Capitolo 6

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Entrai nella mia stanza e vidi Matteo senza maglietta coricato sul letto.

Ci fu un momento di leggero imbarazzo. Io ero sulla soglia della porta a guardarlo e lui era coricato sul letto con il telefono in mano a guardarmi.

Dio quanto era bello.

Matte: "Entra, è anche la tua stanza"

Mi ripresi dal suo sguardo.

Io: "Sì"

Così entrai e chiusi la porta. Ero abbastanza imbarazzata.

Presi la valigia che avevo lasciato in camera prima e cominciai a mettere i miei vestiti nell'armadio.

Dopo circa 10 minuti di assoluto silenzio, finii di mettere le cose nell'armadio ed andai in bagno a cambiarmi. Mi misi in tuta: avevo dei pantaloncini corti e una maglietta semplice. Mi sciolsi la coda e mi misi delicatamente sul letto per non disturbare Matteo.

Matte: "Fai con comodo, tranquilla"

Io: "Grazie"

Mi coricai accanto a lui e mi misi a scorrere un po' Instagram.

Matteo notò che fossi su Instagram e così mi guardò.

Matte: "Posso seguirti?"

Io: "Certo"

@pessinamatteo ha cominciato a seguirti

Matte: "Non sei una che parla molto vero?"

Disse per poi guardarmi negli occhi. Mise giù il telefono e io feci lo stesso.

Io: "Inizialmente sono molto timida, ma quando comincio a parlare non mi fermo mai. Quindi non farmi parlare ti prego, ti annoierei e basta"

Matte: "Non mi annoieresti mai"

Arrossii.

Matte: "Hahahahahahaha, mi fai molto ridere quando arrossisci e non sai cosa dire"

Sorrisi.

Io: "Ti dispiace se dormo un po'? Sono un po' stanca"

Matte: "No figurati"

Detto questo mi coricai e dopo sentii le sue braccia avvolgere i miei fianchi

Matte: "Ti dà fastidio?
Io: "No, per niente" e dopo poco ci addormentammo abbracciati.

POV VIVIANA

Quando uscii dalla stanza con Cla e Matteo, vidi Betty rimanere dentro.

Una cosa normale, Manuel è il suo migliore amico.

Salutai Cla e Matteo per andare in camera mia; non avevo visto se Jorge c'era già o era da qualcun altro.

Io e lui ci conosciamo da parecchio tempo e ci vogliamo un bene dell'anima. Io l'ho sempre considerato più di un semplice amico, ma questa cosa non la sa nessuno, neanche mio fratello.

Entrai e lo trovai sul balcone senza maglietta e con gli occhiali da sole.

Dio quanto era bello.

Mi avvicinai a lui.

Io: "Ei Jorge"

Jorge: "Sai che mi sciolgo quando mi chiami così"

Mi prese in braccio e poi mi posò sulla poltroncina che c'era lì sul balcone; si sedette accanto a me.

Io: "Ho fatto una vita a chiamarti Jorge, non me l'hai mai detto questo"

Jorge: "Non te l'ho mai detto perché è una goduria sentirti pronunciare questo nome in modo così innocente"

Io: "Hahaha, sì"

Ci fu una pausa di un paio di minuti. Ci fermammo a guardare il paesaggio.

Jorge: "Dai vieni qui" e mi fece segno di avvicinarmi ancora di più a lui.

Così lo feci.

Appoggiai la testa sul suo petto con le sue braccia che avvolgevano le mie.

Io: "Può non finire mai questo momento?"

Jorge: "Non facciamolo finire"

Non furono passati neanche 5 minuti che tornai seduta.

Jorge: "Ei Vivi che succede?"

Risi leggermente.

Io: "La schiena"

Ci mettemmo a ridere entrambi.

Jorge: "Dai, tu che hai 3 anni in meno di me e dopo 5 minuti ti fa già male la schiena?"

Feci la faccia e la voce da bambina.

Io: "Sì"

Jorge: "Ahhh, cosa devo fare con te... Ci mettiamo nella stessa posizione però sul letto?"

Io: "Sì, sarebbe vantaggioso"

Così andammo sul letto, ci mettemmo nella stessa posizione di prima e dopo poco ci addormentammo.

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