I racconti di Eratun

Capitolo XX

"Ma non ci sei ancora arrivato? Lire, tu eri e sei l'unico vero drago Leggendario del Vulcano! Lo sei sempre stato!"
"... Hai ragione! È vero! Ero solo convinto che fosse quell'essere ma non era così! Grazie, Birke. Sei il mio migliore amico."
"Ti permetterò di essere il mio migliore amico solo quando mi avrai sconfitto!"
"Ah! Ok, fatti sotto!"

Dopo che Lire scoprì la sua vera natura, partì un duello fra i due, che, ovviamente, fu vinto da Lire. Birke ringraziò Lire di tutto e gli promise di fargli visita ogni giorno poiché egli non poteva uscire spesso dal Vulcano Vistoso.

Birke si diresse verso il deserto del Sahargon. Lì, vide Sonder, Levery e Nalong chiacchierare.

"Prenderò il posto del Leggendario del Fulmine!" disse il primo.
"E io prenderò il posto di tuo padre" disse Levery.

Nalong li guardò con grande fierezza.

"Voi due diventerete fortissimi. Sarete i protettori di questo pianeta. Ma ora dovete allenarvi. Forza, venite con me" disse.
Levery annuì.
"Non vedo l'ora!" esclamò Sonder.

Birke si avvicinò a loro e Nalong gli disse: "Birke, vuoi allenarti con noi anche tu?"
"Mi farebbe molto piacere, Nalong. Dopotutto ormai gli allenamenti e le lotte sono diventati delle passioni tra i draghi."

Nalong, così, diventò il maestro di Birke, di Sonder e di Levery.

Salutati i tre draghi, Birke si diresse verso la Regione Rocciosa, luogo dov'è cresciuto. Vide che alcuni draghi si stabilirono lì perché riuscirono ad apprezzare la bellezza di quella Regione e dei grandi massi che la caratterizzavano, anche se non era ricca di cibo e acqua come le altre parti del pianeta Eratun.

Poi Birke andò all'Oceano Oscuro e nuotò in profondità. Trovò Grenwire, Senwire, Grayl, Blyck e sua moglie. Grenwire e Senwire lottavano e la famiglia di Blyck li guardava.

"Da quando se ne sono andati i Leggendari dell'Oceano, quei due migliorano a vista d'occhio, eh" disse loro Birke.
"Hanno un talento naturale" disse Grayl.
"Ne hanno ancora di strada da fare, se vogliono eguagliare la forza degli ex Leggendari" disse Blyck.
"D'altronde, senza di loro non avremmo avuto alcuna speranza, per tutto ciò che hanno fatto. Dobbiamo onorarli, dare loro due degni successori" disse sua moglie.
Birke concluse: "E loro due sono perfetti".

Il punto forte dei due fratelli era sempre stata la velocità. Infatti, con i loro combattimente abissali, creavano correnti molto forti.

Quel giorno, il viaggio di Birke si concluse tra le Montagne Macabre, dove sapeva che avrebbe incontrato Malygon e i Bidz.

"Questa è la fine di una splendida avventura" disse il capo dei Bidz.
"Che cosa intendi?" domandò Birke.
"Questo pianeta non ci appartiene, ma è stato comunque interessante visitarlo."
"Non ti seguo."
"Birke, noi veniamo dallo spazio. Siamo arrivati qui tramite un meteorite, anni e anni fa."
"Già, è assurdo, vero?" disse Malygon.
"E ora che farete?" chiese Birke.
"Vagheremo nello spazio alla ricerca di altri pianeti bellissimi come questo e di nuove avventure" rispose il Bidz.
"E io andrò con loro. Sarò la loro guardia. Con me saranno al sicuro" affermò Malygon.
"Non ne dubito. Allora... questo è un addio. Fate buon viaggio."
"Magari ci rivedremo un giorno, chi lo sa."
"Lo spero. Grazie di tutto."