Run away

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Io mi immagino la scena, dopo il mega pranzo di Pasqua e la mega grigliata di Pasquetta, tra amici e parenti vari di cui non si sapeva neanche l'esistenza, qualcuno che con la panza bella piena piena si alza dalla sedia e, pensando che "andiamo a camminare per dimagrire" sia poco carino da dire, dice "andiamo a fare una piccola passeggiata per digerire?".
In quel momento nessuno si tira indietro, tutti a dire "si, si, dai facciamo 2 PASSI...". Così si inizia a sparecchiare, mettere i piatti in lavastoviglie e a cambiarsi. Finalmente tutti pronti, alle 3.45 si esce di casa (già stanchi solo per aver fatto le scale) e si inizia a camminare. Da che mondo e mondo, Pasquetta la si fa in campagna e in campagna ci sono delle colline e la parola "c-o-l-l-i-n-a" comprende la parola "salita" e la parola "discesa". La sfiga è che qua da noi c'è solo salita. Oh, io sta cosa non l'ho ancora capita, ma è così. Vabbè, i "2 PASSI" diventano 2km e successivamente si raddoppiano diventando 4. Con in testa le donne, che hanno ormai preso il ritmo, gli uomini dietro iniziano a chiamare i quattro o cinque furbi rimasti a casa (fingendo il mal di testa) dicendo loro di venirli a prendere in macchina. Gli atleti, dopo aver percorso 6km, raggiungono casa e, avendo sperimentato che la frase "camminare fa passare l'appetito" è una grandissima minchiata, indecisi se dormire o mangiare, pensano. Questa, forse, è la prima vera volta dove l'uomo pensa. La loro domanda è questa: "ho fatto 6km per cercare di dimagrire, vale la pena mettersi a tavola?" A questo punto scoprono di avere un cervello che formula una risposta: "no." Così, per esclusione (e per distruzione) cadono a letto in un sonno profondo.

Buona Pasquetta 💕

• Il diario di una psicopatica •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora