E tutte le volte che lo rivedevo la felicità scompariva un secondo dopo che il mio cervello realizzava che avrei dovuto aspettare un'eternità prima di tornare li, da lui. E prima che il cervello convincesse il cuore, credimi, passavano ore, giorni e mesi. Ancora adesso il mio cuore non si è convinto: vuole lui e lo vuole adesso.
Il cervello vede le immagini al contrario; l'intestino fa fare un giro tutto strano, pieno di curve, al cibo; le ovaie decidono loro quando svuotarsi e, se hanno una routine, io non l'ho ancora capita.
Conclusione? Gli organi vitali se ne vanno un po' per i cazzi loro.
"Ci fosse un po più di precisione sicuramente ci sarebbe meno confusione. Mentale o ormonale che sia, fermate sto caos o portatemi via."
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• Il diario di una psicopatica •
Ficțiune adolescențiMa cosa si fa quando ti piace ciò che sei diventata ma allo stesso tempo vorresti essere diversa?