Capitolo VII

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I pochi Demoni che incontrò Birke vennero spazzati via facilmente. Birke però non ebbe mai ingaggiato battaglia di sua volontà, forse per prudenza, o magari per paura. Appena arrivò nei pressi del Mar Lavico, luogo nel quale si trovava l'isola del Vulcano Vistoso, cominciò ad avere caldo, ad affaticarsi e a rallentare il volo. Non era abituato a queste alte temperature e, come se non bastasse, arrivò un altro demone a dargli rogne.

Birke sparò acqua dalle fauci, poi attaccò corpo o corpo danzando con i getti d'acqua, ma l'avversario sembrò non subire i colpi. Il demone puntò i suoi artigli verso il drago, il quale indietreggiava, poi scattò. Birke chiuse gli occhi per alcuni secondi, e, riaprendoli, non vide più il demone, bensì un drago grande quasi quanto lui.

"Amico!? Sei vivo?" chiese il piccolo.
"Ah! Sì. Ci sono, più o meno. Pensavo che sarei morto" rispose Birke.
"Qual è il tuo nome?"
"Birke."
"Birke! Bel nome. Io sono Lire. Vieni con me, ti porto nella mia casa. Dentro il vulcano."

Così, Birke seguì Lire e, appena attraversò il vulcano, vide un drago enorme e subito pensò che fosse il Leggendario del Vulcano.

"Quella là è mia madre, un drago Leggendario. Oh, scusala, non credo le piaccia ricevere visite. In realtà, non le piace avere neanche me."
"Così è lei il drago Leggendario del Vulcano. Ha un'aria minacciosa!" disse Birke (bisbigliando l'ultima parte).
"Che scortese! Beh, è vero: mia madre è maligna" bisbigliò Lire.
"Eh? Ma era per dire! Perché è maligna? E perché me lo dici così?"
"Sento che sta tramando qualcosa."
"E cosa?"
"Ad ogni modo... Che ci facevi tutto solo lì fuori? Sei pazzo, amico!?"
"No no, è che voglio combattere e vincere questa guerra."
"Da solo?"
"No! Sto viaggiando per cercare i draghi Leggendari e acquisire i loro elementi."
"Sei strano. Mi piaci. Ma chi mai può imparare a utilizzare un elemento?"
"Io."
"E come?"
"I Leggendari dell'Oceano mi hanno insegnato a padroneggiare l'Acqua! Guada qua..."
"Oh! Wow!"
"Vado a chiedere a tua madre se può insegnarmi il Fuoco."
"No!"
"Ma!"
"T'insegno io a padroneggiare il Fuoco. Ci provo almeno."
"Ok, mi affido a te... amico."

...

Birke stette più tempo del previsto all'interno del Vulcano Vistoso (non sapeva neanche come stava sopravvivendo a quelle incredibili temperature), ma dopo tre mesi accadde un evento inaspettato.

"Lire, sento qualcosa dentro di me."
"È il cuore che batte forte dalla stanchezza, non ti preoccupare."
"Ma no! Sento... fiamme dentro di me. Si stanno mescolando all'Acqua?"
"Non è che devi ruttare?"

E, in effetti, Birke ruttò, ma dalle sue fauci uscì un fuoco dal colore particolare.

"Salute! Vedi che avevo ragione?! Ma... cos'erano quelle fiamme blu?" chiese Lire.
"Fiamme blu...? Il Fuoco Blu, l'elemento dei draghi Viola!"
"Quindi è questo?"
"Sì... È proprio lui! Grazie, Lire!"
"Uff! Ce l'abbiamo fatta alla fine. Adesso ti propongo una sfida per migliorare il tuo nuovo elemento!"
"Ci sto!"

Tuttavia, Birke non ebbe speranze contro il potentissimo Fuoco di Lire.

"Lire, sei troppo forte!"
"Lo so, amico, lo so. Ma anche tu sei migliorato, eh."
"Vieni con me."
"Come, scusa?"
"Sì, con la tua forza riusciremo a vincere la guerra. Ti prego!"
"Non posso."
"E perché?"
"Non posso... mi dispiace. Ce la farete anche senza di me, ne sono certo."
"Capisco. Allora... vado verso il deserto del Sahargon."
"Vai, amico. Ci rivedremo!"
"Assolutamente."

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