-5 notte nanetta-

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Non chiedetemi come io ed Harry riuscimmo ad arrivare alla sala comune grifondoro, quando entrammo trovai mio fratello George che dormiva sul divano, mi avvicinai a lui per svegliarlo, ma Harry mi fermò <tu vai a dormire, ci penso io a lui> mi avviai verso le scale, mi votai verso il ragazzo, <notte Harry> dissi <notte Nanetta> sorrisi al suo saluto e arrivai in camera, mi misi il pigiama e mi sdraiai sul letto e mi addormentai. la mattina dopo Hermione mi svegliò, mi alzai, andai in bagno, mi lavai il viso, poi indossai l'uniforme, legai i miei capelli rossi in una coda bassa lasciando i due ciuffetti fuori, misi le scarpe e scendemmo a fare colazione, po mi recai alla prima lezione insieme al mio gemello e Harry nell'aula dove si svolgeva la lezione della Mc Granit, ero all'ultimo banco insieme al ragazzo con la cicatrice in fronte, per tutta le lezione i nostri mignoli erano incrociati, appena ci alzammo staccai la mano e iniziai a giocare con la mia collana, Malfoy mi era passato davanti, quel ragazzo ancora mi tormenta, ma sentì la mano di Harry sulla schiena, insieme ci recammo alla lezione sugli animali, dopo una specie di scontro tra Draco ed Harry, perché il biondo aveva chiamato "zotico" Hagrid, davanti ci trovammo Fierobecco, un ippogriffo, Hagrid decise che io ed Harry dovevamo farci amicizia, ci fece fare ad entrambi un inchino poi quando l'animale si avvicinò a noi, l'omone gigante ci fece salire, io ero terrorizzata, non è come stare su una scopa, prima di partire Harry che era davanti a me, mi disse, <nanetta reggiti> e io mi aggrappai a lui come ieri sulla scopa, ci facemmo un bel giro, mi sentì leggera. appena ritornammo a terra scendemmo da Fierobecco e provò a salirci Draco, ma con scarsi risultati, quando la lezione finì dovetti passare un pò di tempo con George per spiegarli il mio "appuntamento". poi dovetti andare alla lezione del signor Lupin, dovevamo trasformare un molliccio in qualcosa di ridicolo, quando toccò a Ron io mi misi a ridere, lui ha paura dei ragni, e così mise al ragno dei pattini per renderlo divertente, appena vidi che toccò a me iniziai a preoccuparmi, sapevo che il molliccio sarebbe diventato Malfoy, cercai in tutti i modi di oppormi, ma finì con l'essere presa in giro da tutti come "fifona" sapevo che quella era l'ultima lezione della giornata, mi rifugiai nella torre di astronomia, da lì si vedeva tutto. <disturbo?> mi sorprese Harry, <no> lui si sedette per terra davanti a me, <come mai sei scappata dalla lezione?> mi chiese, <non volevo far vedere la mia paura più grande> <e quale sarebbe, Draco?> io annuisco, lui mi prese la mani per tranquillizzarmi <perché hai così paura di lui?> <io ero fidanzata con lui, ma l'influenza che il padre aveva su Draco, la sua sofferenza, per come veniva trattato, la sua rabbia nei confronti del padre veniva riversata da me> <ah, mi dispiace per quello che hai dovuto passare, perché non l'hai detto subito a George o a Ron?> mi chiese <ero spaventata e non ce l'ho fatta, George si è accorto che ero strana, e gli ho raccontato tutto, adesso non soffro più così tanto, certo ogni tanto lo sogno, oppure quando passa e mi guarda vado un attimo in panico, ma per il resto non c'è da preoccuparsi> <sai che mi sono accorto che avevi paura quando oggi ti è passato Draco davanti, hai iniziato a giocare con la tua collana, l'ho iniziato a notare l'anno scorso> <si, ho questo piccolo vizio> dissi, di solito le persone non se ne accorgono mai, iniziai a parlare con lui, gli raccontai quelli che io considero "difetti" quando poi mi chiese <il tuo difetto più grande?> <odio e non dimostro affetto, tranne che a George> <come mai?> <non lo so, non do nemmeno la stretta di mano> guardai i suoi occhi, <quindi odi il contatto fisico?> <si> <allora perché durante la lezione mi tenevi il mignolo?> mi aveva fatto una domanda a cui non sapevo come rispondere, <tu domani ci sei alla gita?> gli chiesi per cambiare argomento, <no, non ho il permesso firmato, tu?> <no, ho dimenticato di farlo firmare> <Ah, aspetta non hai risposto alla domanda di prima> iniziò a farmi il solletico sui fianchi, quando i nostri sguardi si incrociarono, le sue mani smisero di farmi il solletico ma rimasero lì sui fianchi, una mano mi accarezzò la guancia, i nostri volti si avvicinano sempre di più, quando le nostre labbra si toccarono, appena ci staccammo, lui si allontanò un pò <scusa> disse lui imbarazzato <no, non scusarti> <no, magari non ti piaccio> disse lui <Harry, tu mi piaci dalla prima volta che ti ho visto> detto ciò lui mi baciò di nuovo, gli misi una mano tra i capelli castani, le nostre labbra si staccarono, lui si mise accanto a me e fece intrecciare le dita delle nostre mani, <Harry> lo chiamai <si, dimmi> <possiamo evitare di dirlo subito?> gli chiesi <si, per il momento non lo saprà nessuno, ma se vuoi dirlo a George, puoi> io sorrisi e rimanemmo lì per il reto del pomeriggio. 

innamorata del prescelto/ Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora