Capitolo 27

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POV MATTEO

Ero in camera da solo.

Betty era andata in sala a fare colazione.

Io non avevo tanta fame, perciò sono rimasto in camera da solo.

Ero sul balconcino fuori.

Di prima mattina, si stava bene.

Ero seduto sulla poltroncina e c'era una bella arietta.

Sentii il telefono squillare.

Chi era a quest'ora?

Presi il telefono e notai che era Carlotta, mia sorella.

Risposi.

Io: "Pronto Lottii"

Lotti: "Oi amore!"

Io: "Ciao come va?"

Lotti: "Tutto bene. Invece tu? Ho gridato il tuo nome a squarciagola ieri sera, sei stato il più bravo"

Io: "Ma grazie cucciola"

Lotti: "Di niente ma, ti faccio una domanda. Dopo l'esultanza ho visto che sei andato in panchina poi sei tornato in campo... Cos'era successo?"

Io: "Ah, a te non l'ho detto..."

Lotti: "Cosa?"

Io: "Mi sono fidanzato"

Lotti: "Ma è fantastico!!"

Io: "Si chiama Betty, è la sorella di Ale. Una persona migliore non l'ho mai trovata"

Lotti: "Bene, sono molto contenta"

Io: "Sì anche io, è davvero fantastica"

Lotti: "Ora ti saluto che tra poco devo andare a lavoro, ci sentiamo dopo cucciolo"

Io: "A dopo piccola"

Chiusi la chiamata con il sorriso.

Betty: "Piccola?"

Era arrivata in stanza senza neanche che me ne fossi accorto.

Io: "Betty"

Betty: "Non una parola"

Io: "Dai"

Vidi Betty andare in camera per uscire dalla porta, ma io fui più rapido e la bloccai.

Betty: "Chi era? Anzi sai cosa, non lo voglio sapere"

Io: "No Betty, ascoltami, non è come credi..."

Betty: "E cosa dovrei credere eh? Sentiamo"

Io: "Non voglio litigare piccola"

Betty: "Piccola lo dirai alla tua amichetta"

Io: "Non è una mia amichetta. Betty ascolta"

Betty: "Ah vero, hai ragione, non è la tua amichetta. È la tua ragazza"

Io: "Non scherzare, sei tu la mia ragazza. Io amo solo te"

Betty: "Si vede, la prima ragazza che passa la chiami piccola"

Io: "Non è una ragazza qualsiasi Betty"

Betty: "Se è la tua fidanzata bene, tanto non mi interessa. Sto bene anche da sola, come sono sempre stata"

Io: "Non dirlo neanche per scherzo"

Betty: "Io non scherzo"

Io: "Lo so... Ti prego, fammi spiegare"

Betty: "Spiegare cosa?"

Io: "Chi era quella ragazza"

Betty: "Non me ne importa proprio niente"

Io: "No ti prego"

Tentai di farmi ascoltare, ma era praticamente impossibile.

Io: "Pensi davvero che sia la mia ragazza?"

Betty: "Non lo penso, lo credo"

Io: "Sei tu la mia ragazza, l'unica persona in questo mondo a cui voglio un bene dell'anima e a cui tengo tantissimo"

Betty: "Parlane con lei" e indicò il telefono.

Non volevo litigare.

Non con lei.

Io: "Betty, ora tu mi fai parlare"

Betty: "Non ti voglio più sentire, basta"

Amicizie Amori & Odi in NazionaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora