voce roca e sognante. Mi baciò di nuovo attirandomi ancora di più a sé. Stare tra le sue braccia era come una sensazione di libertà. Finalmente non dovevo più nascondere quello che provavo per lui e non dovevo più nascondere la mia indecisione. La scelta era stata fatta. Ora potevo solo più godermi la sua presenza.
- Questa è la Madison che ho sempre desiderato conoscere - concluse per poi reclinarmi la testa di lato e lasciarmi un caldo bacio sul collo.
Avevo fatto centro. Di lì a poco sarei diventata parte del branco di Dylan, sarei diventata molto più potente e avrei potuto dimostrarlo a tutti.
Ci incamminammo fianco a fianco verso il bosco, verso la loro casa che chiamavano Covo. Quando passammo tra la folla che c'era davanti alla scuola tutti gli sguardi caddero su di noi. Dylan mi scrutò dall'alto compiaciuto, orgoglioso di me. Quando arrivai davanti ai miei amici mi assicurai che tutti mi stessero guardando e presi la mano del biondo facendolo sussultare. Lui reclinò la testa all'indietro ridendo, come se si fosse sciolto a quel gesto. Non rivolsi loro neanche mezzo sguardo, ma sentii quello di Scott che mi bruciava addosso.
Ci addentrammo sempre di più finché non arrivammo alla botola che avevo visto con il drone.
Dylan scostò le foglie e la sollevò dicendomi: - Benvenuta al Covo, Maddie -.
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Teen Wolf - Il Branco
FanfictionMadison McCall è la sorella del conosciuto Scott McCall, Alpha in un branco composto non solo da lupi mannari, ma anche da banshee, cacciatori e umani. La ragazza entra a fare parte del branco e i guai non tardano ad arrivare: un nuovo branco è giun...