Capitolo XI

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"Stai bene, draghetto? Come posso insegnarti un elemento? Se sei venuto solo per prendermi in giro te ne puoi anche andare."
"No, guarda cosa so fare", gli mostrò il Fuoco Blu, mentre diceva che era un Plebeo e gli fece vedere la coda biforcuta.
"Sono stupito, non c'è che dire. Allora credo che ti aiuterò. Magari per fare qualcosa di diverso, finalmente."
"Grazie! Uhm, ancora non mi hai detto perché ce l'hai a morte con quell'altro"
...

Dopo aver ascoltato i dettagli della storia dei Leggendari del deserto, Birke capì ciò che affliggeva il Leggendario del Vento: il Leggendario del Fulmine (dai colori arancione e giallo) se perdesse il controllo fuori da quelle nuvole sterminerebbe tutto e tutti e lui, Leggendario del Vento, dopo la nascita dell'altro, non poté più girare per il mondo perché si sentiva in dovere, data la sua immensa forza, di tenerlo a bada, evitando di ucciderlo.

Che destino crudele... Forse hanno fatto bene i Bidz a non raccontarmelo prima. Ora che ci penso, il drago Leggendario del Vulcano? Qual è la sua storia? Beh, lo scoprirò in futuro – pensò Birke.

...

Prima che l'allenamento ebbe inizio, arrivarono i Bidz e il capo disse a Birke: "È da un bel po' che non ci vediamo. Hai fatto conoscenza del Leggendario del Vento, vedo. Starò qui a vedere come imparerai il suo elemento."
"Va bene, sono pronto. Ah, solo un'ultima cosa. Non si sveglia quello?" chiese Birke al Leggendario del Vento.
"Non ti preoccupare per lui, non si sveglierà presto".

L'allenamento si rivelò essere il più difficile di tutti, ma il Leggendario era un buon insegnante e il Bidz un buon aiutante. Grazie a essi, Birke imparò relativamente in fretta a usare il Vento. Tuttavia, quell'elemento fu il più difficile da padroneggiare, quindi avrebbe dovuto fare ancora molta pratica.

Il Leggendario del Vento si complimentò: "Non avrei mai pensato di insegnare qualcuno a usare il mio elemento. Grazie per avermi migliorato queste ultime giornate."

Birke quasi si emozionò alle sue parole, ma a rovinare l'atmosfera fu il capo dei Bidz: "Birke, presto! Blyck e Grayl sono in pericolo! Si trovano alla Valle Ventosa, va' da loro."
"Blyck e Grayl! Si sono ricongiunti, finalmente. Però prima di andare da loro dovrei avvisare Grenwire."
"Non c'è tempo! Grenwire e il suo gruppo stanno bene!"
"Ok ok, vado."

Birke andò ad aiutare i draghi nella Valle Ventosa, ma quando arrivò scopre che Blyck era deceduto.

Blyck è... cosa? – pensò Birke.

"Tu chi sei?"
"Mi chiamo Birke. Per caso sei il figlio di Blyck?"
"Sì... mio padre è..."
"Lo so... Mi dispiace."
"Birke, eri un suo grande amico, vero?"
"Sì... Com'è potuta accadere una cosa simile?"
"È tutta colpa mia..."
"Cosa? Spiegati meglio."
"Gli ho detto delle cattive parole e l'ho lasciato da solo... Sarei dovuto restare lì con lui e avrei potuto salvarlo!"
"Capisco... Senti, non è il momento di avere rimpianti. Blyck è stato... no, Blyck è il drago più favoloso che conosca. Ha dato tutto se stesso per prepararci alla guerra. Ora tocca a noi."
"No! Senza di lui non ho la forza di far nulla! Non potremmo mai vincere. Finora ho combattuto sapendo che era al sicuro in quel rifugio. Poi, quando è uscito ero ancora più felice, ma allo stesso tempo... provavo una certa rabbia perché aveva abbandonato me e mia mamma."
"Ti sbagli, Grayl. Sai, tutta la mia famiglia è morta per colpa dei demoni. Come pensi che abbia reagito io? Beh, all'inizio ero spaventato, tanto che temevo di stare in quel nascondiglio per sempre. Poi mi sono fatto coraggio e sono uscito di mia spontanea volontà, affidandomi alle parole di mio nonno. Volevo vendicarmi di quei demoni e volevo ridare la libertà ai draghi. Blyck aveva troppa paura, tanto che temeva fosse la fine per i draghi... Grayl, quando ve n'eravate andati, Blyck ha cominciato a non dormire più e mangiava poco. Stava sveglio tutta la notte per allenarsi e ripeteva che vi avrebbe salvato, mentre piangeva. Io l'ho visto. Ascoltami bene... Tuo padre era un drago intelligente, ma in quel momento non sapeva proprio che decisione prendere. Così ha preferito allenare gli altri draghi prima di raggiungervi. Anche perché si fida cecamente di tua madre. E direi che ha fatto bene, no? Voi state bene."
"Lo ha fatto perché si fidava di mamma?"
"Sì, e ovviamente si fida anche di te. Mi aveva detto che saresti diventato più forte di lui. Dopotutto sei suo figlio... Adesso pensa: che sarebbe successo se Blyck se ne fosse andato?"
"I draghi avrebbero cominciato a rivoltarsi e a uscire?"
"Esatto! Non ci sarebbe stato un buon capo per far ragionare tutti. Nessuno a parte Blyck sarebbe riuscito a tenere la situazione sotto controllo."
"Ho capito. Grazie, Birke! Combatterò. E vendicherò mio padre!"

Bene – pensò Birke.

...

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