Ragazzi, ma voi vi ricordate i finti mal di pancia delle elementari? Le chiamate a casa dalla scuola, i finti mal di testa? Vi ricordate quando si usciva dalla scuola, con lo zaino più grosso di noi, si correva dalla mamma e le davamo un bacio sulla guancia, chiedendole se l'amica/o poteva venire a casa nostra? Vi ricordate quando eravamo contenti perché trovavamo l'unico gioco che ci mancava nelle patatine, quando a scuola il voto più basso era 8? Ma voi vi ricordate quando ci mettevamo a piangere perché non ci compravano il gelato oppure non vincevamo ad un gioco e non potevamo giocare per la rivincita? Quando credevamo al topolino o alla fatina dei denti, così da mettere il dentino sul comodino o sotto il cuscino; quando ci svegliavamo la mattina di Natale e ci mettevamo ad urlare per tutta la casa "È passato Babbo Natale!!"?
Non so voi, ma io mi ricordo che a 7/8 anni tutti ci chiedevano cosa volessimo diventare da grandi, e mentre voi rispondevate "calciatore" o "ballerina" io dicevo: "caro nonno, non lo so. Mi piacerebbe diventare una star del cinema, una top model. Va bene tutto (o quasi) l'importante è non fare alcun tipo di liceo, che c'è mia cugina in 3 che ne ha 2 PALLE COSÌ!!"
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• Il diario di una psicopatica •
Roman pour AdolescentsMa cosa si fa quando ti piace ciò che sei diventata ma allo stesso tempo vorresti essere diversa?