Capitolo 4

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Il biondo imprecò nuovamente, gli occhi puntati davanti al laptop, aveva girato e spulciato qualsiasi sito per la vendita online di ticket, era perfino finito su un sito non propriamente legale che rivendeva quei maledetti biglietti a prezzi esorbitanti - «Non ho 700 sterline per pagare quel dannato coso» - Niall chiuse il suo computer posizionandolo nella sua borsa di pelle da perfetto medico ed osservò il suo migliore amico intento a guardare la replica della partita del Manchester United.

«È il tuo ragazzo che ha gusti davvero molto discutibili»

«Parli di me o del cantante preferito di Liam?»

«Chi lo sa?» - Louis prese un sorso di quei bibitoni energizzanti che beveva di solito e tornò a vedere la sua squadra del cuore, nonostante sapesse già il risultato della partita.

«Non sei simpatico Tomlinson! L'idea di comprargli dei biglietti per vedere Sam Smith è stata la tua quindi ora tu mi aiuti»

«Non so cosa potrei fare più di te» - ribadì in tono impassibile il più piccolo, restando attento alla partita - «Non puoi vedere se ci sono biglietti per il suo concerto, da solo?»

«Non fa concerti per quest'anno. Fa un'eccezione per questo festival in cui si esibirà con Ed Sheeran ed Harry Styles e la data del concerto è proprio il giorno del suo compleanno!»

«Ammettilo che stai cercando i biglietti per quel concerto perché anche il tuo cantante preferito si esibisce quella sera» - Niall lanciò un pacco di guanti di lattice in direzione del suo amico, facendo ridere la giovane infermiera che si era appena affacciata alla sala per chiedere una mano ad uno dei due ragazzi.

Adele aveva ventidue anni, delle fossette davvero carine ed una cotta da almeno sei mesi per un suo collega che sembrava proprio non notarla, non che lui guardasse qualcuna in generale.

«Dottor Tomlinson, la signora della stanza 104 chiede ancora di te» - Louis guardò l'infermiera sorridendole, più perché gli aveva appena detto che Claire si era svegliata dopo l'intervento di quel pomeriggio che per la ragazza in sé.

«Quella è innamorata di te, te lo dico io!» - esordì il biondo non appena vide che Louis era tornato. Niall si era sempre chiesto se il suo amico fosse interessato alle donne, molto spesso gli era balenato in mente che fosse addirittura gay, ma il suo migliore amico non si era mai sbilanciato troppo con i commenti sia sulle donne che sugli uomini e Niall era troppo codardo per fargli una domanda del genere. Louis non aveva mai parlato delle sue storie, era quasi sicuro che non avesse mai fatto nemmeno sesso e per questo che, sempre più spesso iniziava a pensare che Liam avesse ragione a definirlo asessuato. Ma Niall, a dispetto del suo ragazzo, sapeva perché Louis non amava essere toccato e questo andava ben oltre la sua sessualità, andava ben oltre molte cose, cose che erano successe più di otto anni prima e che ogni notte pregava che potessero abbandonare i ricordi del suo migliore amico.

Ma ci sono cose che non si possono dimenticare, come la morte.

***

Harry: Che musica ti piace?

Louis: Cosa?

Harry: Ho chiesto: che musica ti piace? Non è difficile da capire amico.

Louis: Rock in generale, amico.

Harry: Quindi per farmi perdonare dovrei regalarti un biglietto per un concerto rock?

Louis: Non voglio nulla da te.

Harry: Non mi piace avere conti in sospeso con le persone.

Louis: Se accetterò questi maledetti biglietti, smetterai di rompermi le palle?

Birthday's Presents || Larry Stylinson AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora