Capitolo VI

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Tre giorni dopo, l'allenamento speciale riservato a Birke si concluse.
"Avanti, fammi vedere di cosa sei capace!" esclamò il Leggendario celeste.

Birke raccoglie tutte le forze mentre volava verso la superficie e sparò un getto d'acqua potentissimo verso l'Oceano Oscuro, creando uno tsunami di dimensioni considerevoli che si infranse sulle coste della Valle Ventosa.

Birke esultò.

Ma poi vide un demone e, sentendosi invincibile, lo affrontò, ma quest'ultimo scappò. Quindi Birke, parecchio confuso ma dall'ego smisurato, ritornò dai Leggendari dell'Oceano, i quali si complimentarono.

"Noi lo sapevamo! Sapevamo che un giorno sarebbe arrivato un drago come te, un drago che abbia l'unicità di imparare un elemento! Sei tu!"

Birke si limitò ad accennare un sorriso.
Dopo, sorridendo, disse loro: "C'era un demone là fuori. È scappato. Non è che hanno paura dell'Acqua?"
"Ahah, è così! Infatti i draghi Marini sono tutti vivi."
"Ecco spiegato tutto! Aspetta, ma voi come fate a saperlo?"
"Diciamo che conosciamo degli esseri che ci informano su cosa succede nel mondo fuori dall'Oceano" disse il Leggendario dell'Acqua.
"Sì, i Bidz che di solito si trovano più a nord da qui. Anche loro hanno le ali e sanno volare, ma hanno anche le piume. Strano, vero?" disse il Leggendario del Ghiaccio.
"Non. Dovevi. Dirlo" disse minaccioso l'altro.
"..."
Birke ridacchiò, poi disse che voleva incontrare i Bidz, ma i due draghi, nel frattempo, avevano già ricominciato combattere.

Va bene, faccio da solo... - pensò Birke.

...

Birke viaggiò verso nord, emergendo dall'acqua, e trovò un piccolo animaletto con un becco giallo, un corpo bianco piumato e delle ali.
Egli, appena vide il drago, scappò, ma Birke non lo lasciò stare e provò a parlargli.

Scoprì che si trattava proprio di uno di quei Bidz che cercava.
Vista l'insistenza di Birke, il Bidz decise di portarlo dagli altri suoi simili.

Il più grande di loro, che sembra di essere il capo, si stupì nel vederlo e disse: "Tu sei...! Tu sei il nipote di Delfe! Ci parlava spesso di te e di tua sorella."
"Come fai a sapere il nome di mio nonno? E come sai che sono suo nipote?"
"Sei uguale a lui!"

...

"Quindi mio nonno, di nascosto, andava da voi per fare cosa?"
"Non possiamo entrare nei dettagli, ma ci andava a trovare abitualmente per sapere come stessero i draghi Leggendari, visto che siamo i loro messaggeri."
"Allora tutte quelle storie... Siete stati voi a dirgli tutto? Voi sapevate tutto sui demoni?"
"Ti sbagli. Noi non sapevamo niente di questa minaccia. Devo riconoscere che era un drago proprio strano tuo nonno. Gli abbiamo detto solamente dell'esistenza dei Leggendari in modo che potesse raccontare le loro storie a te e a tua sorella."
"Uhm, non ricordo quelle storie. Me le potreste raccontare voi?"
"Non se ne parla."
"Ma come? Perché no?"
"Che divertimento ci sarebbe se tu già sapessi le storie dei Leggendari? Le scoprirai vivendo, Birke!"
"..."
"Al massimo ti possiamo raccontare la storia più noiosa, ovvero quella dei draghi dell'Oceano."
"E raccontala..."
"I draghi Leggendari dell'Oceano Oscuro non possono mai uscire dall'acqua perché morirebbero all'istante. Avendo bisogno di ammazzare il tempo, sono quasi sempre in movimento e lottano per superarsi a vicenda, fallendo miseramente. I maremoti sono colpa loro."
"Ah, tutto qui?"
Il Bidz annuì.
"Allora io vado nel Vulcano Vistoso" disse deluso Birke.
"Divertiti!"

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